Il Club Atletico ha celebrato 76 anni di storia sportiva
Club Atletico Bologna
Una bella pagina di storia sportiva bolognese è stata celebrata al circolo Arci Ippodromo in occasione del 76°anniversario del CAB, con ospiti d’eccezione che hanno ripercorso le glorie presenti e passate che affondano le proprie radici nel secondo dopoguerra, quando questo sodalizio sportivo viene fondato nel 1948 e subito ottiene il massimo.
Una medaglia olimpica, di bronzo, ai Giochi di Londra 1948, con Guido Fantoni, nella lotta greco-romana. Sport di fatica e di sudore – la lotta e i pesi -, ma anche discipline vere e una palestra che, nel cuore di Bologna, prosegue la propria attività, agonistica e non, rivolta tanto ai giovani quanto ai rappresentanti della terza età.
Nell’intervallo tra tagliatelle e crescentine a fare da cerimoniere è stato il Presidente CAB Paolo Landuzzi che, oltre a premiare gli atleti e i vecchi soci, ha esposto l’attuale situazione societaria.
A prendere la parola l’assessora allo sport Roberta Li Calzi, sempre presente agli eventi sportivi societari, che ha rassicurato sul proseguimento dell’attività nella provvisoria sede comunale attuale in via Fioravanti 22 almeno fino al termine della stagione sportiva. Presente anche l’eclettico consigliere comunale Claudio Mazzanti che ha ricordato suo fratello campione di lotta al CAB, e ripercorso i vari cambi di sede del CAB, dalla palestra del Liceo Righi, all’ex forno del Pane in via Rosselli, poi alle Caserme Rosse passando dal centro sportivo Dozza, fino alla sede attuale di fianco a Piazza Lucio Dalla, rammentando la storia indissolubile che lega il CAB alle vicende politiche comunali cittadine Bologna con l’aneddoto sul sindaco Dozza quando nel dopoguerra fu minacciato dagli oppositori durante un volantinaggio in centro e gli atleti del CAB intervenuti a dar man forte con la ronda attorno al banchetto di propaganda.
Belle anche le parole del presidente federale Lotta Giovanni Morsiani, attualmente in lizza per la presidenza della FIJLKAM, che ha ricordato la sana e antica rivalità esistente tra i club di Faenza e la città di Bologna che ha comunque nel cuore essendo tifoso del BFC.
Mentre scorrevano le belle immagini d’archivio con i successi che raccontavano anche le storie di inclusione sociale del CAB, a chiudere gli interventi è intervenuto il presidente FIPE Emilia Romagna Matteo Raspadori accompagnato dal maestro Franco Cocchi, icona del sollevamento pesi bolognese.