Avete mai pensato a un mezzo sicuro a qualsiasi ora per tutte le persone – a prescindere dal genere?
È proprio per rispondere a questa domanda che il team di Road to 50% insieme a #nextstop ha dato vita alla campagna #MEZZIPERTUTTE. L’obiettivo infatti è quello di rendere i trasporti pubblici più sicuri e accessibili a tutta la cittadinanza, focalizzandosi su quella che deve essere una mobilità inclusiva, che riduca al minimo i rischi per lavoratrici, studentə e donne di qualsiasi età di subire episodi di molestie.
E’ arrivato il momento di porre fine a questi eventi che si verificano nelle stazioni, alle fermate e soprattutto all’interno dei mezzi stessi. La necessità di mettere in risalto questo problema che purtroppo ad oggi si può incontrare nella mobilità pubblica e l’urgenza di contrastarlo, ha portato alla creazione di un sondaggio.
L’intento è raccogliere quante più informazioni e testimonianze possibili su linee e/o fermate che vengono percepite come insicure o potenzialmente pericolose, per arrivare a soluzioni concrete che permettano di diminuire notevolmente il verificarsi di questi eventi.
Noi di AICS ci siamo subito appassionati a questa campagna e siamo felici di poterla sostenere sul nostro sito! Ma per raggiungere questo traguardo il team di Road to 50% ha bisogno del nostro supporto! Se vivete o lavorate a Bologna, compilate il sondaggio al link di seguito!
Emily Clancy, Vicesindaca e Assessora Pari Opportunità e differenze di genere, diritti LGBT, contrasto alle discriminazioni, lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori del comune di Bologna. Daniela Sonja Schroeder, lead del team Roadto50%-Bologna Arianna Simonetto, lead della Campagna Mezzipertutte Padova Maria Chiara Cataldo, Presidente di BreakthSilence e lead Mezzipertutte Torino Angelo Rogers, Pagina Socialisti Gaudenti
Dalle 18.30 aperitivo con L(‘)AT(T)ITUDINE – Poetry&Music
#mezzipertutte è la campagna contro le molestie sui mezzi pubblici. Il progetto punta a tutelare la libertà femminile di vivere la città in prima persona. E da persona. Non da oggetto di nessun tipo di azione che non rispetta e ostacola in qualsiasi modo questa libertà che è un diritto. Fondamentale. Che non si mette in discussione. In teoria, ma non in pratica. L’obiettivo è «far sentire libere e senza paura tutte quelle donne che usano i mezzi nella loro quotidianità o anche con sporadicità». Viene data anche una definizione precisa della molestia che «si verifica quando una persona si accosta a un altro individuo in base al suo genere». E si manifesta attraverso «osservazioni volgari, commenti, insulti, insinuazioni, stalking, malizia, carezze, esposizione indecente». E «spesso iniziano da parole, stalking, contatti indesiderati che possono portare a crimini più violenti come lo stupro, l’assalto e l’omicidio».
La sicurezza Diverse le proposte per migliorare la situazione attuale. Si va dall’illuminazione alla sistemazione del decoro pubblico in quelle fermate che lo necessitano e che vengono via via segnalate attraverso il sondaggio. Poi si chiede la presenza di una guardia giurata nei sotterranei e nelle gallerie, spesso molto lunghe e in alcuni tratti deserte, che portano dall’esterno all’interno delle stazioni metro. E soprattutto nella fascia notturna, a partire dalle 19 fino alle 6 del mattino si sottolinea la necessità di personale armato e formato dal Comune o dalle aziende del trasporto pubblico locale, come Atm e Atac, a bordo delle linee di autobus in superficie. E di addetti delle Ferrovie dello Stato e delle metropolitane sui treni. All’interno di alcuni vagoni prestabiliti che le viaggiatrici possono individuare.
Le soluzioni Per rendere sicuri gli spostamenti per tutti si possono aggiungere anche altre soluzioni. Per esempio la realizzazione di fermate, quando esistono le zone coperte, con plexiglas interamente trasparenti per permettere la visibilità da ogni lato anche dall’esterno. App per segnalare il livello di sicurezzadei diversi mezzi pubblici. Segnalazione dei numeri utili di emergenza a cui rivolgersi in caso di emergenza o sensazione di pericolo indicati su stickers da attaccate sulle pareti delle stazioni della metropolitana e dei treni, oltre che ai capolinea e alle fermate degli autobus. E poi un QR code dove poter denunciare direttamente e in tempi brevi in caso di molestie. «La nostra iniziativa mira a mappare quei luoghi in cui le viaggiatrici si sentono in difficoltà e a realizzare dei cambiamenti utili ed efficaci per tutte – scrivono le ideatrici e gli ideatori di questa campagna di sensibilizzazione che puntano alla parità di genere-. Le vostre affermazioni potranno aiutarci ad avere un’idea più chiara di come agire e definire quali sono le fermate o le linee in cui ci sentiamo più insicure».
Il GenderDataGap L’idea di unire le forze per mettere a punto un progetto contro le molestie sui mezzi pubblici è nata dall’osservazione quotidiana di segnali di disagio e di vuoti di monitoraggio in questo senso. «Quante volte leggiamo “Uomo molestava studentesse sul 51,85,87”? Quante volte una nostra amica ci ha raccontato di quella volta in cui per paura è dovuta scendere alla fermata prima? – si chiedono attiviste e attivisti-. Basta una semplice ricerca su Google per accorgersi che conosciamo casi di molestie solo attraverso articoli di cronaca su esperienze singole. Nessuna ricerca o report recente fornisce un quadro generale esaustivo sull’esperienza femminile di viaggio nei trasporti pubblici. Questo fenomeno si chiama GenderDataGap, ovvero assenza di dati divisi per genere. Non vengono raccolti, non vengono distinti o i report non tengono conto della differente esperienza in base al genere».
E’ stato un pomeriggio di incontri, di scambio, di sport quello di sabato 23 ottobre alla Casa di Quartiere Scipione dal Ferro a Bologna. Casa di Quartiere luogo di tutte e tutti.
La tavola rotonda sullo sport femminile ha visto protagoniste: Roberta Li Calzi, Assessora allo sport e al bilancio del Comune di Bologna – Adriana Locascio, Presidente del Q.re San Donato San Vitale – Valeria Gherardini, Head of International Office AICS che ha oresentato i risultati della ricerca “Jump the Gap. Oltrepassare le barriere dello sport di base per le donne” – Laura Di Toma, Team Manager nazionale italiana di Judo – Bianca Busi, Noemi Acquaviva, Benedetta Mattei, Giulia Testoni, componenti della squadra “Paolo Poggi Volley” che ha vinto i campionati nazionali AICS – Alice Favi, Responsabile Parità AICS Bologna. Francesca Brunetti, componente Direzione Nazionale AICS, ha moderato l’emozionante incontro.
E’ stato poi presentato il progetto “Cirenaica Fem” del Bilancio Partecipativo del Q.re San Donato San Vitale con AICS capofila in collaborazione con Ageop, Cadiai e Hayat Onlus.
A seguire lo spettacolo di danze etniche con l’associazione Donne di Sabbia: colori ed emozioni da lontano.
Dalle 17.00 spazio ai bambini e alle bambine con i laboratori creativi a cura di AGEOP e Ludovarth – laboratori motori a cura di Tugende.
Dalle 18.00 aperitivo di beneficenza: il ricavato è devoluto all’associazione Pangea Onlus che si adopera per la dignità delle donne afghane.
Sono state inaugurate le meravigliose stampe dell’artista afghana Shamsia Hassani.
RASSEGNA STAMPA
DONNE. FATE LARGO ALLE ATLETE: SPORT DAY A BOLOGNA (ANCHE PRO AFGHANE) SABATO SPOTY GIRLS, SI DISCUTE ANCHE DI ALLATTAMENTO IN PALESTRA
(DIRE) Bologna, 21 ott. – Sport, incontri e dialoghi con atlete e dirigenti, laboratori per tutte le età declinati al femminile che, a fine giornata, si trasformano in un atto di beneficenza per le donne afghane: una giornata non sarà tutto, ma sarà un altro passo per dire come lo sport debba essere un diritto universale, assoluto per uomini e donne, bambini e bambine di tutte le latitudini del mondo. Così ancora non è. Per questo alla casa di quartiere Scipione dal Ferro è stata organizzata per sabato, il 23, una giornata ‘Sporty Girls’, con la collaborazione con il quartiere San Donato-San Vitale, Ageop e Aics, tra le altre. Il primo appuntamento sarà alle 15 con una tavola rotonda sull’accesso al mondo dello sport per le bambine, le ragazze, ma anche per le donne. “Verrà presentata anche una ricerca nazionale dal titolo ‘Jump the gap. Oltrepassare le barriere dello sport di base per le donne’- spiega Francesca Brunetti, della direzione nazionale Aics- condotta su 5.000 persone, è emerso come una donna su tre abbandoni lo sport per motivi legati alla cura della famiglia e, su questo aspetto, verranno fornite anche alcune indicazioni di possibili interventi”. Un esempio portato potrebbe essere quello di bonus per i figli delle atlete o, ancora, centri all’interno delle palestre dove lasciare i bambini durate le ore di allenamento. Ci sarà poi Laura Di Toma, team manager della nazionale italiana di judo, che parlerà delle possibilità di entrare nei consigli direttivi o federali da parte delle donne, mentre la parte più ‘fisica’ sarà affidata a quattro giovanissime pallavoliste della squadra Paolo Poggi Volley. Tra le relatrici, anche la assessora allo sport e al bilancio appena eletta, Roberta Li Calzi.(SEGUE) (Fen/ Dire 16:23 21-10-21 . NNNN ///////////////////
DONNE. FATE LARGO ALLE ATLETE: SPORT DAY A BOLOGNA (ANCHE PRO AFGHANE) -2- (DIRE) Bologna, 21 ott. – ‘Sporty Girls’ propone anche lo spettacolo di danze etniche ideato dall’associazione ‘Donne di sabbia’ e dei laboratori creativi a cura di Ageop e Ludovartgh e di quelli motori a cura di Tugende (con prenotazione obbligatoria). Una giornata importante, secondo Alice Favi, responsabile del settore parità di Aics, che si è voluta coronare con un aperitivo di beneficenza per le donne afghane: “Il ricavato sarà devoluto a Pangea Onlus, che quotidianamente si batte per i diritti di bambine, ragazze e donne”, spiega Favi, per poi annunciare l’inaugurazione della mostra di stampe originali, firmate e numerate della street artist Shamsia Hassani: “Sono state acquistate come gesto simbolico di vicinanza: la casa di quartiere è il posto giusto dove mostrarle, un luogo di incontro” per antonomasia. Questa può essere considerata anche l’inaugurazione simbolica del nuovo mandato da presidente di quartiere per Adriana Locascio, che aggiunge l’importanza di riqualificare tanti degli impianti della zona, uno su tutti il campo Savena, e di rendere ancor più strutturale la collaborazione con le associazioni. (Fen/ Dire 16:23 21-10-21 . NNNN
IL CUORE DELLA CITTÀ: UN VIDEO MUSICALE PER AIUTARE CHI HA BISOGNO
Suonare Sergio e i musicisti di Bologna cantano We Are the World per raccogliere fondi per l’emporio solidale e le famiglie in difficoltà
San Lazzaro di Savena (Bo), 15 aprile 2020 – Il cuore di San Lazzaro è fatto di tanti cuori che cantano insieme un’unica melodia: quella della solidarietà. Questa è la missione del video musicale “We are the world – Il cuore della città” prodotto dalla sala prove e registrazione Suonare Sergio e dal violinista Alessandro Cosentino, con la collaborazione di Aics e del Comune di San Lazzaro, per sensibilizzare i cittadini e dare risalto alla raccolta fondi del Comune per l’Emporio Solidale Amalio e le famiglie in difficoltà del territorio.
Il video raccoglie i contributi di tantissimi artisti bolognesi tra cui il violinista Alessandro Cosentino (che si è occupato anche dell’arrangiamento, mixaggio ed editing video), riprendendo il successo We are the world, brano musicale creato da Michael Jackson e Lionel Richie nel 1985 nell’ambito di un’altra iniziativa benefica, “USA for Africa”.
“Per questa iniziativa abbiamo scelto il brano We are the world per il suo forte valore simbolico – spiega Andrea Semeraro della sala prove Suonare Sergio -. E’ una canzone che rispecchia il senso di rinascita, di solidarietà e di unità dopo un periodo difficile. Speriamo possa essere un canto di speranza e generosità per tutti, così come la raccolta fondi del Comune rappresenta una speranza per tante famiglie in difficoltà”.
“San Lazzaro è la capitale della solidarietà, della resistenza e della cultura – aggiunge Serafino D’Onofrio di Aics –. Come Aics siamo orgogliosi perché via Commenda a San Lazzaro è una strada densa di associazioni culturali al servizio dei giovani e dei bambini, con i 2000 metri quadrati dedicati agli sport urbani di Eden Park, le produzioni video di El Garaje, Suonare Sergio con le sue sale di registrazione e il Parco dei Bimbi per i più piccoli.” “In questo momento di difficoltà San Lazzaro risponde con il forte senso di comunità che ci caratterizza da sempre – aggiunge la sindaca di San Lazzaro Isabella Conti -. E’ commovente vedere tanti artisti che scelgono di aiutare i propri concittadini, mettendo a disposizione il proprio talento per creare condizioni dignitose per chi è in difficoltà. Le bellissime realtà del nostro territorio come Suonare Sergio, Aics ed Eden Park sono la dimostrazione di quanto l’energia dei giovani sia non solo uno stimolo imprenditoriale e culturale, ma anche un motore costante di bene per tutto il nostro territorio”.
Questi gli artisti che hanno prestato la propria voce e il proprio talento all’iniziativa: Alessandro Cosentino (violino), Luca Rizzoli (batteria), Gacomo Vos (basso), Federico Poggipollini (chitarra), Manuel Goretti (tastiera), con le voci di Davide Degli Esposti, Gabriele Gaggioli, Claudio Santi, Rachel Doe, Sarah Fornito, Francesco Mucè, Lorenzo Minarini, Andrea Semeraro, Giorgio Sensi, Ambra Valli, Filippo Santi, Ottavia Guarnaccia, Francesco Salsi, Sara Franceschi, Nicola Roccati, Nico Royale, Max Messina, Ilaria “Boba” Ciampolini, Luigi Stigliano, Elide Schiavazzi, Giuseppe Cosentino, Tommy Ruggero, Maty Ruggero, Jamal Ruggero, Alessandro Cosentino, Nicola Galia, Simone Santi, Giovanna Staiano, Giacomo Viapiana, Mirko Difrancescantonio, Victor De Jonge, Alessio Armaroli, Valentina Cosentino, Natan Rondelli, Paolo Roberto Pianezza, Antonella Lo Coco, Giò de Luigi, Silvia Tortorella, Francesca Alinovi, Gianluca di Stefano, Lorenzo Macchiavelli, Ilenia Burgio, Giò Marinelli e Davide Piovella.
sentirsi vicini pur essendo lontani.. tanti artisti, una sola voce..WE ARE THE WORLD in collaborazione con Comune di San Lazzaro di Savena e AICS Emilia Romagna per sensibilizzare alla raccolta fondi "Il Cuore della Città"grazie a tutti!!Idea, produzione e realizzazioneSUONARE SERGIOAndrea Semeraro e Alessandro CosentinoArrangiamento, mix e video editing Alessandro CosentinoBand:Luca Rizzoli – batteriaGiacomo Vianello Vos – bassoAlessandro Cosentino – violinoFederico Poggipollini Official – chitarraManuel Goretti- TastieraCantanti:Davide Degli Esposti, Gabriele Gaggioli, Claudio Santi, Rachel Doe, Sarah Fornito, Francesco MucèLorenzo Minarini, Andrea Semeraro, Giorgio Sensi, Ambra Valli, Filippo Santi, Ottavia Guarnaccia, Francesco Salsi,Sara Franceschi, Nicola Roccati, Nico Royale, Max Messina, Ilaria "Boba" Ciampolini, Luigi Stigliano,Elide Schiavazzi, Giuseppe Cosentino, Tommy Ruggero, Maty Ruggero, Jamal Ruggero, Alessandro Cosentino, Nicola GaliaSimone Santi, Giovanna Staiano, Giacomo Viapiana, Mirko Difrancescantonio, Victor De Jonge, Alessio Armaroli,Valentina Cosentino, Natan Rondelli, Paolo Roberto Pianezza, Antonella Lo Coco, Giò de Luigi, Silvia Tortorella, Francesca Alinovi, Gianluca di Stefano, Lorenzo Macchiavelli, Ilenia Burgio, Giò Marinelli, Davide Piovella
Pubblicato da Suonare Sergio su Mercoledì 15 aprile 2020
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