Progetto Zenobia
Bambini, Famiglie e Comunità Educante in nuovi Spazi di Desiderio
Promosso da CADIAI (nell’ambito del bando Con i bambini), in collaborazione con AICS Bologna e il Comune di Bologna.
Il progetto intende sperimentare un modello di servizio per l’infanzia “a bassa soglia” volto a favorire la partecipazione delle famiglie vulnerabili alla rete dei servizi educativi e sociali di quattro territori (Campania, Calabria, Toscana, Emilia Romagna).
È prevista l’attivazione di quattro spazi educativi da adeguare e/o allestire presso Cardito (NA), Cosenza (CS), Piombino (LI) e Bologna (BO) volti ad accogliere ciascuno circa 30 bambini/e in fascia 0-6 anni per 20 ore settimanali, in servizi con custodia, che prevedono attività diversificate per la fascia 0-3 e 3-6 e, per alcune attività, anche il coinvolgimento dei genitori.
Lo spazio scelto a Bologna è il SET Vicolo Balocchi, gestito da AICS
Qui è stata attivata un’équipe composta da pedagogisti, psicologi, counselor, atelieristi, mediatori familiari e culturali per azioni di sostegno alla genitorialità.
Al fine di facilitare l’aggancio delle famiglie più vulnerabili sono previste iniziative territoriali di promozione del progetto e l’attivazione di punti educativi itineranti presso parchi pubblici, giardini, piazze, spazi di prossimità, in cui genitori con bambini in fascia 0-6 possano trovare accoglienza, ascolto e supporto informale da parte dell’équipe.
Il PROGRAMMA di tutte le attività di promozione:
ACCESSO LIBERO E GRATUITO: zenobia@cadiai.it – 340-7739989
Parallelamente, la proposta intende rafforzare l’empowerment genitoriale e sociale attraverso la figura dell’operatore di comunità educante, dedicato alla costruzione di reti di supporto intorno alle famiglie fragili in connessione con i servizi territoriali.
Sono previsti anche momenti formativi rivolti agli operatori e scambi tra i referenti dei quattro territori per lo sviluppo di comunità di pratiche.
Destinatari dell’intervento sono, in tutti i territori coinvolti, 360 minori in fascia 0-6 e altrettante famiglie – per le quali si prevede la frequenza dello spazio con continuità, oltre a 400 minori intercettati annualmente nelle diverse attività integrative e diffuse nel territorio.
Il progetto prevede infine attività trasversali di Coordinamento, Comunicazione, Monitoraggio e Valutazione, fondamentali per garantire la coerenza degli interventi rispetto agli obiettivi, verificare il raggiungimento dei risultati e favorire la diffusione delle buone prassi sperimentate.