VajontS 23 – Una piccola storia di rabbia, di solidarietà e di acqua
Associazione Babylonbus
A sessant’anni dalla frana del Vajont che costò la vita a duemila persone, in oltre cento luoghi in Italia e in Europa grazie all’impegno di una moltitudine di artisti, Teatri, Centri di produzione, Compagnie di ricerca e del Teatro Ragazzi, Associazioni, Amministrazioni… andrà in scena, contemporaneamente VajontS azione corale di teatro civile.
Un racconto declinato in base alle singole peculiarità dal testo di Marco Paolini nella versione corale curata insieme a Marco Martinelli per il progetto 2023.
Il ricordo di un momento tragico della storia collettiva del Paese è lo spunto per una riflessione trasversale a tante realtà, dal teatro al mondo accademico, dalla scuola alle istituzioni, intorno al tema dell’emergenza idrica e del contemporaneo ai tempi della crisi climatica.
Anche Babylonbus ha deciso di aderire a questo progetto, raccontando le emozioni di una alluvione a noi molto vicina: Selva Malvezzi.
E ne raccontiamo le emozioni, perché
“Noi non siamo scienziati, né ingegneri, né giudici. Non raccontiamo per giudicare ma perché sappiamo che il racconto muove, attiva un algoritmo potente della nostra specie: i sentimenti, le emozioni. Non c’è Ragione senza Sentimento. Le emozioni sono leve che lasciano segni durevoli, avvicinano chi è lontano, le emozioni sono la colla di un corpo sociale. Il Vajont appartiene alla storia d’Italia anche grazie al teatro, dobbiamo usarlo e cercare di far entrare altri racconti nella nostra storia. Perché?
Perché ci servono per affrontare quel che ci aspetta. Non per far le Cassandre, ma non è difficile immaginare le prossime emergenze, e dovremo limitare l’uso della parola emergenza. Allora non è difficile immaginare che serva una Prevenzione Civile e non solo
una Protezione Civile.”
(Marco Paolini)