Festival tra presenza e maschera 2024
Fraternal Compagnia
22 Novembre – 15 Dicembre 2024
Teatro 1763 di Villa Mazzacorati e Cava delle Arti
Organizzato dalla Fraternal Compagnia APS
Il Festival “Tra Presenza e Maschera” è un evento teatrale dedicato alla scoperta del profondo legame tra teatro e la maschera, sia come oggetto tangibile che come metafora nella vita.
Il programma, dal 22 novembre al 15 dicembre 2024, comprende la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne del 25 novembre.
La stagione teatrale si svolgerà tra due sedi suggestive: il Teatro 1763 di Villa Mazzacorati, un gioiello barocco che conserva la sua intimità storica, e la Cava delle Arti, uno spazio culturale moderno dedicato alla formazione e alla sperimentazione artistica.
Le proposte di quest’anno propongono una varietà di spettacoli teatrali, portando sul palco compagnie provenienti da diverse regioni d’Italia. Le opere in programma spaziano tra generi e stili, esplorando il potere evocativo della maschera, sia come strumento drammaturgico che come simbolo di trasformazione.
“Tra Presenza e Maschera” non è solo un festival teatrale, ma un’esperienza culturale che invita il pubblico a riflettere sulle emozioni umane più profonde, esplorando temi come l’identità, la memoria, il trauma, la libertà e la lotta sociale.
Tra gli spettacoli che trattano il tema del femminile come presenza spesso sottomessa ad ingiustizie e vittima di tradizioni bigotte, sarà in scena MALANOVA, rappresentazione basata su una storia vera di violenza e silenzio, nella quale la maschera è intesa come maschera sociale, una morsa stringente di abitudini malate di un piccolo paesino del sud Italia in cui Malanova è nata. Il racconto duro, intenso e crudo è però narrato da un ragazzo calabrese che abita nello stesso paesino, Salvatore, coetaneo della protagonista, spesso troppo giovane anche lui per comprendere tutto quello che sta accadendo intorno a loro.
TERRA DI ROSA – vite di Rosa Balistreri, invece, racconta la vita di Rosa Balistreri, una donna che la maschera sociale non è mai riuscita ad indossarla: la sua ribellione contro l’oppressione, le violenze di una Sicilia mafiosa e patriarcale, interprete profonda del sentimento popolare siciliano, attraverso il suo canto di liberazione diventa il grido di tutte le donne costrette al silenzio.
API e LIEVITO è un viaggio poetico e disturbante nella mente di una donna, Irma, sospesa tra l’innocenza e il trauma. Lo spettacolo indaga il bisogno disperato d’amore che si intreccia con la violenza, racconta di una maschera che si fatica a gettare perchè il trauma diventa una condanna, una spirale che si ripete fino a farle credere che sia il suo destino, e allora ecco come “inizia a girare la testa …il dolore come… Api nella testa”.
BASTA DIRE NO attraverso una storia cruda e attuale, ci fa scoprire il peso di un semplice “no” e il suo impatto devastante sui sogni e le speranze di chi fugge per costruire un futuro migliore. Questo spettacolo è molto più di una narrazione: è una denuncia contro i confini geopolitici che separano e limitano, trasformandosi in un grido di resistenza e di speranza; non è solo teatro, ma un invito all’attivismo, un ponte tra culture, e uno sguardo profondo su ciò che significa davvero cercare una nuova vita.
IL CAVALIERE INESISTENTE è un’esperienza che trascina lo spettatore al centro di una profonda riflessione sull’esistenza: le parole di Italo Calvino indagano d’assurdo, il quale diventa il mezzo per interrogarsi sull’essere e il non essere. l’immagine eroica cede il posto a una ricerca di senso, e ciò che resta è la volontà di esistere, di essere qualcuno, anche quando nulla sembra reale.
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3492970142 (Tania Passarini)