Kire Pianoro – É finito questo bellissimo weekend di judo, ma non solo tanta allegria, amicizia, lavoro, studio. TUTTE LE FOTO
Kire Pianoro É finito questo bellissimo weekend di judo, ma non solo tanta allegria, amicizia, lavoro, studio. Grazie mille di cuore a tutti. Grazie al Gokikai Italia per aver scelto il nostro Dojo per trascorrere questo bellissimo weekend.
L’allenamento di boxe è uno dei più completi, e noi lo incrociamo con esercizi funzionali per renderlo ancora più interessante. I corsi sono rivolti a tutti coloro che desiderano allenarsi in modo differente dalla solita routine!
Primo turno: Lun/Mer/Ven 18:10-19:30 Secondo turno: Lun/Mar/Gio 20:00-21:30
Nelle fine settimana del 27-28 gennaio, al PalaPellicone ad Ostia, Samanta Fiandino, atleta del DojoEquipe Bologna, dopo una medaglia tanto cercata e bramata, al suo quarto tentativo negli assoluti, si aggiudica il 3° posto nella categoria dei 57kg.
Assoluti di Judo
Nelle fine settimana del 27-28 gennaio, al PalaPellicone ad Ostia, Samanta Fiandino, atleta del DojoEquipe Bologna, dopo una medaglia tanto cercata e bramata, al suo quarto tentativo negli assoluti, si aggiudica il 3° posto nella categoria dei 57kg.
Nel 2017 dove per un solo soffio sfiora il podio e una Coppa Italia conquistata, riesce a portarsi a casa un risultato che inizia dai 16esimi di finale, con la vittoria sulla campionessa uscente, la torinese Pelitteri, finite nello stesso girone. La gara andando avanti, aveva preso una piega imprevista con la sconfitta contro l’altra torinese Federica Luciano, ma questa sconfitta dà la possibilità di rientrare in gara con il girone di recupero. La Fiandino riesce così ad arrivare, dopo aver sconfitto la bolognese Simeoli, la fidentina Sofia Fiora, e la piemontese Irene Boccia; alla finale per la medaglia di bronzo. Qui si trova davanti Fabiola Roma, rappresentante del gruppo sportivo dell’Esercito. Dopo una gara carica di tensione, a pochi attimi dalla fine, il risultato va ha favore di Samanta che si porta a casa la medaglia e anche l’opportunità di partecipare alle attività internazionale di alto livello.
Oltre alla Fiandino il DojoEquipe ha portato in queste due giornate altri sette atleti, tutti tesserati all’AICS di Bologna: Rossella Boccola, Irene Pedrotti, Annalisa Gozzi, Sara Fabbroni, Mariasole Momenté, Andrea Ingrassia e Luca Villanova.
I risultati migliori se li portano a casa Luca Villanova che conferma il 7°posto dell’anno scorso nella categoria 100kg, e 7°posto anche per Irene Pedrotti Vice Campionessa Italiana della Classe Cadetti nei 63kg, invece nei 60kg si piazza al 9°posto Andrea Ingrassia, al rientro dopo un lungo stop da una manifestazione nazionale; finiscono lontano dal podio tutti gli altri atleti.
In questo fine settimana di gare, che ha valso a molti atleti, oltre l’opportunità di competere per i titoli tricolori, anche quella di accaparrarsi un pass per le gare internazionali che assegnano punti validi per la corsa olimpica che si concluderà con le Olimpiadi di Tokyo 2020.
Oltre 500 atleti, divisi per categoria e peso, provenienti sia da gruppi sportivi militari sia da società civili, si sono messi in gioco per dare al pubblico due giornate di gare intense e piene d’emozioni per quella che viene considerata la più importante manifestazione sportiva nel mondo del judo.
Educazione, Coraggio, Sincerità, Onore, Modestia, Rispetto, Controllo di sè, Amicizia
TITOLO DEL PROGETTO: IL JUDO
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il Judo è un arte Marziale giapponese, codificata dal Maestro Jigoro Kano nel 1882 come un evoluzione delle antiche arti giapponesi di Lotta e combattimento chiamate Jujutsu. Nell’instabile periodo in cui versava il Giappone, egli cercò di codificare un Arte che non fosse solo una disciplina marziale, ma soprattutto una forma di educazione del Corpo e dello Spirito seguendo i due principi fondamentali: “Crescere insieme agli altri (Ji Ta Kyo Ey) secondo il miglior uso dell’energia (Seryoku Zen Yo) “. Quest’Arte venne chiamata JUDO, il cui significato è “Via della Cedevolezza”, perché insegna che il modo migliore per contrastare una forza non è quello di opporvisi, ma quello di cedere per utilizzarla a proprio vantaggio. Infatti le tecniche del Judo hanno l’obiettivo di sbilanciare l’avversario e farlo cadere al suolo. Per fare ciò ci si avvale di 40 tecniche suddivise in 5 classi in base alla difficoltà di esecuzione e alla violenza della caduta. Il judo dal 1964 è disciplina olimpica ed ha rappresentato, alle Olimpiadi di Atene 2004, il terzo sport più universale, con atleti da 98 paesi. Proprio per i ragazzi, però, il Judo è riconosciuto come attività estremamente formativa. Il fondatore M° Kano, infatti, riteneva che le caratteristiche che un Judoka deve Coltivare sono: 1. Educazione; 2. Coraggio; 3. Sincerità 4. Onore; 5. Modestia; 6. Rispetto; 7. Controllo di sé 8. Amicizia.
Questa filosofia di base viene naturalmente integrata con l’attività fisica del Judo, che attraverso giochi propedeutici e attività psicomotorie, allena nei ragazzi il controllo degli schemi psicomotori di base (correre, strisciare, arrampicarsi, rotolare) e quelli complessi.
Il progetto si concretizza nello svolgimento di lezioni nella palestra scolastica, allestita con gli appositi tatami. E’ incentrato sull’apprendimento dell’equilibrio e del modo giusto di cadere senza farsi male. Allo stesso modo vengono sviluppati carattere e determinazione, rispetto dell’avversario, del Maestro e delle Regole.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
1. CONTESTO DI RIFERIMENTO
II Judo é disciplina sportiva, assolutamente incruenta a dispetto di quanto si potrebbe pensare, fortemente caratterizzata perché: • richiede un grande rispetto dell’avversario/compagno e di sé; • potenzia la percezione di sé; • chiede un autocontrollo e ne favorisce lo sviluppo, evitando reazioni istintive quasi sempre errate; • é disciplina rigorosa, che applica una tecnica fortemente specializzata e richiede di passare dal gesto volontario al gesto automatico attraverso la ripetizione e l’interiorizzazione; • necessità di grande fiducia nel maestro, escludendo inizialmente l’interpretazione personale del gesto; • la stessa fiducia é da esercitare verso il compagno avversario.
E’ adatto a contrastare fenomeni di BULLISMO e di DISAGIO GIOVANILE, così come il sistema Judo è riconosciuto come un efficace metodo di trattamento di ragazzi IPO o IPERCINETICI e con problemi di SOCIALIZZAZIONE e INTEGRAZIONE.
2. OBIETTIVI
a) formazione della personalità e affermazione del sé, con crescita della fiducia in se stessi, non in contrapposizione ma in collaborazione con l’altro; b) formazione del gruppo-classe, attraverso un rapporto che nasce dal compiere insieme un percorso impegnativo e dalla relazione con l’altro che il Judo chiede e provoca; c) rafforzamento della motivazione all’apprendimento e della metodologia da seguire. Per raggiungere gli obiettivi proposti é indispensabile poter effettuare l’attività in ore extra curricolari comode per gli alunni e nella palestra dell’Istituto (da concordare i giorni e le ore), che va quindi dotata di “tatami” (pedana per il judo) in moduli accostabili e ad incastro, tutto messo a disposizione gratuitamente dall’associazione di promozione sociale “SELENE CENTRO STUDI” di Bologna
3. CARATTERISTICHE DEI DESTINATARI
Questo progetto coinvolgerà gli alunni dell’istituto desiderosi di imparare le tecniche e le caratteristiche di uno sport come il judo, che in orario curricolare non può essere svolto. Il judo vuole trasmettere i valori dello sport: l’occasione di crescita personale, la conoscenza dell’altro, lo sviluppo psico-fisico, la socializzazione, l’inclusione e la moderazione dell’aggressività, il superamento della timidezza, il rispetto di regole e la disciplina.
4. AZIONI SPECIFICHE DA REALIZZARE
Presenza di esperti per la preparazione degli alunni Sviluppare gli schemi motori di base Acquisire la padronanza degli schemi motori di base; Saper coordinare più schemi motori Migliorare la capacità di coordinamento neuro-muscolare Acquisire la coordinazione dinamica generale Aumentare il potere di concentrazione Rispettare le regole Comprendere e rispettare i ruoli Realizzazione finale di una manifestazione
5. COME SI INTENDE GARANTIRE L’EVENTUALE APERTURA DELLA SCUOLA OLTRE L’ORARIO SCOLASTICO
Gli incontri con gli esperti verranno realizzati nel pomeriggio ed il tutor del progetto, oltre a collaborare in sinergia, avrà cura di controllare la presenza effettiva degli alunni.
6. METODOLOGIE DIDATTICHE
Tutte le lezioni verranno svolte nella palestra scolastica, allestita con gli appositi tatami, prevederanno lavori di gruppo alternati a giochi e ad esercitazioni individualizzate.
7. INTEGRAZIONE CON IL PTOF
Questo progetto si integra perfettamente con il PTOF dell’Istituto in quanto si inserisci perfettamente nel tentativo di limitare le priorità individuate dal RAV relativa al Piano di Miglioramento dell’Istituto. Nello specifico si presenta come tentativo di migliorare e modernizzare l’ Ambiente di apprendimento, potenziare il supporto didattico per gli alunni maggiormente in difficoltà. l’ Inclusione e la differenziazione, fornendo strumenti di sostegno diversificati e condivisi lo Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane: migliorando e aumentando le possibilità di approcci diversi alla didattica curriculare.
8. ALTRI CONTRIBUTI
Il progetto non prevede ulteriori contributi economici
9. CARATTERE INNOVATIVO DEL PROGETTO
Il progetto rappresenta un percorso importante nella vita degli alunni, perché sotto l’aspetto emotivo-affettivo tutti i ragazzi, attraverso la pratica del judo hanno la possibilità di muoversi liberamente e in sicurezza in dimensioni proibite nella vita di tutti i giorni, come ad esempio nelle cadute, superando incertezze, timori e tensioni dovute a problemi ambientali, educativi e psicologici di vario tipo. Sul piano della socializzazione e dell’inclusione, questa pratica sportiva ha fornito ulteriori opportunità di conoscenza reciproca e coscienza della diversità dell’altro, nonché del reciproco rispetto.
10. RISULTATI ATTESI
Gli studenti diventano protagonisti del proprio apprendimento, imparando ad imparare in modo intelligente e divertente. La pratica di questa disciplina rafforza così la volontà ed il carattere insegnando a valutare i propri limiti e quelli degli altri; favorisce la capacità di adattamento ed ampliamento delle proprie capacità intellettivo-motorie da mettere a frutto in ogni situazione della vita.
E’ la SPS Volley Sangiorgese la prima vincitrice delle finali dei Campionati AICS di pallavolo.
AICS Volley – Finale Campionato Under 13
Il titolo va a San Giorgio di Piano
E’ la SPS Volley Sangiorgese la prima vincitrice delle finali dei Campionati AICS di pallavolo. Partita con i favori del pronostico, in virtù degli otto successi in altrettanti incontri disputati, le ragazze allenate da Roberta Scanferlato hanno dovuto sudare le proverbiali sette camice per aver ragione della Pontevecchio.
Partono forte le giovani amaranto allenate da Virginia Del Vecchio. 15 a 11 recita il parziale dopo il time-out di Roberta, con SPS Volley che recupera qualche punto fino al 22 a 23. Alla Pontevecchio non trema la mano e le amaranto si portano a casa il set con pieno merito per 25 a 22. L’SPS forse sente la pressione dei favori del pronostico e gioca contratta per quesi tutto il parziale.
Nessun dramma, Roberta resta tranquilla, incita le ragazze a non mollare. Pontevecchio parte bene come nel set precedente, portandosi avanti per 10 a 6. Roberta chiama time-out e cambia qualcosa nella tattica offensiva. Un interminabile turno al servizio ribalta il punteggio che ora è 15 a 10. SPS Volley prende poi il largo fino al 19 a 11 e al 20 a 12. Le amaranto però restano concentrate e recuperano qualche punto fino al time-out della Sangiorgese sul 22 a 17, ma devono cedere il set per 25 a 18.
E così, come già accaduto nel corso della regular season, anche la partita di finale tra queste due formazioni dovrà chiudersi con il punteggio di 2 a 1.
SPS Volley parte forte sull’onda del set precedente e non lascia mai alla Pontevecchio la possibilità di rimettersi in gioco. Dal 6 a 0 iniziale al 15/4 finale è un assolo della Sangiorgese. Ottima la prestazione di Alessandra (#22), precisa e lucida in ogni sua azione.
Menzioni speciali
I complimenti vanno alle vincitrici, vere dominatrici del torneo, ma non possono non essere estesi anche alle giovanissime della Pontevecchio. Eccellente il lavoro fatto da Virginia, con un gruppo di ragazze affiatate, unite e combattive; non buttano mai via una palla, provano sempre a giocare i tre tocchi, in modo diligente. Con questo impegno e questa dedizione il futuro di questa squadra non potrà che essere roseo.
Una menzione particolare va alle ragazze che a turno affollano la panchina della Pontevecchio. Danze, balli e cori che accompagnano tutta la gara, a testimonianza di quello che deve essere lo Sport. Al termine della gara, dopo un testa a testa con Alessandra (#22) della SPS Volley, la palma della miglior giocatrice va a Ludovica (#4) della Pontevecchio. Ludovica, 10 anni compiuti, è una forza. Fa tutto, spesso molto bene, con serietà e serenità. Alla consegna del premio un pizzico di emozione e sorpresa appare sul suo volto. Brava Ludo, continua ad impegnarti come hai fatto fino ad ora.
La Sangiorgese ha tanto lavoro davanti, certi che il prossimo futuro continuerà ad essere ricco di soddisfazioni. Non dobbiamo infatti dimenticare quello che ad oggi è più un limite che un vantaggio: la statura. Quasi tutte le giovani di SPS sono molto alte. Quando acquisiranno maggiore fluidità di movimento e sicurezza, questa cosa diventerà un vero pregio. Brava Roberta, ottimo il lavoro fatto con le tue ragazze!
Ultimi, ma non ultimi, i genitori presenti sugli spalti. Bravi, bravi davvero. Avete tifato, mai contro, con la sana sportività cui spesso non siamo più abituati. I complimenti vanno sia alle Società che alle loro brave allenatrici (tutte ragazze giovani!), per aver trasmesso valori importanti, ma non possono dimenticare i genitori e il loro ruolo. Lo Sport educa, ma senza la collaborazione dei genitori, che portano le figlie in palestra, che supportano le proprie figlie senza mettere loro inutili pressioni e nel rispetto nei ruoli, sarebbe tutto più difficile.
Finale 3°/4° posto
Tocca alla finale per il 3° posto aprire il pomeriggio di gare. Il Molinella di Luna Burnelli non si fa distrarre dalla bella giornata di sole e conquista agevolmente il primo parziale per 25 a 10. Il Volley Pianura di Camilla Ruggeri non ha però alcuna voglia di essere una semplice comparsa. Le ragazze reggono piuttosto bene fino al 13 a 16, quando subiscono il parziale decisivo che porta il punteggio sul 21 a 13. Il set e la gara terminano con il 25 a 14 finale. Il Molinella Volley chiude con un meritato terzo posto.
Il plauso e i complimenti si estendono anche a queste due formazioni che hanno onorato la competizione fino in fondo.
In ultimo, un sentito ringraziamento alla Polisportiva Pontevecchio per aver ospitato le gare di finale.
termine iscrizioni U13 “Primavera” lunedì 5 febbraio termine iscrizioni U14, U16 e U18 “Primavera” lunedì 19 febbraio il Torneo U12 inizierà nella seconda parte di marzo
Nasce il primo circuito provinciale di Basket 3×3 targato AICS Bologna. Quattro appuntamenti, 2 invernali e due estivi. Tappa inaugurale: Sabato 30 Dicembre presso lo storico Impianto Baratti – Ex Sferisterio
1° Circuito Basket 3×3 – AICS Bologna
Nasce il primo circuito provinciale di Basket 3×3 targato AICS Bologna. Quattro appuntamenti, 2 invernali e due estivi. Tappa inaugurale: Sabato 30 Dicembre presso lo storico Impianto Baratti – Ex Sferisterio. Inizio gare: ore 16.
Bologna Calcio Balilla – promozione in serie B nella lega nazionale a squadre 2017 LICB (Lega Italia Calcio Balilla)
Bologna Calcio Balilla, associazione sportiva nata dalla passione di un gruppo di amici conosciutisi grazie a questo sport, è ormai divenuta una relatà di riferimento per gli appassionati di questo sport nel nostro territorio. Da ottobre siamo ospiti di OZ, dove grazie alla collaborazione con l’associazione EDEN disponiamo di una sede adeguata per le nostre attività.
Il Bologna Calcio Balilla anche quest’anno ha costituito una squadra per partecipare alle competizioni nazionali, l’unica sul territorio bolognese, e finalmente il nostro impegno e la nostra passione sono stati ripagati da un importante risultato sportivo: la promozione in serie B nella lega nazionale a squadre 2017 LICB (Lega Italia Calcio Balilla).
Il Bologna si è infatti classificato quarto su 32 partecipanti alla Lega di serie C, ottenendo con merito la promozione durante il campionato svoltosi il 27 e 28 ottobre 2017 presso il PalaCoscioni di Nocera Inferiore. Un risultato che rende merito agli sforzi che abbiamo profuso negli ultimi mesi per far rivivere una disciplina sportiva pulita, in grado di creare aggregazione ed inclusione.
Il Bologna Calcio Balilla ha conquistato la serie B, e prosegue nel suo lavoro per prepararsi ad i prossimi appuntamenti sportivi regionali e nazionali, oltre ad organizzare periodicamente tornei nella propria sede presso OZ, eventi che attraggono un numero sempre maggiore di appassionati.
Domenica 19 novembre lo sport si è schierato contro la violenza sulle donne
Lo Sport dice NO alla violenza sulle donne. In mattinata si è disputata una partita esibizione di calcio femminile, categoria giovanissime, tra Bologna FC 1909 e Osteria Grande. Contemporaneamente, nella adiacente palestra J. Owens, si svolgeva una partita di pallacanestro, categoria esordienti, tra Pol. Monte San Pietro e CSI Casalecchio.
Il pomeriggio ha visto la disputa di un triangolare U14 al quale hanno partecipato la Polisportiva Monte San Pietro, Polisportiva Zola e AICS Volley Bologna.
Gli eventi sportivi sono inseriti all’interno del calendario di eventi “Domani è un altro giorno…” organizzati, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle Donne del prossimo 25 novembre, dal Comune di Monte San Pietro.
La manifestazione sportiva si proponeva lo scopo di schierarsi in modo deciso e netto contro tutte le violenze ai danni delle donne, mettendo in risalto l’importanza che lo Sport riveste nell’educazione dei nostri giovani. Il risultato è stato un successo di Sport e Cultura sportiva, con tutte le atlete impegnate al loro massimo nel rispetto di compagne e avversarie, rendendo così la giornata speciale.
Protagonista della giornata è stata la Polisportiva Monte San Pietro, eccellente nell’organizzazione del tutto, con Pier Paolo Zanasi, Erika Izzinosa e tanti altri a dare un prezioso contributo alla riuscita della manifestazione.
AICS Bologna, partner dell’iniziativa, ha aderito con entusiasmo garantendo la presenza dell’arbitro nella pallavolo, la brava Natasha Santoro.
Oltre alla Polisportiva Monte San Pietro, speciale in ogni gesto, ringraziamo le formazioni partecipanti e i loro allenatori, il Comune di Monte San Pietro, il Centro Socio Culturale Ex Moduli e Alice Reina, ideatrice dell’iniziativa.
AICS Volley vince il triangolare
Solo per onore di cronaca, il triangolare è stato vinto dalle nostre ragazze dell’AICS Volley Bologna, cui vanno i nostri complimenti. Ma questo, almeno per questa volta, è davvero l’aspetto meno rilevante rispetto al valore della giornata di ieri e alla partecipazione di genitori e pubblico.
OZ – Eden climbing è la nuova palestra di arrampicata sportiva a Bologna. Troverai corsi di arrampicata, ampia zona boulder ed un clima unico.
Eden Climbing palestra di arrampicata Bologna
Eden climbing è la nuova palestra di arrampicata sportiva a Bologna. Troverai corsi di arrampicata, ampia zona boulder ed un clima unico.
“Arrampicare! … Parlare di scalata in termini di piacere può sembrare strano; eppure, è di questo che si tratta. A tutte le età e a qualunque grado di pratica, i massi e le falesie procurano dei piaceri profondi e a diversi livelli: padroneggiare armoniosamente il corpo, imparare a vincere il dubbio, tentare di superare se stessi… o, ancora, dividere un momento di amicizia!” Patrick Edlinger
Questo è lo spirito che accomuna il gruppo di Eden climbing, non solo una struttura di arrampicata per migliorare il proprio livello ma un luogo dove condividere la propria passione.
DA EDEN CLIMBING TROVERETE
Struttura boulder Ampia zona di riscaldamento Trave e pan-gullich per i più tosti Scarpette da arrampicata per chi non le avesse (consigliato l’acquisto per i corsisti) Tanta musica, birra e buona compagnia!
CORSI ARRAMPICATA
Eden climbing organizza corsi di arrampicata sportiva. Saranno apprese le tecniche di base per una corretta progressione tramite lo sviluppo delle proprie abilità di equilibrio e movimento su pareti verticali e strapiombanti. Il corso base non prevede l’insegnamento delle tecniche di sicurezza in caso di arrampicata con corda. I corsi si svolgeranno presso la sala boulder di Eden climbing – OZ Bologna Via Stalingrado 59. Corso Base Adulti
8 lezioni + 1 lezione di recupero.
Martedì e Giovedì dalle 18:45 alle 20:15 (2 lezioni alla settimana) dal 7 novembre Martedì e Giovedì dalle 20:30 alle 22:00 (2 lezioni alla settimana) dal 7 novembre
I partecipanti potranno seguire esclusivamente le lezioni del turno al quale si sono iscritti. Il corso si attiverà con un minino di 4 partecipanti fino ad un massimo di 10. Durante il periodo del corso ai partecipanti sono offerti 4 ingressi omaggio (free session). Preiscrizione corso base adulti: clicca qui Dal 31 ottobre sarà possibile completare l’iscrizione con il pagamento in segreteria. Prossime lezioni di prova – no preiscrizioni
2 novembre: dalle 18.45 alle 20.15 o dalle 20.30 alle 22.00
Prezzo Corso Base Adulti: 100€ + 20€ di tesseramento sportivo annuale EDEN/AICS obbligatorio. Per la partecipazione al corso è necessario presentare certificato medica di sana e robusta costituzione.
Corso di avviamento alla pratica sportiva dell’arrampicata per bambini e ragazzi. Il corso ha lo scopo di stimolare le capacità psicomotorie attraverso il gioco.
Contenuti tecnici del corso: i fondamentali base dell’arrampicata, giochi motori per lo sviluppo di schemi motori, giochi di arrampicata.
Corso trimestrale Ottobre – Dicembre 12 lezioni – 1 lezione alla settimana
Corso 6 – 8 anni: Giovedì dalle 17:00 alle 18:30 _inizio corso: 5 ottobre (posti esauriti) Per altre età contattare ALESSIA – 3285425917
Prezzo Corso bambini e ragazzi: 90€ + 20€ di tesseramento sportivo annuale EDEN/AICS. Per la partecipazione al corso è necessario presentare certificato medica di sana e robusta costituzione.
Le free session sono dedicate a tutti coloro che già arrampicano e cercano una sala boulder dove poter arrampicare liberamente ed autonomamente.
Dal Martedì al Sabato : 15.00-22.00 (ingresso fino alle 21.00) Domenica: 15:00-21:00 (ingresso fino alle 20.00)
I° ingresso gratuito solo per free session: dal martedì al giovedì dalle 18.00 alle 21.00
L’accesso alla struttura è consentito dopo aver versato la quota associativa di 8 euro, considerati come acconto alla tessera sportiva annuale di 20 euro complessivi
PREZZI
I° ingresso gratuito solo per free session – L’accesso alla struttura è consentito dopo aver versato la quota associativa di 8€, considerati come acconto alla tessera sportiva annuale di 20€ complessivi FREE SESSION
LO STERLINO – Un secolo di sport a Bologna – di Claudio Evangelisti + foto
il nome Sterlino deriva da Starlèn, nome dialettale del Regolo crestato
LO STERLINO Un secolo di sport a Bologna
1913 inaugurazione dello Sterlino Dopo i Prati di Caprara ed il campo della Cesoia, lo Sterlino è stato il terzo campo da gioco del Bologna Football Club e ne ha ospitato 14 memorabili stagioni. Costretto all’abbandono del “catino” (così denominato perchè in caso di pioggia si trasformava in un acquitrino) della Cesoia, l’eccentrico presidente del Bologna Rodolfo Minelli, individuò la zona dove sarebbe sorto il nuovo stadio dei rossoblu: poco fuori porta Santo Stefano e sottostante la villa dei principi Hercolani. Precisamente, lo stadio Sterlino sorgeva in località Ragno, in via Toscana 79, l’attuale via Murri. Il nuovo campo di gioco del Bologna F.C. fu inaugurato in pompa magna, il 30 novembre 1913 con un appassionato discorso del poeta e tifoso Giuseppe Lipparini. Lo stadio venne inaugurato al modo delle navi, con tanto di bottiglia di champagne infranta su un palo della porta dalla madrina della manifestazione, la signora Sbarberi, mentre Bologna e Brescia, le due formazioni in procinto di affrontarsi, lanciavano al cielo un triplice hurrà. Alle 14, quando Giuseppe Lipparini, cominciò a parlare, tutto il recinto del campo nereggiava di spettatori e l’ampia tribuna era letteralmente gremita di folla elegante, con una larghissima rappresentanza del sesso gentile. Alla chiusura del discorso, il poeta felsineo, volle ricordare uno scritto di Teodoro Roosevelt, con le sue testuali parole:: “Nella vita, come nel gioco del foot-ball, la massima da seguire è questa: Picchiare sodo; non giocare mai falso e non schivarsi; ma picchiare sodo.”
Un campo in salita! Il campo si trovava lungo il pendio che scendeva dalla villa dei principi Hercolani. L’unico inconveniente era dato dalla leggera inclinazione del terreno: fra le due porte, c’era un dislivello di oltre un metro. Questo difetto del campo fu furbescamente utilizzato a vantaggio del Bologna F.C. che al lancio della monetina, preferì sempre utilizzare la metà campo in salita nel primo tempo, per poi utilizzare la parte in discesa quando gli avversari erano più stanchi. Con la conquista del primo scudetto (e le due finali di Lega Nord del 1920-21 e del 1923-24), il Bologna era ormai diventato una grande squadra. La folla dei supporters cresceva anno dopo anno. Nel primo dopoguerra il Bologna giocò in totale allo Sterlino 85 partite di campionato, con un ruolino strepitoso: 72 vinte, 10 pareggiate e solo 3 perdute. Il che alimentò la fama del “Mitico Sterlino”, dal quale in 14 anni solo cinque volte il Bologna uscì sconfitto in incontri di campionato. Inoltre in un’amichevole giocata il 26 dicembre 1920 il Bologna sconfisse 3-0 il Real Madrid.
1919 L’avveniristica ricostruzione dopo la prima guerra mondiale Quando finalmente, nel 1918, la follia della guerra si arrestò, la situazione del club e dello Sterlino era a dir poco disastrosa. Il terreno era in condizioni precarie, la tribuna era crollata, scomparso lo steccato in legno che delimitava il terreno di gioco. Il vecchio presidente, Rodolfo Minelli, si fece da parte, l’organismo societario venne ampliato e alla sua guida si impose Cesare Medica, genovese, industriale del caffè con interessi nel ramo alberghiero e della ristorazione, nonché degli spettacoli (di sua proprietà il cinema-teatro di via Monte Grappa che porta il suo nome). Medica volle fare le cose in grande stile, senza badare a spese: sventato lo sfratto, venne allestita una complessa operazione finanziaria, con la costituzione, l’8 novembre 1919, di una società cooperativa: “Bologna Sportiva”. Fu una vera e propria anticipazione dell’azionariato popolare – chiunque poteva acquistare azioni [massimo 500] con garanzia di ottenerne un dividendo periodico – e consentì l’acquisto in proprietà dell’impianto, dopodiché se ne avviò la ricostruzione. Nel giro di poco più di un anno, lo stadio fu completamente ricostruito. La nuova tribuna, molto più ampia della precedente, fu realizzata, su progetto dell’ingegner Baulina, completamente in cemento armato e con tanto di terrazza pensile, la prima assoluta in Italia. Due anni dopo, nel 1921, il campo fu intitolato ad Angelo Badini, capitano, fuoriclasse e prima bandiera del Bologna F.C. Nello stesso anno venne aggiunta una gradinata popolare (scoperta, sull’altro lato lungo del campo di gioco), interamente in cemento armato, capace di accogliere diverse migliaia di spettatori.
Lo stile architettonico Da un punto di vista architettonico, l’impianto dello Sterlino era uno dei più sfarzosi dell’epoca: l’ingresso al campo di gioco, posto sulla via Toscana, era maestoso, con due enormi colonne bianche a sorreggere dieci grandi lettere rossoblu che componevano la scritta: Bologna F.B.C. (Bologna Foot-Ball Club). La tribuna, in stile tardo Liberty, con il suo elegante colonnato e la terrazza pensile – che consentiva a una parte di pubblico di godersi la partita da una postazione privilegiata -, era architettonicamente un unicum nel panorama degli stadi per il football dell’epoca. Un particolare curioso della terrazza pensile era che, nelle giornate più assolate, poteva disporre di un velarium che proteggeva gli spettatori dalla canicola.
1927-1928 Dal calcio al Rugby L’otto maggio 1927, il Bologna F.C. disputò la sua ultima partita al glorioso Sterlino: fu una vittoria netta, 3-0 all’Internazionale, con rete di Pozzi, e doppietta di Bernardo Perin. Fu un bel congedo per lo Sterlino, un omaggio ad uno stadio che aveva vissuto mille battaglie sportive ed era entrato nel cuore degli sportivi bolognesi. Leandro Arpinati, podestà di Bologna, da sempre vicino alle sorti della squadra rossoblu e che ideò La Bologna Sportiva (riunendo il meglio dello sport bolognese), da tempo pensava ad un nuovo grande stadio per il Bologna F.C. Il 12 giugno 1925, alla presenza di Sua Maestà il re Vittorio Emanuele III, venne posata la prima pietra dello Stadio Littoriale, situato ai piedi del Santuario della Madonna di San Luca. Nel 1928, allo Sterlino nasce la squadra di Rugby più antica d’Italia: il nucleo originario del Bologna Rugby vide la luce quando Livio Luigi Tedeschi, dirigente sportivo appassionato di atletica pesante e arti marziali formalizzò la nascita di una formazione rugbistica facente parte dell’organizzazione “Bologna Sportiva” che includeva anche l’omonimo club calcistico. I primi rugbisti erano muscolosi lottatori della Sempre Avanti! e atleti della Virtus. Giuseppe Tognetti prestigiosa firma del Rugby italiano così ricorda quel periodo: “Poca tecnica, molto vigore fisico e soprattutto molta disinvoltura. Dove non arrivava la classe subentravano alcune doppie ancate e qualche colpo segreto che facevano schizzare gli avversari come noccioli di ciliegia.”
1945 Il Bologna FC ricomincia dallo Sterlino Sono in pochi a sapere che nel 1945 il Bologna F.C. del dopoguerra, ricominciò l’attività agonistica sul campo dello Sterlino. Lo Stadio (non più Littoriale) fu risparmiato dai bombardamenti, ma fu utilizzato prima dai tedeschi e poi dagli alleati come deposito militare. Molti locali furono inoltre trasformati in abitazioni di fortuna per i tanti bolognesi che avevano perduto la casa a causa dei massicci bombardamenti che colpirono la città tra il luglio del 1943 e l’aprile del 1945. La prima partita fu arbitrata da un militare e fu preceduta dalle cornamuse scozzesi.
1972 L’impianto sportivo dello Sterlino Nel 1969 lo Sterlino venne demolito. Un pezzo di storia gloriosissima della città di Bologna sparì per sempre. Al suo posto, nel 1972, venne edificato il Centro Sportivo Sterlino, intitolato allo storico presidente del CONI Giulio Onesti, una struttura polisportiva che occupa l’intera area che fu dello stadio (20.000 m²), e che comprende una piscina da 25 metri coperta omologata per la pallanuoto con tribuna da 300 posti, dove ha sede la Rari Nantes Bologna, la società di pallanuoto più antica di Bologna, fondata nel 1946. Inoltre il Centro Sportivo Sterlino era dotato dell’unica vasca da 50 metri della città, (nel 2016 è stata finalmente inaugurata la nuova piscina olimpica della Stadio Comunale), di una palestra attrezzata come centro di alta specializzazione per la ginnastica artistica e di una pista di atletica a 4 corsie di 50 metri. Le piscine dello Sterlino sono state gestite dall’AICS di Bologna per oltre 20 anni. Nel 2014, sono state acquistate dal Comune di Bologna, che le ha date in gestione ad una Associazione Temporanea d’Impresa costituita dai principali Enti sportivi di nuoto. Attualmente la conduzione operativa dell’impianto è stata affidata alla 2000 Service srl, società di riferimento dell’AICS e di alcune sue associazioni sportive. Più volte minacciato di chiusura e grazie anche all’intervento del comune di Bologna, l’impianto dello Sterlino rimane probabilmente il più bello della città.
ASD GIOCA – Il laboratorio è rivolto a tutte le persone che intendono incontrarsi e sperimentare attraverso un lavoro di gruppo integrato, le proprie potenzialità, siano esse di natura fisica, emotiva e/o relazionale. Mercoledì 15-16.30 presso Palestra ATC in via Saliceto 1, Bologna
LABORATORIO INTEGRATO ABILI E DISABILI Corpo, Movimento, Relazione
Il corpo ci accompagna in ogni momento della nostra vita ma spesso non lo ascoltiamo dimenticando la sua importanza nel rapporto con gli altri. Pertanto è necessario investigare e cercare una sua armonia, per permettere allo stesso di esprimersi e di comunicare nella maniera più spontanea e autentica possibile. Siamo davvero capaci di muovere il nostro corpo utilizzando le sue capacità e risorse, o siamo inibiti da norme e comportamenti sociali che spesso lo condizionano e lo limitano? Così come la persona con disabilità fisica e/o mentale può riscoprire la sua autonomia attraverso il movimento, sovente il “normodotato” incontra notevoli difficoltà a relazionarsi con un corpo diverso. L’intento del laboratorio è decostruire alcuni schemi motori e mentali precostituiti cercando di stimolare nella persona con cui ci si relaziona, sia essa abile o disabile, un’autonomia fisica attraverso il movimento e la conoscenza del proprio corpo per il raggiungimento di un benessere psicofisico e sensoriale, al fine di superare barriere sociali e culturali.
Il laboratorio è rivolto a tutte le persone che intendono incontrarsi e sperimentare attraverso un lavoro di gruppo integrato, le proprie potenzialità, siano esse di natura fisica, emotiva e/o relazionale.
Conduttori: Prof. Roberto Penzo: Psicologo e formatore di gruppi integrati a mediazione corporea, performer. Dott.ssa Aurora Lanza: danzatrice/performer, laureata magistrale in Scienze e tecniche attività motoria preventiva e adattata.
Orario: Mercoledì 15-16.30 presso Palestra ATC in via Saliceto 1, Bologna.
La Cornelii Imola si conferma campione nazionale Aics di basket: il team, ieri sera al Centro sportivo Corticelli di Bologna, ha superato 90-84 la Nazionale over 40 di basket (Colori Uniti Forlì) ..
BASKET, LA CORNELII IMOLA VINCE A BOLOGNA IL CAMPIONATO NAZIONALE AICS
La Cornelii Imola si conferma campione nazionale Aics di basket: il team, ieri sera al Centro sportivo Corticelli di Bologna, ha superato 90-84 la Nazionale over 40 di basket (Colori Uniti Forlì) bissando il risultato dello scorso anno. Imola si è aggiudicato anche il campionato giovanile: International Imola ha infatti avuto la meglio sul Veni basket San Pietro in Casale per 73-66. (Tutti i risultati entro breve sul sito www.aicsemiliaromagna.it.)
Mercoledì 13 luglio c’è stata la serata di premiazione dei Campionati Provinciali A.I.C.S. calcio a 7 Open, calcio a 7 Over 35 e calcio a 5, organizzata AICS Comitato Provinciale di Bologna
Serata di premiazione dei Campionati Provinciali A.I.C.S. calcio a 7 Open, calcio a 7 Over 35 e calcio a 5, organizzata AICS Comitato Provinciale di Bologna, presso una delle più belle piscine di Bologna lo “STERLINO” in via Augusto Murri che, l’AICS gestisce. Una piacevole serata con tantissimi amici, conclusasi con un buffet e la presentazione del nuovo campionato AICS di calcio a 11.
Grazie a tutti, buona estate e viva lo SPORT!!
Serafino D’Onofrio Fabio Corraini Luigi Pignatelli Matteo Notarstefano Davide Grilli Marongiu Tiziana Marco Bonaveri Niccolò Perrone AICS Bologna AICS Comitato Provinciale di Bologna Calcio Aics Bologna
Si è concluso il Campionato Amatoriale AICS di Imola 2016/17 – In finale si sono imposti i 96ers Grifo sui Saints di San Giacomo per 49-34. RASSEGNA STAMPA
I nuovi campioni del basket Aics
Si è concluso il Campionato Amatoriale AICS di Imola 2016/17.
In finale si sono imposti i 96ers Grifo sui Saints di San Giacomo per 49-34.
Dall’Osso miglior marcatore e Giovanni Pettoni Possenti MVP della final-four completano il trionfo dei ragazzi della Grifo.
La partita è sempre stata corretta e combattuta più di quanto dice il punteggio, tra due squadre forse un po contratte specie nel tiro da fuori.
Grande tifo sugli spalti con circa 500 tifosi presenti che non hanno fatto mancare l’appoggio ai loro beniamini.
Alla fine coppe e premi per tutti e soprattutto arrivederci al prossimo anno.
PALLACANESTRO CASTENASO – Vi aspettiamo dall’8 giugno al palazzetto dello sport e nella zona verde adiacente, per trascorrere un’altra estate in compagnia di tanti amici, divertimento, sport, giochi e tutto ciò che più vi (e ci) piace!!
La Cestistica Forum Cornelii di Imola si conferma campione italiana di basket, dopo una tiratissima gara con l’ Asd Colori Unit di Forli’, nel campionato nazionale Aics disputato al Centro sportivo Corticelli di Bologna.
Il presidente nazionale AICS Bruno Molea ha premiato gli atleti imolesi, che nel 2015 hanno anche conquistato il titolo di campioni del Mondo ai giochi CSIT di Lignano Sabbiadoro.
Con grande gioia annunciamo di aver partecipato ai Campionati Italiani Aics di Atletica Leggera che si sono svolti lo scorso week end a Cervia. La manifestazione si è svolta all’insegna del bel tempo e di una meritevole organizzazione dello staff Aics. La nostra squadra U.A.E.R. affiliata col comitato provinciale di Bologna ha partecipato con 10 atleti/e ed ha conquistato varie volte il podio. Partiamo con l’annunciare la medaglia d’oro conquistata nella 4×100 Cadette (Malaguti Maria, Alberghini Agnese, Bonvicini Anna, Piccaglia Laura) seguita poi da altre medaglie d’oro conquistate da: Piccaglia Laura (salto in lungo Cadette), Alberghini Agnese(giavellotto Cadette), Salmi Filippo (Getto del Peso Allievi). Medaglia di bronzo per: Piccaglia Laura (80mt. Cadette), Manferdini Alessio (salto in lungo Ragazzi), Salmi Filippo (lancio del giavellotto Allievi). Borsari Sofia è giunta quarta invece nel lancio del vortex categoria Ragazze. Ottimi anche i sesti posti ottenuti da Manferdini Alessio sia nei 60mt sia nel lancio del vortex categoria Ragazzi. Sesto posto anche per Cevolani Luca nei 200mt. Juniores e Malaguti Maria negli 80mt. cadette. Ottimo esordio per Bonvicini Anna nei 300mt categoria Cadette a cui ha partecipato prima di correre la staffetta 4×100 e gli 80mt. Eccezionale la prestazione di Venturi Riccardo che pur non avendo conquistato il podio ha migliorato il proprio tempo nei 200mt di quasi un secondo. La formazione della squadra U.A.E.R.:Lio Federico, Borsari Sofia, Malaguti Maria, Piccaglia Laura, Alberghini Agnese, Bonvicini Anna, Cevolani Luca, Manferdini Alessio, Salmi Filippo, Riccardo Venturi più tutto lo staff tecnico-dirigenziale e il gruppo dei suoi tifosi ringraziano il proprio sponsor Autodemolizioni Morselli senza il quale non avrebbe potuto partecipare a questo bellissimo evento, ma un grande e sentito ringraziamento anche a tutto lo staff dell’AICS BOLOGNA, in modo particolare al suo Presidente Serafino D’Onofrio, che ci hanno accolto con entusiasmo e ci hanno fatto conoscere questo bellissimo campionato che ha evidenziato solo il meglio dello sport.
La Direzione Nazionale, Dipartimento Sport, organizza il Campionato Nazionale di Pallacanestro categoria Senior. La manifestazione si svolgerà presso il Centro Sportivo Corticelli (BO) -Via Enzo Zoni, 2, nei gironi 16-17-18 settembre 2016.
CAMPIONATO NAZIONALE DI PALLACANESTRO CATEGORIA SENIOR M.
La Direzione Nazionale, Dipartimento Sport, organizza con la collaborazione della Commissione Tecnica Nazionale Pallacanestro, del Comitato Provinciale AICS Bologna e del Comitato Regionale AICS Emilia Romagna, il Campionato Nazionale di Pallacanestro categoria Senior.
La manifestazione si svolgerà presso il Centro Sportivo Corticelli (BO) -Via Enzo Zoni, 2, nei gironi 16-17-18 settembre 2016.
All’evento potranno partecipare le Società in possesso dell’affiliazione AICS 2016 e i relativi atleti tesserati (a partire dai 18 anni compiuti e senza limiti di età per la Categoria Senior M.), segnalate dai rispettivi Comitati Provinciali e/o Regionali di appartenenza.
Le squadre potranno essere composte da 12 giocatori, un tecnico, un dirigente ed un addetto al tavolo in qualità di refertista (il cui nominativo deve essere indicato tassativamente nel corso della riunione tecnica). Le iscrizioni dovranno essere inviate al Dipartimento Sport, Via Barberini, 68 – 00187 Roma – tel. 06 42039434 – fax 06 42039421 e-mail dnsport@aics.info, entro il 5 Settembre p.v., complete del nome della Società, codice di affiliazione AICS e rosa dei giocatori (nome, cognome, data di nascita, n. di tessera AICS).
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