Per la seconda volta Vuk è Campionessa Europea Universitaria
Sono in pieno svolgimento gli European Universities Games 2024. Quest’anno la sede si è suddivisa tra Miskolc e Debrecen in Ungheria e ha visto la partecipazione di 5000 atleti universitari, provenienti da 400 università ed impegnati in 17 discipline diverse. Una sorta di mini olimpiade che si ripropone in questa formula ogni due anni.
Tra i 330 judoka partecipanti hanno gareggiato Betty Vuk della Dojo Equipe e Daniele Gasparri del Budokan, sotto i colori del CUS Bologna.
In particolare, Betty è riuscita a difendere il titolo conquistato l’anno scorso a Zagabria, in Croazia, in quelli che prendevano il nome di “European Combat University Game”, incoronandosi per la seconda volta Campionessa Europea Universitaria. Insomma, cambia il nome della competizione, ma il risultato rimane lo stesso.
Betty Vuk non si è fatta cogliere impreparata, andando a conquistare l’oro nella categoria fino a 78 kg, in una gara di alto livello, in cui erano presenti molti atleti di livello internazionale. Il percorso di Betty è cominciato battendo la tedesca Suhrkamp in pochi secondi, per poi passare alla francese Ahuelie, anche lei battuta per Ippon, per chiudere contro la forte lituana Dudenaite, numero 47 della World Ranking, superata dopo un incontro molto tirato ma che non ha mai messo in discussione la possibilità di vittoria di Betty.
Post gara l’atleta dichiara: “Sapevo che il livello si sarebbe alzato non essendoci le Universiadi, quindi non sarebbe stato facile ripetersi. Però le cose alla fine hanno girato nel verso giusto. Sono contenta e orgogliosa di aver portato sul gradino più alto del podio i colori del CUS Bologna. Ci tengo a ringraziare la delegazione del CUS, in particolare le ragazze della pallavolo, per il supporto e due mie amiche che sono venute da Bologna per tifarmi.”
Alla guida della delegazione del settore judo del CUS Bologna, il presidente della Dojo Equipe Fabio Fabbroni ha commentato questo traguardo: “Non è facile ripetersi ma Betty Vuk ci è riuscita! Personalmente ho sentito molto la responsabilità di dover seguire due atleti del calibro di Daniele e Betty. È andata bene e sono soddisfatto, peccato solo per Daniele che vale molto di più del 9º posto finale. Un ringraziamento va al CUS Bologna, eravamo la delegazione italiana più numerosa, con una organizzazione perfetta, purtroppo le università italiane presenti erano numericamente di gran lunga inferiori a quelle tedesche, olandesi, spagnole e britanniche. Insomma, in Italia si continua a non investire nello sport.”
Nel frattempo, proseguono i festeggiamenti per la vera e propria prova di forza di Betty, che con questo oro si conferma ai vertici dello sport universitario, sia in Italia che in Europa.