Circoli culturali, il Comune ci aiuti – intervento del Presidente AICS Bologna
Intervento di Serafino D’Onofrio su Il Resto del Carlino del 22 dicembre 2020
Intervento di Serafino D’Onofrio su Il Resto del Carlino del 22 dicembre 2020
Qui di seguito le slide della Presidenza del Consiglio dei Ministri che spiegano quali spostamenti sono consentiti e quali no, le aperture/chiusure di bar, ristoranti e negozi.
Gli uffici di AICS Bologna rimarranno chiusi dal 24 dicembre al 3 gennaio compresi.
Riapriremo lunedì 4 gennaio 2021 con il solito orario (9.30-13.30 e 14.30-18.00)
Per qualsiasi necessità, potete scrivere a info@aicsbologna.it
Vi auguriamo un Buon Natale e soprattutto un Felice 2021!
📣 Coronavirus, sport: 500.000 euro per associazioni e società sportive dilettantistiche, è uscito l’avviso pubblico
La Giunta, su proposta dell’assessore allo Sport Matteo Lepore, ha approvato un avviso pubblico per sostenere le associazioni e le società sportive dilettantistiche a sostegno delle attività svolta e delle spese sostenute a seguito dell’emergenza Covid-19, stanziando 500.000 euro. Si tratta delle risorse finanziarie rese disponibili dalla Regione Emilia-Romagna, a seguito dell’approvazione della graduatoria degli aventi diritto ai contributi “voucher sport” (200.000 euro) e l’integrazione, da parte del Comune di Bologna, di ulteriori 300.000 euro.
Possono accedere all’avviso associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al Coni e con sede legale a Bologna, oppure che svolgono attività sul territorio del comune di Bologna, per le attività sportive realizzate o avviate nella stagione sportiva 2020/21.
L’erogazione dei contributi andrà a quei soggetti che si sono impegnati sia per l’avviamento di attività sportive, sia per l’acquisto di dispositivi di sicurezza personale, prodotti, strumenti e attrezzature e/o servizi, per il contenimento della pandemia, finalizzati allo svolgimento di corsi, attività e campionati sportivi nel territorio comunale di Bologna nella stagione sportiva 2020/21.
Le domande di contributo possono essere presentate da oggi, lunedì 14 dicembre 2020, fino alle ore 12 del 21 dicembre 2020.
Abbiamo deciso di concludere il progetto ABBATTIAMO I MURI: SFERISTERIO CONTRO LE DISCRIMINAZIONI, finanziato dall’UNAR –Ufficio Antidiscriminazioni Razziali-Presidenza del Consiglio dei Ministri, con questo video.
Abbiamo scelto la data di oggi – giovedì 10 dicembre – non a caso, infatti oggi è la Giornata mondiale dei diritti umani.
Crediamo fortemente nelle pari opportunità e nei pari diritti e, in onore di questa importante ricorrenza, condividiamo questo video realizzato in collaborazione con alcune associazioni affiliate ad AICS Bologna, per ricordarci che siamo tutti esseri umani, con uguali dignità, diritti e libertà.
Infine, vi consigliamo di leggere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sperando che possa favorire profonde riflessioni personali.
Nella Legge di Bilancio 2021 c’è una novità importante per il mondo associativo, che rischia di obbligare quasi tutte le Associazioni all’apertura della partita Iva, con adempimenti burocratici connessi.
In estrema sintesi, l’art.108 del d.d.l. comporterà per le associazioni il passaggio di buona parte delle attività “escluse da Iva” (ovvero le attività non commerciali) a quelle “Esenti” da Iva (ovvero commerciali ma esenti appunto dall’applicazione dell’Iva).
La motivazione di questa norma consiste nella necessità di superare una procedura di infrazione della UE (la 2008/2010) avendo la normativa italiana, con l’art 4 dpr 633/72, classificato impropriamente come non commerciali le operazioni compiute da associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale effettuate nei confronti dei soci, associati o partecipanti verso pagamento di corrispettivi specifici, o di contributi supplementari.
Analogamente, fino ad oggi è prevista l’esclusione dal campo Iva per la somministrazione di alimenti e bevande presso le sedi delle Aps le cui attività sono svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali e effettuate nei confronti dei soci, associati e dei loro familiari.
Se la proposta venisse convertita in legge, tutte le operazioni di cui all’art 108 rientreranno nel regime di Impresa e, quindi, ogni Associazione dovrà porre in essere gli adempimenti fiscali e burocratici, in materia di imposta sul valore aggiunto (fra cui apertura partita Iva e adempimenti connessi). Tali operazioni saranno esenti da Iva ma rientreranno nel volume d’affari dell’Ente, ad ogni effetto di legge.
Fortunatamente, e salvo sviluppi normativi futuri, per la grande maggioranza delle realtà associative presenti in Italia (Asd, Aps e Odv) le medesime operazioni continueranno a non essere considerate commerciali ai fini delle imposte dirette.
Questo perché le norme di cui all’art.148 comma 3 e comma 5 del TUIR e di cui agli art. 84 e 85 del Dlgs 117/2017 non hanno subito modifiche e, pertanto, ai fini delle imposte dirette per le predette associazioni non ci saranno aggravi.
Un ulteriore “rischio”, altresì scongiurato, riguardava l’eventuale superamento dei limiti annui previsti per l’applicazione di regimi agevolati per le attività commerciali, rispettivamente pari a 400.000€ per le Asd/Ssd (legge 398/91) e a 130.000€ per le Aps/Odv (Art.86 D.lgs 117/2017); ma per ambedue le norme l’importo è determinato sulla base dei “ricavi” e non del “volume d’affari”. Dunque, per i motivi suddetti, l’eventuale approvazione dell’art.108 non comporterà variazioni ai fini del raggiungimento dei predetti limiti.
Sulla problematica sarà quanto mai opportuna una conferma formale da parte dell’Agenzia delle Entrate, data l’enorme importanza che essa riveste.
L’art.108, se così approvato, renderà esenti da Iva anche operazioni che attualmente sono assoggettate a tale tributo. Tale specifica sarà oggetto di successiva trattazione.
In definitiva resta la preoccupazione, sicuramente fondata, dell’aggravio degli oneri burocratici e dei costi connessi a carico degli Enti associativi. Forti sono state le reazioni dei vertici degli Enti non Profit, in particolare dell’AICS, ben riassunte anche dalla portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Claudia Fiaschi:
“Il Terzo settore è stato duramente colpito dalla crisi della pandemia, moltissime attività sono state sospese e rischiano di non riaprire più; questa iniziativa rischia di dare il colpo finale a gran parte del non profit. Da una parte viene stanziato un fondo straordinario per il Terzo settore non commerciale, intervento positivo anche se ancora insufficiente, dall’altra gli si complica la vita con nuova burocrazia e nuovi costi: una scelta francamente incomprensibile.”
A cura di Luigi Silvestri, Alessio Silvestri e Pier Luigi Ferrenti
Fonte AICS NAZIONALE
Gli uffici di AICS Bologna rimarranno chiusi per le giornate di lunedì 7 e martedì 8 dicembre.
Riapriremo mercoledì 9 dicembre con il solito orario (mattino: 9.30-13.30; pomeriggio: 14.30-18.00)
Vi ricordiamo che è necessario prendere appuntamento per venire in sede in via San Donato 146 2/c, Bologna.
Dal 1999, è stata istituita questa giornata per fermarsi a riflettere e pensare su una tematica importante e pressante quale la violenza sulle donne. L’ultimo report diffuso dalla Polizia di Stato, infatti, con i dati aggiornati al 2019, parla di 88 vittime ogni giorno: una donna ogni 15 minuti.
Ciò significa che, mentre noi stiamo leggendo, ed io scrivendo questo articolo, una donna viene uccisa da un uomo. Nella maggior parte dei casi un parente stretto, il partner, il padre, il marito.
Nel 2020, dati alla mano, la situazione è anche peggiorata, soprattutto nei mesi del lock down (marzo-maggio) le segnalazioni per violenza sono aumentate del 119%.
E’ riduttivo parlare di violenza solo una volta all’anno?
Si, lo è.
Ma la giornata del 25 novembre permette a tutti di fermarsi, di smettere di rincorrere il proprio tempo e i propri impegni e dedicare una giornata a pensare. Dobbiamo tutti riflettere sui nostri comportamenti, dare supporto a chi si occupa di queste tematiche e che aiuta fattivamente.
Questa giornata serve anche alle donne che si sentono sole e che pensano non ci sia via di uscita da una situazione violenta, a capire che invece la comunità c’è ed è pronta a sostenerle, ad aiutarle e che denunciare e allontanarsi significa salvarsi.
AICS Bologna, da diversi anni, nel suo piccolo, promuove campagne di sensibilizzazione verso questa tematica. Lo fa nelle scuole, nei propri circoli affiliati, negli spazi che gestisce.
Quest’anno abbiamo deciso di lanciare una campagna duratura, che possa crescere e soprattutto rappresentare le associazioni affiliate, una campagna che mandi un messaggio positivo, inclusivo e che trasmetta la nostra idea di pari opportunità.
Si chiama “Liber* di essere”: essere liber* ed esistere, sentirsi forti e consapevoli, essere se stess*. Ma soprattutto, esserci nell’impegno di perseguire i principi di pari opportunità e di rispetto per tutte e tutti.
Anche il Comitato AICS di Bologna si è fermato a pensare e riflettere, ci siamo chiesti “cosa è per noi la violenza?”
E nelle risposte, ci ritroviamo “Liber* di essere”
Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni (Martin Luther King)
Mauro Rinaldi
La violenza è la forza del vigliacco, il rifugio dell’ignorante, ma soprattutto l’impotenza del piccolo uomo
Tiziana Mazzotti
La violenza è la ragione dei fessi
Serafino D’Onofrio
La violenza è l’arma di chi non sa amare
Sara Mahmoud
La violenza non risolve mai nulla (Gengis Khan)
Francesco D’Onofrio
La violenza di genere è la più vera e preoccupante forma di degrado che ci riguarda. Fa fare un umiliante passo indietro a tutto il genere umano
Niccolò Perrone
Violenza è qualsiasi forma di controllo che venga esercitata su una persona, per la maggior parte delle volte donna. La violenza può essere fisica, psicologica ed economica
Francesca Brunetti
La violenza, in qualsiasi forma manifestata, è un atto di viltà e debolezza distruttiva
Francesca Brecciaroli
Una persona violenta è chi non riesce a mettere in parola quella distruttività che la attraversa, né prima, né dopo che sia esplosa
Federica D’Onofrio
La violenza è visibile agli occhi di tutti perché fisica e lascia i segni sul corpo. È uno schiaffo, un pugno, una mano sul collo che ti soffoca, uno stupro.
Francesca Gogliani
Ma la violenza è anche invisibile agli occhi di tutti e più difficile da riconoscere, perché fatta di parole di disprezzo, di insinuazioni, di battute, di ricatti.
Frasi che ti fanno dubitare di te stessa, che ti fanno pensare di non essere giusta, di non essere abbastanza.
Frasi che indeboliscono pian piano la sicurezza che hai di te, fino a non reputarti più in grado di decidere e di dire no.
Così un’altra persona ti prevarica e prepotentemente annienta ciò che pensi, ciò che vuoi, ciò che sei.
Si prende la tua libertà, il tuo diritto di possedere la tua vita, decidendo sul tuo aspetto fisico, sul tuo abbigliamento, sui tuoi affetti, sul tuo lavoro, sul tuo ruolo di donna all’interno della società.
La violenza è obbligare e picchiare, deridere e bruciare, possedere e uccidere.
Violenza è violare. Confini diritti e Dignità. Propria e altrui
Simona Marchesini
Per me violenza è minare consapevolmente la libertà dell’altro. Esercitare forme di potere fisico, economico o psicologico volte a logorare l’autostima, l’espressione, la sensibilità e la capacità di giudizio.
Monica Soprani
Per me violenza è sottomettere l’altro, fisicamente o psicologicamente, per imporre la propria volontà
Tommaso Rosoni
Indubbiamente, scegliere il sindaco della città non è semplice come ordinare un aperitivo ma lo sfibrante risiko, di cui scrivono i quotidiani, sta diventando incomprensibile per molti e anche sgradevole per i bolognesi che hanno più problemi.
Da settimane, da mesi, assistiamo a un gioco di posizionamento tutto interno al Partito Democratico, con il solo ruolo di comprimari per liste e schieramenti centristi, riformisti o più a sinistra.
Da questo confronto, non esce un’idea di città e forse neanche un’idea. È triste che gli eredi delle amministrazioni di Dozza, Fanti e Imbeni stiano limitando il dibattito solo alla figura dell’uno o dell’altro candidato. Non vogliamo, ipocritamente, fingere che la formulazione di programmi politici prescinda dalle persone. Però, in un momento così drammatico, non si può esaurire una consultazione interna o anche un confronto alle primarie solo su 3 o 4 facce.
Manca un progetto e, pur rispettando il lavoro fatto dagli assessori e dai parlamentari, crediamo che ci sia bisogno di altro.
Per quello che rappresentiamo, e’ necessario affrontare le emergenze del mondo associativo – provocate da una crisi infinita – che in otto mesi ha portato alla chiusura di spazi di intrattenimento culturale, di attività e impianti sportivi, di poli socio-educativi, di centri di aggregazione, di imprenditoria sociale e di creatività. Sta nascendo una nuova classe di poveri, colti, talentuosi e professionali, che però stanno passando dalla precarietà continua all’indigenza quotidiana.
La crisi degli esercizi commerciali e’ grande ma, almeno in parte, le difficoltà di questo settore sono stemperate dal ricorso agli ammortizzatori sociali e da qualche ristoro, che prima o poi arriverà.
Invece, quando saranno somministrati con regolarità i vaccini, quando il virus sarà contenuto o sconfitto, quando la politica riaprirà gli occhi, apparirà un deserto e si conteranno le attività associative sopravvissute.
Nel nostro ambiente, i contratti di lavoro sono pressoché inesistenti e la totale assenza di prospettive rende questo mondo fragilissimo e rende questi operatori completamente invisibili.
Al di là delle belle parole, i candidati e tutti quelli che vogliono impegnarsi per gestire la cosa pubblica hanno idea di come affrontare la devastazione provocata dalla pandemia e dall’inattività forzosa?
Temiamo molto che Bologna – chi sa per quanto tempo – non sarà più la città della musica, dell’innovazione e dell’arte, non sarà più Basket city, non sarà più una meta per il turismo italiano e internazionale e che non sarà un luogo di giustizia ed equità.
La gravità della situazione sociale impone un solo programma politico – non tanto emergenziale quanto vitale – che può che aver solo la prospettiva di un piano quinquennale. Che sembra evocare esperienze storiche infelici ma che, invece, coincide solo con la durata della prossima consigliatura.
Con questi chiari di luna, il nome del candidato diventa relativamente influente. Servono risposte chiare e proposte vere.
E non c’e’ tempo per il penultimo ballo sul Titanic che affonda.
Serafino D’Onofrio – Presidente AICS Bologna
Gli uffici di AICS Bologna rimarranno chiusi il venerdì pomeriggio, quindi saremo aperti solo la mattina di venerdì (9.30 – 13.30)
Da lunedì a giovedì siamo aperti con i soliti orari:
Ricordiamo che comunque non è possibile venire in ufficio senza prendere prima appuntamento inviando una mail a bologna@aics.it oppure chiamando al numero 051503498
E’ aperta dalle 16 di mercoledì 18 novembre sul sito www.sportgoverno.it la piattaforma di richiesta di contributo forfettario per asd-ssd che non abbiano contratti di locazione.
Ai fini dell’ottenimento del contributo, AICS dà alle associazioni – società sportive dilettantistiche affiliate alla data del 31 ottobre 2020, la possibilità di scaricare direttamente dal sito Aicsnetwork.net la dichiarazione attestante l’affiliazione ad AiCS, le relative attività sportive didattiche formative svolte dalla ASD/SSD e il numero di tesserati svolgenti tali attività. Per scaricare il documento, basta andare nell’area riservata del programma www.aicsnetwork.net, cliccare su Circolo, e poi dall’anagrafica 1, scaricare il file Pdf denominato Fondo Rilancio.
Clicca qui per accedere alla piattaforma: https://www.sportgov.it/fondo-perduto-novembre/it/home/
LEGGI L’AVVISO: tra i requisiti richiesti, quello di avere almeno 25 tesserati e di non aver già beneficiato del contributo secco di giugno scorso.
L’assegnazione e la successiva erogazione delle risorse è subordinata al controllo dei provvedimenti da parte dei competenti organi di controllo. La procedura di selezione viene avviata unicamente per espletare le procedure amministrative preventive necessarie ad individuare le ASD/SSD aventi i requisiti per accedere agli eventuali contributi a fondo perduto e poter quindi erogare con celerità i finanziamenti non appena i provvedimenti risultino registrati dagli organi di controllo.
La presentazione delle istanze avverrà esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma web realizzata dal Dipartimento per lo Sport che sarà attiva a partire dalle ore 16:00 del 18 novembre 2020 e terminerà alle ore 16:00 del giorno 24 novembre 2020.
Al termine della procedura verrà rilasciata una ricevuta a conferma del buon esito dell’avvenuta richiesta, che dovrà essere conservata con cura.
Per l’assistenza tecnica è attivo esclusivamente l’indirizzo di posta elettronica ordinaria fondoperduto@sportgov.it
Al fine di poter effettuare un’assistenza completa, è necessario indicare nel corpo della mail il Codice Fiscale della ASD/SSD per la quale si richiede assistenza.
Il CONI ha appena comunicato l’elenco degli eventi e delle competizioni riconosciuti di interesse nazionale, riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dagli organismi sportivi tra cui AICS.
Accolto quindi il programma degli eventi e delle competizioni sportive presentato da AICS per il 2021, come richiesto dal DPCM del 3 novembre scorso, si precisa che possono riprendere, a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli di sicurezza emanati, gli allenamenti degli atleti agonisti finalizzati alla preparazione delle competizioni AICS di rilevanza nazionale autorizzate.
CONSULTA IL PROGRAMMA DI ATTIVITA’ DI AICS PER IL 2021
E’ operativo il form di registrazione con il quale poter costruire la dichiarazione di pre-iscrizione alle competizioni nazionali AICS.
Ciò per aiutare i nostri atleti e le nostre associazioni affiliate a produrre la documentazione necessaria, che attesti la regolarità degli allenamenti.
Qui il form: Preiscrizioni campionati nazionali AICS
Potrete trovare tutte le informazioni sulla documentazione da produrre, comprese le dichiarazioni utili agli spostamenti all’interno delle zone rosse e gialle, nell’area “PROTOCOLLI ANTI-COVID/Documenti necessari per le Associazioni” nella home page del sito www.AICS.it.
Nella Gazzetta Ufficiale n° 279 del 9 novembre 2020, è stato pubblicato il DECRETO-LEGGE 9 novembre 2020, n. 149 avente per oggetto “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”, denominato “Ristori bis”.
Il decreto interviene, per quello che ci riguarda, su alcune misure di interesse per l’associazionismo sportivo e del terzo settore, sia nuove sia già approvate con il decreto legge 137, apportando nel caso alcune innovazioni significative, in particolare per quanto riguarda l’istituzione di un fondo straordinario per gli enti del terzo settore.
Per maggior chiarezza, si è scelto di ripetere alcune indicazioni già date analizzando il decreto 137, rimandando anche in questo caso eventuali approfondimenti a successivi contributi.
1) Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore (Art. 15)
Si tratta senz’altro della misura più attesa, per la quale il Forum nazionale del terzo settore, che vede la presenza del nostro Presidente Bruno Molea nel coordinamento nazionale, si è speso con forza in queste settimane.
Nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è stato così istituito il «Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore», con una dotazione di 70 milioni di euro per l’anno 2021. Il fondo serve a finanziare interventi in favore delle Organizzazioni di Volontariato (ODV) iscritte nei registri regionali e delle province autonome di (legge 266/1991), delle Associazioni di Promozione sociale (APS) iscritte nei registri nazionale, regionali e delle Province autonome (legge 383/2000) e delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS – decreto legislativo 460/1997), iscritte nella relativa anagrafe.
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottarsi previa intesa in sede di Conferenza Stato – Regioni, stabilirà i criteri di ripartizione delle risorse del fondo tra le Regioni e le Province autonome, che dunque a loro volta stabiliranno i criteri con i quali erogarle.
Al fondo potranno accedere tutti i nostri Comitati provinciali e regionali e tutte le nostre affiliate iscritte nei suddetti albi. La condizione è che non abbiano già percepito, o non percepiscano in futuro, i contributi a fondo perduto previsti dagli articoli 1 (Contributo a fondo perduto per gli operatori IVA dei settori economici interessati dalle misure restrittive) e 3 (Fondo per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche) del decreto-legge 28 ottobre 2020, n.137. Il fondo per il terzo settore non è infatti cumulabile con i contributi eventualmente erogati con tali misure.
2) Sospensione dei versamenti tributari (art.7)
Per i soggetti che esercitano le attività economiche sospese ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020 (e tra di essi, dunque, tutte le nostre associazioni che si vedono sospesa la loro attività sportiva, culturale etc) sono sospesi i termini che scadono nel mese di novembre 2020 per quanto riguarda:
3) Sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali (art.11)
Si riprende, estendendolo, quanto previsto dall’articolo 13 del decreto 137. Per i datori di lavoro privati operanti in quei settori economici per i quali i DPCM 24 ottobre e 3 novembre hanno imposto limitazioni all’attività svolta(codici ATECO di cui all’allegato 1 al decreto 149), sono sospesi i versamenti contributivi, con esclusione dei premi INAIL, dovuti nel mese di novembre 2020. I pagamenti di tali contributi potranno essere effettuati:
4) Rideterminazione del contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive (Art. 1)
Per questo contributo, a fondo perduto, con il decreto 137 erano stati stanziati complessivamente 50 milioni, a cui ne vengono ora aggiunti 11,1. Ad esso, ricordiamo possono accedere, oltre alle SSD, anche ASD, Enti del Terzo Settore ed enti non commerciali in genere, purché in possesso di Partita IVA e operanti in quei settori economici per i quali iDPCM 24 ottobre e 3 novembre hanno imposto limitazioni all’attività svolta. Ulteriori condizioni:
In pratica, il nuovo contributo, nella maggior parte dei casi, come già ricordato, integra quello disposto dal decreto legge 34 del maggio scorso, con importi diversi a seconda del Codice ATECO. Non sarà corrisposto se è già stato corrisposto l’importo massimo ottenibile. Chi in passato aveva fatto domanda, e l’aveva già ricevuto, ha già trovato aveva presentato domanda ai sensi del decreto legge 34, dovrà farlo secondo la procedura stabilita dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 10 giugno 2020, entro il termine che sarà fissato dall’Agenzia stessa.
5) Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda (art. 4)
Il decreto 149 estende ad ulteriori attività economiche quanto previsto dall’art.8 del decreto legge 137 in ordine al credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda per un arco temporale di tre mesi (ottobre – dicembre 2020). Come era già stato notato, la formulazione del testo, che parla di “imprese”, potrebbe portare ad escludere dalla misura la la quasi totalità dei soggetti non profit. Ad una lettura più approfondita, molti commentatori, in forza delcomma 2 del suddetto articolo 8, per il quale “Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui al medesimo articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77” concludono che il credito d’imposta per i canoni di locazione è riconosciuto a tutti gli enti no profit. Si aspettano pertanto circolari interpretative da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Torneremo a informarvi puntualmente appena gli ulteriori provvedimenti previsti saranno emanati, mentre gli uffici nazionali e i comitati territoriali sono a disposizione di tutti gli affiliati per le modalità di accesso alle misure approvate.
>>>LEGGI ANCHE: ISTITUITO FONDO PER SOSTENERE LE ASSOCIAZIONI, IL FORUM TERZO SETTORE: “È un primo passo, il Governo ha accolto nostre richieste”
a cura di Pier Luigi Ferrenti, Luigi Silvestri, Alessio Silvestri
Fonte Sito Web AICS Nazionale
Il Ministro Spadafora su Facebook rende noto che:
A partire dalle ore 10 del giorno 10 novembre e fino alle ore 14 del 17 novembre le SSD e ASD titolari di un contratto di locazione potranno collegarsi al sito www.sport.governo.it per presentare istanza di rimborso per le spese di affitto, e per un contributo per le spese di utenze e eventuali costi sostenuti per le sanificazioni.
Chi ha già ricevuto il fondo perduto la scorsa volta NON deve ripresentare la domanda perché lo riceverà automaticamente.
⚠ Restano confermate, in riferimento al punto f), le attività sportive svolte all’esterno in forma individuale, ma non è più concesso l’accesso agli spogliatoi.
Sport e Salute rende noto che è stato emanato il Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, che individua le modalità di presentazione delle domande per il riconoscimento dell’indennità prevista dall’articolo 98 del decreto-legge 19 maggio 2020, n.34) per il mese di Novembre 2020.
Potranno presentare domanda i soggetti che non siano già stati beneficiari dell’indennità per il mese di marzo, aprile, maggio o giugno, per i quali è prevista una procedura di erogazione automatica.
Procedura per la presentazione delle domande il mese di Novembre 2020
Il decreto legge sancisce che potranno presentare la domanda per l’indennità di Novembre 2020 i titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:
Il rapporto di collaborazione deve:
La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di lunedì 2 Novembre sul sito di Sport e Salute.
La procedura d’invio della domanda prevede tre fasi:
Per prepararti alla presentazione della domanda, ti consigliamo di:
Supporto per i nuovi richiedenti nella fase di presentazione della domanda per il Bonus di novembre:
Fonte SITO WEB AICS NAZIONALE
Ecco i volti dei 7 rappresentanti di AICS Bologna, AICS Emilia-Romagna e AICS Nazionale
Francesca Brunetti – Direzione Nazionale AICS
Serafino D’Onofrio – Coordinatore Nazionale Settore Cultura AICS
Guido Marchiani – Vicepresidente AICS Bologna
Niccolò Perrone – Vicepresidente AICS Bologna
Davide Grilli – Vicepresidente AICS Emilia-Romagna
Mauro Rinaldi – Responsabile Ambiente AICS Emilia-Romagna
Alice Favi – Responsabile Pari Opportunità AICS Bologna
Nella Gazzetta Ufficiale n° 269 del 28 ottobre 2020, è stato pubblicato il DECRETO-LEGGE 28 ottobre 2020, n. 137 avente per oggetto “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.”
Con il decreto sono state approvate una serie di misure di interesse per l’associazionismo sportivo, mentre per quanto riguarda gli enti del terzo settore e gli enti non commerciali in genere, soprattutto se non dotati di partita IVA, le misure previste sono del tutto insufficienti.
Analizziamole comunque brevemente, rimandando eventuali approfondimenti a successivi contributi.
Disposizioni a favore dei lavoratori sportivi (art. 17)
Per il mese di novembre, Sport e Salute erogherà un’indennità di 800 euro ai lavoratori sportivi che operano presso ASD/SSD/Federazioni/Enti di Promozione Sportiva che, a causa dell’emergenza epidemiologica, hanno sospeso o ridotto l’attività sportiva.
Lo stanziamento complessivo ammonta a 124 milioni di Euro.
Le condizioni per usufruirne sono le stesse stabilite con decreto 18 del marzo 2020 (contratti, lettere d’incarico, assenza di altri lavori dipendenti o autonomi retribuiti etc. etc.).
Chi ha già percepito l’indennità, non dovrà presentare ulteriori domande, e la nuova indennità gli sarà direttamente accreditata sul conto corrente, anche se il rapporto di collaborazione è cessato, e non più rinnovato, nel mese di maggio. Sport e Salute precisa che i beneficiari riceveranno dunque la e-mail per la verifica delle cause di incompatibilità e, nel caso non inviassero alcuna e-mail, gli verrà erogata l’indennità.
Chi non l’ha mai percepita, dovrà fare domanda entro le ore 24 del 12 novembre attraverso la piattaforma informatica predisposta da Sport e Salute.
Fondo per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche(art. 3)
Per questo contributo, a fondo perduto, sono stati stanziati complessivamente 50 milioni, destinati esclusivamente a quelle associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) che hanno cessato o ridotto la propria attività istituzionale a seguito dei provvedimenti statali di sospensione delle attività sportive. I criteri di ripartizione delle risorse saranno stabiliti con un provvedimento emanato dal Capo del Dipartimento per lo Sport.
Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive (Art. 1)
Anche per questo contributo, a fondo perduto, sono stati stanziati complessivamente 50 milioni. Ad esso possono accedere, oltre alle SSD, anche ASD, Enti del Terzo Settore ed enti non commerciali in genere, purché in possesso di Partita IVA e operanti in quei settori economici per i quali il DPCM 24 ottobre ha imposto limitazioni all’attività svolta. Ulteriori condizioni:
In pratica, il nuovo contributo, nella maggior parte dei casi, integra quello già disposto dal decreto legge 34 del maggio scorso, con importi diversi a seconda del Codice ATECO. Non sarà corrisposto se è già stato corrisposto l’importo massimo ottenibile. Chi l’ha già ricevuto si ritroverà infatti questo nuovo importo direttamente sul conto corrente, mentre chi non ha presentato domanda ai sensi del decreto 34, dovrà farlo secondo la procedura stabilita dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 10 giugno 2020, entro il termine che sarà fissato dall’Agenzia stessa.
Rifinanziamento comparto del Fondo speciale di cui all’articolo 5, comma 1, della legge 24 dicembre 1957, n. 1295 (art.2)
Il Fondo di garanzia per l’impiantistica sportiva di cui all’art. 90, comma 12, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, gestito dall’Istituto per il Credito Sportivo, è stato incrementato di 5 milioni di euro. L’incremento è destinato alla concessione dei contributi in conto interessi sui finanziamenti delle operazioni di liquidità. Anche in questo caso si ripete un’operazione già fatta nella prima fase del lockdown, con il decreto legge 23 dell’aprile scorso. Sarà il Credito Sportivo a stabilire il criterio con cui gestire l’utilizzo di tale ulterore fondo.
Nuovi trattamenti di Cassa integrazione in deroga.(Art. 12.)
La possibilità di usufruire di ulteriori 6 settimane (collocate tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021) di cassa integrazione, riguarda i dipendenti di quei datori di lavoro che sospendono o riducono la loro attività a seguito dell’emergenza epidemiologica. Le domande andranno inoltrate direttamente all’INPS.
Esonero e sospensione versamento dei contributi previdenziali(art. 12 e 13)
I datori di lavoro privati che non richiedono le ulteriori sei settimane di cassa integrazione, sono esonerati, per ulteriori quattro settimane, dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico nei limiti delle ore di integrazione salariale già fruite nel mese di giugno 2020, con esclusione dei contributi INAIL.
Per i datori di lavoro privati operanti in quei settori economici per i quali il DPCM 24 ottobre ha imposto limitazioni all’attività svolta (codici ATECO allegato 1 al decreto) sono sospesi i termini per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali di competenza del mese di novembre. Il pagamento può essere effettuato entro il 16 marzo 2021, o fino a quattro rate decorrenti dal 16 marzo 2021.
Nel decreto, ci sono poi misure di sostegno agli operatori della cultura (art. 5), la cancellazione della seconda rata IMU per quei soggetti che esercitano l’attività di cui all’allegato 1 del decreto (art. 9), mentre per quanto riguarda il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda (art. 8), che il decreto prevede per un arco temporale di tre mesi (ottobre – dicembre 2020) la formulazione del testo, che parla di “imprese”, al momento sembrerebbe escludere la quasi totalità dei soggetti non profit. Infine, l’invio del 770 è stato prorogato al 10 dicembre 2020.
Torneremo a informarvi puntualmente appena i provvedimenti previsti saranno emanati, mentre gli uffici nazionali e i comitati territoriali sono a disposizione di tutti gli affiliati per le modalità di accesso alle misure approvate.
>>> IL FORUM TERZO SETTORE: SU DL RISTORI ATTENDIAMO CORREZIONI, SOSTEGNO ANCHE ALLE ASSOCIAZIONI
a cura di: Pier Luigi Ferrenti, Alessio Silvestri, Luigi Silvestri
Si informa che in ottemperanza alle nuove disposizioni stabilite dal DPCM 24 ottobre 2020, l’AICS Direzione Nazionale garantisce ancora le coperture assicurative per chi segue a distanza (on line) le attività svolte sotto l’egida di AiCS.
Pertanto sono consentiti corsi e allenamenti sportivi on line, e viene garantita la copertura assicurativa per i soci tesserati che seguono le attività a distanza, a patto che siano attività svolte sotto l’egida di AiCS.
Per poter garantire la copertura dei corsi – lezioni online, occorre inviare anticipatamente una comunicazione all’indirizzo assicurazioni@aics.it (Sig.ra Angela Croce Aics Direzione Nazionale) indicante data, ora della lezione ed elenco dei partecipanti.
In alternativa si può ovviare alla trasmissione degli elenchi dei partecipanti alle lezioni online a condizione che in presenza di infortunio, la denuncia venga corredata dalla dichiarazione firmata dal Presidente della Società sportiva, attestante – a garanzia ‐ che il soggetto si è infortunato nel corso della lezione di____________, tenutasi online il giorno___________, alle ore____.
A seguito della chiusura disposta dal Dpcm del 24 ottobre, il ministro allo sport Vincenzo Spadafora ha annunciato nuovi contributi in arrivo.
“In Consiglio dei ministri abbiamo approvato poco fa un decreto molto importante che sarà subito esecutivo con misure in favore del mondo dello sport”, ha detto il ministro in diretta Facebook martedì sera.
“Oggi abbiamo approvato l’indennità per questo mese, dal 24 ottobre al 24 novembre, per tutti i lavoratori sportivi di 800 euro e questa volta l’indennità sarà davvero automatica per chiunque l’ha avuta. Il decreto andrà in Gazzetta tra stasera e domani, mi auguro che già al massimo dalla prossima settimana possano partire in automatico i bonifici”.
“Su giugno ci sono ancora 30mila persone che non hanno ottenuto il bonus, in questo decreto si risolve il quesito e Sport e Salute potrà in automatico far partire il bonus di giugno anche a chi il 30 di maggio era scaduto il contratto. Per chi ha dichiarato, anche per errore, di percepire meno di 10mila euro, anche qui potremo procedere. Chi aveva ricevuto già altri tipi di sussidi non poteva accedere a questa fonte ma sono pochissime persone in sospeso su cui non si potrà fare niente”, ha sottolineato Spadafora. Verrà inoltre “raddoppiato, sempre senza fare altre domande, il contributo a fondo perduto per società che avevano già ricevuto dal Mise o dal Dipartimento per lo Sport, in tutto quasi 30 mila soggetti – spiega Spadafora -. Altri cento milioni sono stati messi a disposizione dell’Istituto per il Credito per concedere prestiti per le aziende più grandi”, ha concluso il ministro sottolineando come l’elenco completo dei provvedimenti sarà pubblicato sul sito del Dipartimento.
Fonte Sito Web AICS Nazionale
Vi segnaliamo qui di seguito le Faq di #SportGoverno:
Ecco un estratto del nuovo protocollo emanato dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri con le principali direttive da seguire obbligatoriamente per la gestione degli spazi e delle attività sportive e motorie.
Clicca qui per consultare l’intero testo del protocollo
I protocolli sotto riportati sono suscettibili delle modifiche necessarie per l’adeguamento alle disposizioni regionali di ogni territorio.
PROTOCOLLO E MODULI BASE PER LO SPORT – NEW
PROTOCOLLO E MODULI PER CIRCOLI CULTURALI E RICREATIVI – NEW
VADEMECUM generale per la gestione dei PROTOCOLLI e relativa MODULISTICA
PROTOCOLLI E MODULI CALCIO – NEW
PROTOCOLLO E MODULI DANZA – NEW
PROTOCOLLI E MODULI FOOTBALL AMERICANO
PROTOCOLLO E MODULI GIOCHI CON LA PALLA – NEW
PROTOCOLLI E MODULI KARATE – NEW
PROTOCOLLI E MODULI JUDO – NEW
PROTOCOLLO NUOTO in ACQUE LIBERE
PROTOCOLLI E MODULI PALLAVOLO – NEW
PROTOCOLLI E MODULI PALLAVOLO (GENERICO) E BEACH VOLLEY
PROTOCOLLI E MODULI PATTINAGGIO – NEW
CARTELLONISTICA DA AFFIGGERE – esempi per VerdeAzzurro2020
PROTOCOLLI E MODULI ARTI MARZIALI IN GENERALI – NEW
PROTOCOLLI E MODULI OUTDOOR ATLETICA – NEW
PROTOCOLLI E MODULI GINNASTICA ARTISTICA – RITMICA – NEW
PROTOCOLLI E MODULI GIOCHI TATTICI – NEW
Come comunicato durante i mesi del lockdown, a proposito delle misure a sostegno delle APS, vi ricordiamo che il 31 ottobre 2020 SCADE IL TERMINE PER AGGIORNARE GLI STATUTI, adeguandoli alle nuove normative in materia di APS.
Tutte le Associazioni di promozione sociale e le Organizzazione di volontariato, perciò, dovranno convocare le competenti assemblee per approvare le modifiche statutarie richieste dal codice del Terzo Settore.
Sottolineiamo che, per adesso, non sono previste ulteriori proroghe. Vi invitiamo, perciò, a contattare in tempi brevissimi i vostri professionisti di riferimento.