Situazione Associazioni Culturali e APS – Videoconferenza AICS, ARCI e ARCIGAY
Ieri abbiamo organizzato una videoconferenza sull’attuale situazione di emergenza delle associazioni culturali e di promozione sociale, con ARCI Bologna e ARCIGAY Bologna.
L’intenzione principale è quella di creare un fronte comune, collaborando in una rete più estesa di quella consueta per raggiungere obiettivi che, mai come in questo momento, risultano comuni e condivisi.
Di seguito, riportiamo una sintesi dei principali punti emersi:
1) Redazione di un documento da sottoporre a Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna, con cui formalizzare la richiesta di misure di sostegno economico verso associazioni culturali e APS.
Tali richieste riguardano:
- impegno a sostenere le associazioni che occupano sedi e spazi di proprietà di privati, riguardo il pagamento dei canoni mensili per tutto il periodo di inattività forzata.
- Sospensione temporanea dei canoni mensili per i locali di proprietà pubblica, che comprenda i mesi attuali di chiusura e anche i mesi successivi, fino all’inizio della nuova stagione associativa (Settembre 2020)
- Sospensione del pagamento della Tari per i mesi di chiusura e anche per i mesi successivi, fino all’inizio della nuova stagione associativa (Settembre 2020)
- Crediti d’imposta relativi a: utenze, SIAE, occupazione di suolo pubblico e altri costi
- Snellimento delle pratiche burocratiche per autorizzazioni, per manifestazioni da organizzare post stato di emergenza sanitaria
- Finanziamenti e interventi economici per sostenere la ripresa delle attività culturali, a emergenza conclusa
- Promozione istituzionale di una campagna di comunicazione condivisa, mirata a incentivare i cittadini a tornare a frequentare locali e spazi della cultura, a emergenza conclusa
- Anticipazione dei contributi economici relativi a bandi di gara vinti, solitamente erogati a consuntivo
2) AICS ARCI e ARCIGAY convengono anche sulla necessità che, in vista di una difficilissima ripresa delle attività, si riescano a condividere il più possibile i calendari di programmazione delle attività culturali, in un’ottica di reciproco sostegno e promozione degli eventi.
In conclusione, sottolineiamo come il mondo dello sport si sia già mosso in maniera analoga, presentando una proposta di potenziamento delle misure economiche messe in campo dal Governo, sia alla Regione Emilia Romagna che al Ministro Spadafora.
Ci auguriamo che questo possa essere d’esempio e che, come per lo sport, le Istituzioni possano essere recettive anche per le richieste del settore culturale.
Vi terremo informati sui prossimi incontri e condivideremo con voi il documento comune che sottoscriveremo.