Torna anche quest’anno “Parete di genere“, l’incontro misto di padel che vuole rompere i muri divisori che ostacolano la parità di genere. L’iniziativa, lanciata dalla Commissione Nazionale Parità AiCS, si svolgerà in simultanea in tutti i Comitati aderenti sabato 23 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
A Bologna, l’incontro sarà disputato dalle classi 3A e 3C della scuola secondaria di primo grado “Jacopo dalla Quercia”, che hanno già iniziato a seguire dei laboratori sul tema delle Pari Opportunità e presto inizieranno degli incontri sportivi di padel.
La cornice teorico metodologica di riferimento del progetto è rappresentata dalle Linee d’indirizzo nazionali “L’intervento con i bambini e le famiglie in situazioni di vulnerabilità-promozione della genitorialità positiva” adottate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Nell’ambito delle Linee di indirizzo si indicano i diversi dispositivi per realizzare gli interventi in favore dei bambini e delle famiglie ed il progetto, nello specifico, si pone l’obiettivo di implementare i Dispositivi di Intervento della Vicinanza Solidale, dei Gruppi per genitori e Bambini e del Partenariato Scuola Servizi attraverso il lavoro di Comunità. Sarà proprio su tre di questi dispositivi che verteranno le progettualità del periodo 2024/2025, facilitando l’inserimento di famiglie siano esse seguite dal Servizio Sociale Territoriale, area Tutela ed Area Accoglienza, del Quartiere Santo Stefano siano esse famiglie non in carico ai servizi, in attività co-progettate tra servizi, istituzioni scolastiche e le realtà territoriali del terzo Settore, per supportarle attraverso reti comunitarie allargate.
Il progetto mira a facilitare la nascita di rapporti di fiducia, conoscenza e scambio tra le famiglie che abitano nello stesso territorio, in un ottica di “comunità educante”.
Durata: ottobre 2024 – dicembre 2024 Luogo: Quartiere Santo Stefano all’interno del Centro Polifunzionale Il Pallone, sito in via del Pallone, 8 Destinatari: famiglie con figli minori del territorio indicato, con particolare attenzione al coinvolgimento delle Famiglie inserite nel programma PIPPI e famiglie vulnerabili in carico al SST del Quartiere.
Se abiti nel quartiere Santo Stefano (zona Irnerio) puoi collaborare a creare una rete virtuosa di comunità accogliente e supportiva.
Sono state realizzate le seguenti attività:
Festa di Halloween: 29 ottobre 2024 dalle 17 alle 19
Laboratorio di lettura: 5 e 12 novembre 2024 dalle 17 alle 19
Sono in previsione le seguenti attività:
Festa di Autunno: 19 novembre 2024 dalle 17 alle 19
Festa d’ Inverno: 17 Dicembre 2024 dalle 17 alle 19
Attività/laboratori con merenda: 26 novembre 2024; 3 dicembre 2024; 10 dicembre 2024 dalle 17 alle 19
Sabato 30 novembre ore 10.00 || Casa di Q.re Scipione dal Ferro, via Sante Vincenzi 50 Bologna
Come riscontrare i segnali nei minori e negli adulti? A cosa prestare attenzione? A chi rivolgersi?
Ne parleremo con esperte ed esperti di Animenta Bologna, BimboTu, Telemaco di Jonas Bologna e FANEP. Modera la giornalista Laura Tommasini.
L’incontro rientra in un ampio progetto realizzato da AICS in collaborazione con l’Azienda USL di Bologna, per la promozione di sani stili di vita e la prevenzione del diabete.
Il binomio salute e sport è ormai consolidato nelle iniziative di AICS Bologna, che già da diversi anni collabora con l’Azienda USL Dipartimento Salute Pubblica con iniziative di promozione e divulgazione del benessere. Proprio da questa sinergia nasce il progetto “4 tips per una vita sana e attiva”, con capofila AICS Bologna e in collaborazione con Ludovarth APS ASD, ATLAS ASD e Animenta oltre, appunto, all’Azienda USL di Bologna.
Queste realtà si uniscono con l’obiettivo di diffondere tra i cittadini e le cittadine buone prassi per una vita in salute. Come?
Attraverso la realizzazione di un opuscolo tradotto in cinque lingue (italiano, francese, inglese, urdu e arabo) che presenta consigli per un piatto sano interculturale e per tutte le tasche, applicabili nella quotidianità per la prevenzione del diabete e delle malattie metaboliche. L’opuscolo è realizzato in collaborazione con la dottoressa Alice Trezza dell’AUSL di Bologna, ed è l’esito di una serie di laboratori scolastici sul tema della prevenzione attraverso l’alimentazione. L’opuscolo è disponibile alla Casa di Quartiere Scipione dal Ferro e alla Casa di Quartiere Ca’ Solare, ma è anche consultabile digitalmente sul sitowww.aicsbologna.it.
Tramite sportelli divulgativi tenuti da operatori delle associazioni partner che verranno formati dal personale AUSL. Gli operatori saranno selezionati tra esperti in nutrizione, istruttori sportivi con laurea in scienze motorie ed educatori professionali, affinché la loro collaborazione, tramite la competenza e il background formativo di ciascuno, possa portare un punto di vista multidisciplinare. Gli sportelli verranno realizzati a cadenza mensile a partire da gennaio 2025 alla Casa di Quartiere Scipione dal Ferro e alla Casa di Quartiere Ca’ Solare, due spazi scelti in maniera non casuale: dati statistici rivelano infatti una forte presenza di cittadini con diabete soprattutto tra le comunità straniere che abitano nella zona.
Grazie a tavole rotonde tematiche: gli incontri avranno cadenza mensile e ospiteranno diverse realtà di categoria del territorio, per declinare la promozione di corretti stili di vita in più sfaccettature.
Entrambi in programma al Teatro EuropAuditorium, i due spettacoli vedranno l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta dal Maestro Thiago Tiberio, suonare dal vivo le musiche che fanno da colonna sonora ai due celebri film di animazione Disney, che verranno proiettati su grande schermo in lingua italiana.
Prezzi dei biglietti: I platea € 44,50 (invece di € 59,00) II platea € 36,70 (invece di € 49,00) balconata € 29,70 (invece di € 39,00)
La promozione sarà attiva dal 15 al 22 Novembre, solo online e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Comincia una nuova fase nell’emergenza dell’alluvione: ora c’è bisogno di aiuto soprattutto per sgombrare dai materiali, pulire e rimuovere fango in garage, cantine e altre pertinenze private grazie al lavoro manuale.
Devi essere maggiorenne. Se hai guanti, stivali ed eventualmente pale portale con te, altrimenti saranno disponibili in specifici punti di distribuzione che indicheremo.
Il progetto per la conoscenza e lo scambio tra chi abita nello stesso territorio Quartiere San Donato San Vitale
Attivo in tre Case di Quartiere, l progetto utile per instaurare rapporti di fiducia, conoscenza e scambio tra le famiglie che abitano nello stesso territorio, attraverso incontri di gruppo per confrontarsi, momenti conviviali per adulti e bambini, supporto rispetto a bisogni concreti.
Inoltre, chiunque abiti nelle aree di Cirenaica, Pilasto e San Donato, può collaborare all’interno del progetto aiutando altre famiglie, donando giochi, vestiti o materiale scolastico, condividere le proprie passioni e vivendo la Casa di Quartiere come luogo di incontro.
I luoghi
Casa di Quartiere Scipione dal Ferro – via Sante Vincenzi 50 – tel. 3534039726 – email: famigliesolidalicirenaica@gmail.com orario: mercoledì dalle 15.30 alle 19.30
Casa di Quartiere Graf – piazza Giovanni Spadolini 3 – tel. 3479892779 – email: famigliesolidalisandonato@gmail.com orario: venerdì dalle 17 alle 19
Casa di Quartiere Pilastro – via Dino Campana, 4 – tel. 3886483884 – email: famigliesolidalipilastro@gmail.com orario: mercoledì venerdì dalle 16 alle 19
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Per la Casa di Quartiere Scipione dal Ferro le date da segnare in agenda sono:
INCONTRI TEMATICI || Giovedì 14 novembre 2024 – Giovedì 28 novembre 2024 – Giovedì 12 dicembre 2024 FESTA NATALE || venerdì 20 dicembre c/o Casa di Q.re Graf
Si ringrazia Coop Alleanza 3.0 per le merende offerte.
Sconto di 2 euro sul biglietto di ingresso per i soci e le socie AICS
ANTONIO LIGABUE
Dal 3 ottobre 2024 al 28 febbraio 2025, le sale di Palazzo Pallavicini ospiteranno per la prima volta in assoluto a Bologna una mostra dedicata ad Antonio Ligabue, un grande pittore espressionista italiano (Zurigo, 18 dicembre 1899 – Gualtieri, 27 maggio 1965).
Organizzata e realizzata da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci della Pallavicini s.r.l., unitamente alla Direzione Artistica e curatela di WeAreBeside, produzione in collaborazione con SM.Art e patrocinata da Fondazione Augusto Agosta Tota per Antonio Ligabue, con testi di Francesca Bogliolo.
La mostra suddivisa nelle 8 sale, di Palazzo Pallavicini a Bologna, racconterà con oltre 120 opere, (di cui 81 dipinti, 14 sculture, 17 disegni e 15 incisioni) la vita, la psiche e la storia tormentata di questo affascinante Artista. L’arte per Antonio Ligabue è sempre stata un’esigenza innata che lo aiutava a sopportare le difficoltà e i dolori della vita. Questo è riscontrabile soprattutto nella forza dei suoi dipinti che colpisce ancora oggi, emozionando e colpendo nel profondo. La mostra presenta l’arte di questo genio visionario sempre in evoluzione, la sua appassionata ricerca con la quale sapeva inventare e rinnovare le sue opere usando colori violenti, ma comunque armonici, nella loro pressante suggestione emotiva, proponendo un’iconografia popolare e raffinata. In mostra, in un excursus della sua carriera, troviamo alcuni dei suoi più bei capolavori ed è possibile ammirare ben 12 autoritratti e 7 tigri dalle fauci spalancate, oltre ad agili leopardi, rapaci che ghermiscono la preda o lottano per la sopravvivenza e potenti leoni: una vera e propria giungla cruda e violenta. Le opere provengono da collezioni private, banche e musei, dai celebri autoritratti alla meravigliosa Testa di tigre del 1953 e Leopardo del 1955, dal Motociclista del 1954; dalle sculture Leone e Leonessa del 1935, a Pantera del 1938, Leonessa accucciata del 1940, fino al Busto di Gorilla del 1956; dai disegni con figure di animali all’Autoritratto a matita del 1955. In questa mostra sono esposte anche 15 preziose incisioni.
In occasione della mostra, il regista Ezio Aldoni, che ha realizzato nel 2015, il docufilm Antonio Ligabue. L’uomo, nel quale ha raccontato la vita drammatica e affascinante di Antonio Ligabue, attraverso le testimonianze dirette di chi l’ha conosciuto, ne realizzerà una edizione ridotta ed aggiornata, con una nuova intervista al critico d’arte Renzo Margonari. Il video sarà trasmesso e visibile esclusivamente in mostra.
L’organizzazione di Palazzo Pallavicini è desiderosa di sottolineare che questa grande mostra su Antonio Ligabue, conferma la costante attenzione rivolta al visitatore ed è tesa ad elevare i livelli qualitativi culturali della città di Bologna e del Palazzo, che tiene conto delle richieste di un pubblico sempre più colto, attento ed esigente. Inoltre, per avvicinare le nuove generazioni, le famiglie ed i più piccoli, abbiamo studiato una sezione immersiva dove tigri, leoni ed altri animali selvatici prenderanno vita grazie alle nuove tecnologie.
INFORMAZIONI UTILI Apertura mostra: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Aperture straordinarie
4 ottobre 2024 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
1 e 2 novembre 2024 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
8,23,26,27,28,29,30 dicembre 2024 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
31 dicembre 2024 dalle 10.00 fino alle 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
1° gennaio 2025 dalle 14.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
2,3,4,5,6,7,8 gennaio 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
8 febbraio 2025 dalle 10.00 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)
18,19,25,26 febbraio 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Chiusure programmate tutta la giornata
24 e 25 dicembre 2025
Avvertenze importanti: L’accesso per persone non deambulanti o disabili in carrozzina (non elettrica) avviene esclusivamente tramite montascale a cingoli Modello Jolly Ramp D3000010 fornito da TGR con portata fino a 140 kg (peso calcolato tra persona e carrozzina, il peso totale sarà a cura dal visitatore) per due rampe di scale per un totale di 38 gradini. La scheda tecnica completa è scaricabile e visionabile al seguente link: https://tgr.it/prodotto/jolly-ramp-montascale-mobile-a-cingoli/
“[…] Ma non voglio parlare di me. Desidero parlare soltanto di fotografia e di ciò che possiamo realizzare con l’obiettivo. Desidero fotografare ciò che vedo, sinceramente, direttamente, senza trucchi, e penso che possa essere questo il mio contributo a un mondo migliore.” Tina Modotti, 1926
Dal 26 settembre 2024 al 16 febbraio 2025, le sale di Palazzo Pallavicini di Bologna ospiteranno una grande mostra dedicata alla fotografia di Tina Modotti (Udine, 1896 – Città del Messico, 1942), esponente di spicco della fotografia e dell’attivismo politico della prima metà del Novecento. Organizzata e realizzata da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci della Pallavicini s.r.l., unitamente al Comitato Tina Modotti, l’esposizione, a cura di Francesca Bogliolo, intende ripercorrere, attraverso una raffinata selezione di circa 120 opere e di alcuni preziosi documenti, la vicenda umana di una donna coraggiosa e anticonformista, che ha saputo farsi interprete del sentimento del proprio tempo, elaborando una poetica della verità foriera di valori umani capaci di oltrepassare i limiti dello spazio e del tempo.
Indipendente, libera, moderna, Tina Modotti coniugò l’amore per l’arte e quello per il vero al proprio ardore politico, che ne guidò le scelte e gli interventi da militante, con la volontà di contribuire alla creazione di un mondo migliore. In dialogo continuo con artisti e intellettuali durante l’evolversi dei suoi periodi espressivi, Modotti sviluppò un linguaggio fotografico dal tono intimistico, capace di indagare le contraddizioni della realtà per penetrarne la lirica segreta. La totalità degli scatti esposti in mostra svela, fin da principio, un nuovo modo di osservare la realtà, partecipe della fuggevolezza dei suoi istanti: il percorso articolato lungo le sale desidera invitare l’osservatore al dialogo con la propria personale concezione del tempo, talvolta immobile e attonito, talora fugace e inafferrabile.
Quello che emerge con forza è una Tina felice e libera (felice perché è libera), come scrive lei stessa a Weston nell’aprile del 1925: una donna dall’intelletto vivace e dalla sorprendente capacità di introspezione, la cui natura poliedrica appare capace di orientarne le scelte. Articolato in sei sezioni, il percorso espositivo si propone di mostrare al pubblico le infinite sfaccettature di una fotografa abile nel tralasciare l’estetica per dedicarsi all’etica, sviluppando un codice visivo eloquente e personale, delineatosi ed evolutosi in un tempo brevissimo, pur tuttavia capace di lasciare traccia indelebile nel patrimonio storico e fotografico della prima metà del secolo scorso. Il continuo dialogo con le fotografie di Edward Weston, riverbero di un fitto scambio epistolare intercorso tra i due artisti, narra l’ossessione di Tina per la qualità fotografica e la sua volontà, reiterata in una dichiarazione del 1929, di registrare con obiettività la vita in tutti i suoi aspetti. Numerose le fotografie biografiche, intrise di potenza narrativa, tra le quali si affacciano i volti di alcune personalità note dell’epoca e della dimensione artistica in cui la Modotti immerse la sua anima e seppe trovare la sua ispirazione: il fotografo e suo mentore Edward Weston, gli artisti Diego Rivera e Frida Kahlo, l’attrice Dolores del Rio, il giornalista rivoluzionario Julio Antonio Mella, il politico Vittorio Vidali. Nell’ottica di un appassionato e sincero attivismo, Tina utilizzò il mezzo fotografico come estensione del proprio occhio, strumento di indagine e denuncia sociale, con una coerenza espressiva capace di travalicare l’arte per consegnarla in dono alla vita, quella vita che, a suo stesso dire, lottava continuamente per predominare l’arte.
Una vera e propria metamorfosi della vita in arte, che trova la sua trasposizione fotografica nelle celebri calle e nelle delicate geometrie esposte, che Tina tenta di convertire in astrazione per poterle conservare nella memoria, tralasciando gli elementi superflui per giungere, con fervore, al nucleo del sentimento. L’intensità della passione che guida la mano e l’occhio di Tina si ritrova tra i visi e le mani del popolo messicano, protagonisti di un’intera sezione, testimoni di una volontà di cambiamento e di una necessaria presa di coscienza, che nella sua visione assurgono a icone di possibilità di riscatto sociale. Vita, arte e rivoluzione: queste le parole chiave degli scatti che colgono i simboli della lotta di classe, i lavoratori, le donne del popolo, gli assembramenti, i dettagli. Intense le istantanee delle donne di Tehuantepec che, camminando velocemente per natura, raccontano la volontà di Tina di ricercare in una società antica una nuova verità e un senso poetico che divengano per lei inesauribile linfa creativa; austeri, in tal senso, gli sguardi dei bambini, che sembrano penetrare l’obiettivo nel tentativo di raggiungere l’anima di chi scatta. A chiudere la mostra, infine, una selezione di ritratti di Tina, tra cui alcuni di quelli da lei definiti immortali, realizzati da Edward Weston. Nell’osservarli, sembra udirsi l’eco delle parole di Federico Marin, che la descrisse come “una bellezza misteriosa, priva di volgarità […], ma non allegra, bensì austera, terribilmente austera. Non malinconica, né tragica”. Fascino e mistero restano tuttora intatti, poiché le parole scritte nelle lettere, il suo peculiare sguardo, l’ardita sperimentazione, collocano Tina Modotti tra i più grandi interpreti della realtà della condizione umana, colta nelle sue infinite sfaccettature. La natura immersiva dei suoi scatti, derivante da un’innata empatia verso i soggetti, si fa voce capace di narrare a chi guarda l’infinita varietà del mondo e, contemporaneamente, la sua universalità.
INFORMAZIONI UTILI
Apertura mostra: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Aperture straordinarie
4 ottobre 2024 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
1 e 2 novembre 2024 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
8, 23, 26, 27, 28, 29, 30 dicembre 2024 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
31 dicembre 2024 dalle 10.00 fino alle 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
1° gennaio 2025 dalle 14.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 gennaio 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
8 febbraio 2025 dalle 10.00 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)
11, 12, 13, 14, 15,16 febbraio 2025 dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Chiusure programmate
9 ottobre 2024 dalle 10 alle 15 (ultimo ingresso ore 14)
24 e 25 dicembre 2025
Avvertenze importanti: L’accesso per persone non deambulanti o disabili in carrozzina (non elettrica) avviene esclusivamente tramite montascale a cingoli Modello Jolly Ramp D3000010 fornito da TGR con portata fino a 140 kg (peso calcolato tra persona e carrozzina, il peso totale sarà a cura dal visitatore) per due rampe di scale per un totale di 38 gradini. La scheda tecnica completa è scaricabile e visionabile al seguente link: https://tgr.it/prodotto/jolly-ramp-montascale-mobile-a-cingoli/
Riduzione a 10 euro sul biglietto intero per i soci e le socie AICS Bologna
Dal 22 novembre al 15 dicembre al Teatro 1763 di Villa Mazzacorati si terrà il festival “Tra Presenza e Maschera” di FraternalCompagnia.
Il festival, con matinée per le scuole elementari, medie e superiori, avrà presente in cartellone numerosi spettacoli dedicati al tema della violenza e del ruolo femminile di diverse compagnie ospiti.
L’attenzione dei media, dei social (come Instagram) e, fortunatamente, di tante personalità della cultura, della politica, dell’economia è concentrata sempre più sul tema delle differenze (tra generi, etnie, culture, religioni, ecc…), della parità di genere, degli stereotipi e delle disparità tra i generi, dell’empowerment (non solo femminile, ma anche della comunità LGBTQI+).
Tanta la strada ancora da percorrere sul tema dell’equità di genere. A partire dall’attuale condizione delle donne che ancora non hanno, evidentemente, gli stessi diritti e le stesse possibilità degli uomini, in termini di accesso alle risorse, di considerazione nel dibattito politico e sociale, ma anche di immagine che viene trasmessa dai media (quando si parla, ad esempio, di femminicidio, di violenza, ecc..) o attraverso i social.
Il progetto vuole ispirare le nuove generazioni a partecipare attivamente alla costruzione di una società più inclusiva, equa e fiorente, demolendo stereotipi e barriere di genere e superando pregiudizi. In questo modo, si favorisce anche l’empowerment e si promuove il benessere psicosociale nelle nuove generazioni. Tutte le persone partecipanti potranno essere consapevoli delle proprie capacità, delle possibilità esistenti e delle proprie risorse, diventando agenti di cambiamento nelle proprie scuole, comunità, città. Inoltre, si vuole creare un luogo dove i/le giovani si sentano liber* di esprimersi senza sentirsi giudicat* e possano aiutarsi reciprocamente, uno spazio di ascolto, di cittadinanza attiva, di protagonismo e di espressione della creatività adolescenziale, per sperimentare aspetti positivi e fecondi che portano allo sviluppo della propria personalità adulta e del proprio sé. Verranno quindi realizzati laboratori di empowerment, comunicazione, leadership e orientamento allo studio e al lavoro; testimonianze con persone di spicco del mondo istituzionale, culturale, imprenditoriale; servizio di supporto e ascolto individuale; attività per le famiglie.
Il progetto si svolgerà in parte nella Casa di Quartiere Scipione dal Ferro, nel Q.re San Donato San Vitale di Bologna in una zona periferica, che si pone come centro aggregativo per tutte le fasce di età. Si vuole creare uno spazio aperto di socializzazione, di formazione e punto di riferimento per i ragazzi e le ragazze. In parte si svolgerà direttamente nelle scuole.
Azione 1: Laboratori Laboratori di empowerment e accompagnamento allo studio; Laboratori di comunicazione di genere; Laboratori sull’uso consapevole delle nuove tecnologie (in particolare i social); Laboratori sull’avvicinamento alle discipline STEM da parte di bambine e bambine, ragazzi e ragazze
Azione 2: Testimonianze di role model ed esponenti del mondo politico, istituzionale, culturale, imprenditoriale, scientifico
Azione 3: Chiedo Aiuto Sono previsti incontri di supporto e affiancamento per coloro che ne facciano richiesta.
Azione 4: Genitori, noi ci siamo Incontri sulla genitorialità e di supporto e affiancamento
Le azioni saranno organizzate in parallelo, affinché ci sia un maggior effetto sinergico. Per tutta la durata del progetto, è prevista la presenza di due tutor che affiancheranno i/le giovani durante tutte le attività e che si interfacceranno anche con le famiglie e gli eventuali educatori dei/delle partecipanti.
Doposcuola gratuito allo Scipione!
Per bambin* 6-11 anni Ogni sabato dal 19 ottobre ore 10.00-12.00
Il progetto fa parte del bando “Educare Insieme” ed ha ottenuto il contributo del Dipartimento per le Politiche della famiglia, Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Per tutti coloro che si associano a Salute Plus al costo della tessera di un euro l’anno. Tra le prime visite gratuite: quelle medico-sportive, psicoterapeutiche, ortopediche, cardiologiche e nutrizionistica. Attivo anche lo sportello psicologico gratuito.
Prende formal’accordo siglato nelle scorse settimane tra AiCS e Salute Plus Aps: da oggi, per tutti i soci AiCS che si assoceranno anche a Salute Plus aps, sono garantite le prime consulenze gratuite in tutta Italia di medici sportivi, psicologi, ortopedici, cardiologi e nutrizionisti. Per accedervi, basterà contattare direttamente la Salute Plus Aps ai contatti indicati sul sito web dell’Associazione (qui: https://saluteplus.it/contatti-aps/) dopo avervi sottoscritto l’adesione.
Non solo. Salute Plus ha da tempo anche attivo uno sportello di aiuto psicologico gratuito. Per farne richiesta, basta scrivere a ascoltopsicologicosaluteplus@gmail.com o contattare direttamente il numero telefonico di aiuto 351.3060766.
La consulenza gratuita dà diritto a un primo accesso e prima visita gratuita dallo specialista indicato ai soci direttamente da Salute Plus. Informazioni, qui: segreteria@saluteplus.it.
Attività per over 65 per la promozione del movimento, del benessere e della socializzazione
Il progetto è realizzato da AICS Bologna insieme a CSI e UISP, sotto la regia del Dipartimento Welfare e Benessere di Comunità del Comune di Bologna – U.I. Salute e Città Sane.
Tutte le attività (presenti in tutti i QUARTIERI a Bologna) sono GRATUITE per i/le partecipanti e partono dal 16 settembre 2024.
IMPORTANTE! E’ obbligatorio portare il certificato medico non agonistico per svolgere l’attività motoria
Per rimanere sempre aggiornato/a vai sul sito www.comune.bologna.it e digita “Vivi in salute” sul campo di ricerca.
Attività per over 65 per promuovere il movimento, l’esercizio fisico/ginnastica dolce, passeggiate di gruppo e attività per allenare la memoria e per socializzare.
QUARTIERE SAN DONATO SAN VITALE
Martedì 10.00-12.00 Casa di Q.re Ca’ Solare, via del Pilastro 5
Mercoledì 9.00-11.00 Casa di Q.re Italicus, via Sacco 16
Giovedì 9.00-11.00 Casa di Q.re Scipione dal Ferro, via Sante Vincenzi 50
Venerdì 4 ottobre 2024 ore 16.00 || Impianto Baratti, ex Sferisterio (via Irnerio 4 Bologna)
L’evento San Petronio Sportivo ha raggiunto la sua decima edizione, sostenuto dalla collaborazione tra AICS Bologna e ASD Regis.
Anche quest’anno viene organizzato nella sua sede d’origine: lo Sferisterio della Montagnola, ribattezzato Impianto Baratti. L’ingresso è gratuito ed è dedicato a tutta la cittadinanza appassionata di pugilato e a coloro che non lo conoscono e desiderano saperne di più.
Sul ring si affronteranno 22 atleti delle scuole pugilistiche dell’Emilia-Romagna e della Toscana.
Da tre anni l’appuntamento si è modificato in Memorial Serafino D’Onofrio per ricordare l’ex Presidente AICS Bologna scomparso prematuramente.
Il pugilato bolognese è riconoscente a Serafino D’Onofrio perché lui, insieme a Sergio Rosa, oggi Consigliere Federale della FPI, nel 1999 recuperarono il Santo Stefano della boxe. Questa tradizione nata nel 1951 per trent’anni si è ripetuta puntualmente, poi si interrompe e riprende dal 1988 al 1992. Poi altri sei anni di assenza. Dal Santo Stefano della boxe sono passati tutti i grandi campioni che l’Italia ha annoverato. Ne ricordiamo uno per tutti, Francesco Cavicchi, colui che portò il pugilato italiano sul tetto d’Europa nel 1955 allo Stadio Comunale di Bologna, di fronte a 60.000 spettatori. Serafino involontariamente si rese protagonista, invitando Katia Belillo, Ministra per le Pari Opportunità come madrina al Santo Stefano del 2000, del primo passo che porterà l’anno seguente, al riconoscimento ufficiale del pugilato femminile italiano da parte di Umberto Veronesi Ministro della Sanità. Serafino, pur non essendo un uomo nato nell’ambiente del pugilato, ma un appassionato dirigente sportivo, si è speso moltissimo per questo sport nella nostra città contribuendo alla sua rinascita.
Oggi il movimento pugilistico della Città Metropolitana di Bologna gode di buona salute: le sue società producono numerosi pugili dilettanti, primo tra tutti il peso supermassimo Diego Lenzi che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Parigi ben figurando.
Anche i professionisti non mancano: Pamela Malvina Noutcho Sawa, campionessa europea, Ebu Silver, pesi leggeri e sfidante per il titolo europeo alla fine di ottobre al Palasport di Bologna. Arblin Kaba già Campione Italiano e del Mediterraneo, dei pesi leggeri che combatterà a novembre per la riconquista del titolo italiano.
Questa rosea condizione del movimento pugilistico bolognese è sovrapponibile a quella italiana. Nonostante ciò, la squadra della Nazionale, che ci ha rappresentati ai trascorsi Giochi Olimpici di Parigi, ad eccezione di Diego Lenzi che aveva all’attivo solo una ventina di match, ha ottenuto disastrosi risultati. Ma forse la cosa peggiore di cui è protagonista tutto il pugilato mondiale non è questa; il CIO ha deciso di estromettere la nostra disciplina dalle Olimpiadi a partire da Los Angeles 2028. Le ragioni di questa decisione sono da ricercare nella non obiettività dei verdetti arbitrali e nella cattiva gestione economica della Federazione mondiale che ha gestito il movimento olimpico sino ad oggi.
Sicuramente Serafino D’Onofrio non sarebbe fiero di questa situazione in cui è incappato il pugilato mondiale.
Il progetto mira ad accrescere le competenze digitali dei giovani tra i 15 e i 34 anni, con un focus sulle fasce vulnerabili. Gli obiettivi sono quelli di facilitare l’accesso ai servizi digitali, offrire corsi di educazione digitale per un uso consapevole degli strumenti e canali digitali e aumentare la visibilità e fruibilità dei servizi e delle opportunità digitali. Le attività includono nuovi servizi di facilitazione, iniziative educative e campagne di comunicazione istituzionale.
A fronte di un impegno settimanale di 25 ore su 5 giorni a settimana riceverai 507€ al mese esentasse e compatibile con studio o altri impegni lavorativi.
E’ prevista una parte corposa di formazione (su tematiche relative al progetto e al servizio civile) e orientamento al lavoro, con incontri di tutoraggio in cui potrai fare il bilancio di competenze, capire come scrivere un curriculum vitae efficace, come affrontare un colloquio di selezione e come gestire la tua presenza online.
Non basta? Da questo anno hai un vantaggio che davvero non devi perdere: concluso il servizio avrai il 15% di riserva in tutti i concorsi pubblici, dal Comune ai Ministeri!
Il progetto punta a migliorare le competenze digitali dei cittadini, ed in particolare dei giovani a rischio di esclusione sociale, dei Neets e degli studenti con difficoltà di apprendimento o relazionali. Gli obiettivi sono promuovere l’uso consapevole delle tecnologie, diffondere l’alfabetizzazione digitale e ridurre le disuguaglianze. Le attività includono formazione ed educazione digitale, promozione dei servizi online e creazione di una rete di supporto territoriale.
A fronte di un impegno settimanale di 25 ore su 5 giorni a settimana riceverai 507€ al mese esentasse e compatibile con studio o altri impegni lavorativi.
E’ prevista una parte corposa di formazione (su tematiche relative al progetto e al servizio civile) e orientamento al lavoro, con incontri di tutoraggio in cui potrai fare il bilancio di competenze, capire come scrivere un curriculum vitae efficace, come affrontare un colloquio di selezione e come gestire la tua presenza online.
Non basta? Da questo anno hai un vantaggio che davvero non devi perdere: concluso il servizio avrai il 15% di riserva in tutti i concorsi pubblici, dal Comune ai Ministeri!
Incontri al Mercato Cirenaica e al Cortile Risanamento
Connessioni Cirenaiche è un progetto realizzato dalla rete del territorio Cirenaica e già dal titolo vuole sottolineare il grande valore delle connessioni tra le varie associazioni e realtà che la abitano. Non solo, vuole andare a ragionare sull’impatto che il progetto può avere a livello di creazione di reti sociali tra i cittadini in contrasto alla povertà relazionale.
Il progetto è rivolto a:
– famiglie con bambini e adolescenti/giovani adulti. La zona Cirenaica è vastamente popolata da famiglie con bambini, soprattutto straniere e da adolescenti, preadolescenti, giovani adulti; – persone anziane che non possono più frequentare luoghi di aggregazione come facevano una volta e che ora sono assistiti da care giver famigliari o badanti.
AZIONI
– Giochi da tavolo per bambin* 6-11 anni – Laboratori creativi con oggetti di riciclo per bambin* 3-11 anni – Letture ad alta voce itineranti – Giochi da tavolo e di ruolo per bambin* e adulti – Torneo di scacchi per tutte le età – Giochi motori per bambin* 4/10 anni
E’ un progetto AICS Bologna, in collaborazione con Gondolin APS, Gran Volley ASD, Ludovarth APS e Casa di Quartiere Ruozi.
“Torneo di scacchi” fa parte del progetto “Connessioni Cirenaiche”, organizzato in collaborazione con AICS Bologna, Gran Volley ASD e Case di Quartiere Bologna – San Donato-San Vitale, e con il patrocinio del Quartiere San Donato – San Vitale di Bologna.
I bambini dei Centri Estivi AICS nel Quartiere San Donato San Vitale hanno realizzato la locandina e il post dell’evento “Sport Winner”, in programma venerdì 6 settembre dalle 17.00 al Complesso Sportivo Tamburini, via Scandellara 52/3.
All’interno del progetto AICS HUB lanciato da AICS Emilia Romagna i piccoli protagonisti stanno infatti organizzando una festa dello sport dedicata al movimento, alla salute e al divertimento. E si stanno occupando proprio di tutto!
Curiosi del risultato? Vi aspettiamo il 6 settembre!
Ecco qualche indicazione su come raggiungerci domani! L’ingresso della festa “Sport Winner” è lo stesso della biblioteca Scandellara – Mirella Bartolotti; da lì procedi sempre dritto/a fino al punto d’accoglienza. In ogni caso non preoccuparti, ci saranno ovunque le nostre indicazioni e il nostro staff.
Per il trasporto: – AUTOBUS: linee 14 e 55 – BICICLETTE: rastrelliera all’ingresso – AUTO: due parcheggi disponibili
Il bar sarà aperto per tutto l’evento.
TALK AREA SALUTE – PER UNA VITA SANA E ATTIVA
Scopri l’Area Salute presente all’evento “Sport Winner in San Donato San Vitale!”.
Mentre i piccoli provano tante attività sportive, i grandi hanno a disposizione una zona dedicata alla prevenzione e alla promozione di sani e corretti stili di vita. Alle 17.30, inoltre, ci sarà un breve talk con Vite in Gioco e Azienda USL di Bologna
SCARICA QUIla guida ai servizi, il vademecum sulle nuove tessere e il poster ufficiale!
Consulenze legali e fiscali, coperture assicurative per ogni esigenza – sportiva e culturale –, sostegno negli adempimenti che riguardano la riforma dello sport e le norme sul Safeguarding. Ma anche visibilità, aiuto nell’iscrizione al Runts e al Rasd, e uno sportello consulenziale sempre aperto. AiCS lancia la sua campagna adesioni ’24-’25 confermando e rinnovando i suoi servizi agli associati, con una garanzia: con AiCS, si va sempre #ASegno.
#AndiamoASegno è infatti il claim della prossima campagna adesioni: in un periodo di grandi cambiamenti, serve mettersi a disposizione di chi si affida a noi, garantendo efficienza, competenza, disponibilità, capillarità, oltre che un corposo programma culturale e sportivo, per fare davvero dello sport e della cultura un diritto.
“Oggi, per assicurare lo sport di base per tutti, c’è bisogno di competenze, professionalità, formazione, presenza, progettualità, impegno – commenta il presidente Bruno Molea -. Restiamo il mondo del no profit sportivo ma ciò non significa che lo si possa continuare a fare come un passatempo: dallo sport e dalla cultura per tutti passano opportunità, lavoro, professionalità. Per questo, AiCS sta modificando il suo ruolo, da rete associativa sempre più a centrale di servizi”.
“Grazie alla forza della nostra rete – prosegue Molea – siamo in grado di assicurarci per soci e affiliati benefici, sconti e convenzioni che possono rendere la loro vita associativa o più semplice, o più comoda. Ma soprattutto: eroghiamo consulenze, accompagniamo i nostri associati attraverso i cambiamenti imposti al mondo del terzo settore, ci facciamo portavoce delle loro istanze. Sappiamo assicurare a ognuno di loro, insomma, una casa sicura, e un posto accogliente dove trovare le risposte alle loro domande, specie oggi, nel cuore della rivoluzione. Insomma, sappiamo #AndareASegno, come suggerisce la nostra campagna adesioni per l’anno associativo 2024-2025”.
Il progetto, con il contributo della Regione Emilia Romagna, vede come capofila AICS Comitato Regionale Emilia Romagna, in collaborazione con AICS Bologna ed altri Comitati AICS dell’Emilia Romagna.
Obiettivo generale è quello di sviluppare nei territori degli snodi in grado di dare ai giovani occasioni di partecipazione attiva alla vita comunitaria, promuovendo e consolidando l’azione della rete locale in termini di “comunità educante” in grado di sviluppare la coesione sociale e le competenze di cittadinanza responsabile dei giovani.
I bambini e le bambine dei centri estivi AICS Bologna hanno partecipato a una serie di laboratori, imparando a organizzare un evento sportivo: come progettarlo, come realizzarlo, come comunicarlo.
Ora i piccoli e le piccole sono all’opera per realizzare l’evento sportivo SPORT WINNER in San Donato San Vitale.
Le piscine di Monghidoro rappresentano un’oasi di relax e divertimento nel verde dell’appennino tosco-emiliano. L’acqua delle piscine è riscaldata da pannelli solari posti sul tetto della palestra e la struttura è attrezzata per il confort di sportivi, famiglie e turisti; oltre al bar con ampia terrazza, vi è la possibilità di giocare a beach volley, ping pong, biliardino e pallacanestro!
La piscina scoperta di 25 metri ha 6 corsie con profondità da 1 metro e 30 a 1 metro e 80. La piscina scoperta per i più piccoli è di 10 per 5 metri.
E’ aperta tutti i giorni: il lunedì dalle 12.00 alle 19.00 dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 19.00 sabato e domenica dalle ore 9.00 alle ore 20.00.
Il progetto Coltivare Competenze, promosso da AICS Comitato Regionale Emilia Romagna, è stato realizzato all’interno del centro estivo AICS Pilastro in mezzo al bosco e A tutto sport, con sede in via del Pilastro 5 (presso Casa di Quartiere Ca Solare) attraverso lo svolgimento di tre diversi laboratori.
Obiettivo generale del progetto: promuovere nei ragazzi 11/19 anni il ruolo di peer supporter per prevenire forme di disagio e violenza tra pari, anche attraverso un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie (smartphone, tablet, ecc). Obiettivi specifici: – creare contesti, che coinvolgano tutte le agenzie educative, in grado di accogliere i bisogni degli adolescenti, riconoscere tempestivamente i segnali del malessere anche grazie alle attività di peer education; – sostenere iniziative di prossimità nell’aggancio in contesti di vita quotidiana, al fine di far emergere potenziali casi di disagio; – proporre un ventaglio di offerte educative, culturali, sociali e di espressione creativa capaci di garantire il giusto equilibrio tra la dimensione di sviluppo del corpo, emotiva e cognitiva dei ragazzi/e.
Articolazione progetto: – realizzare attività di sensibilizzazione rivolte ai ragazzi sul tema del benessere psicofisico e della coesione sociale, in particolare nelle dinamiche tra pari; – supportare i ragazzi e le ragazze nella realizzazione di messaggi divulgativi (post, reel, challenge, etc) da diffondere attraverso i social perché veicolino il messaggio di sensibilizzazione verso i pari.
In data 22/07/2024 si è tenuto il primo laboratorio, che ha visto la partecipazione di 14 bambin* e ragazz* di età compresa tra gli 8 e i 13 anni. Il tema dell’incontro è stato “Sport e benessere psicofisico” e si è deciso di affrontarlo per mezzo della creazione collettiva di un cartellone, arricchito da esperienze e pensieri personali dei partecipanti, che evidenzi le peculiarità e i vantaggi recati dallo sport in diverse sfere dell’esistenza umana: fisica, psicologica e sociale.
Il secondo laboratorio si è tenuto in data 23/07/2024 e vi hanno partecipato 9 bambin* e ragazz*. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di introdurre i partecipanti all’utilizzo di Canva, come mezzo di realizzazione di contenuti per i social media e non solo. Il prodotto finale è rappresentato dal logo realizzato dai partecipanti e successivamente utilizzato come immagine del profilo instagram relativo al progetto.
Il terzo laboratorio si è tenuto in data 26/07/2024 e i 12 partecipanti hanno realizzato diverse immagini che hanno costituito poi il post di instagram pubblicato dal profilo del progetto, avente lo scopo di divulgare informazioni circa la relazione esistente tra sport e benessere psicofisico.
In occasione del Tour de France 2024, una grande mostra organizzata da AICS Bologna e dal Centro Informazione e Documentazione AICS (CID) in Salaborsa dal 9 al 27 luglio.
“Vèlo – L’Italia al Tour de France” nasce dalla collaborazione tra il CID e Aics Bologna. La centoventunesima edizione del Tour de France è partita dall’Italia per la prima volta nella Storia. Le cartoline, i quotidiani d’epoca, le fotografie, le illustrazioni di Leonardo Santoli, le poesie di Ezio Alessio Gensini e i bozzetti della graphic novel di Matteo Matteucci raccontano gli italiani vincitori de La Grand Boucle e sono i custodi di un meraviglioso mondo passato, in connessione con l’evolversi della gara.
Come nasce La Grand Boucle Il Tour de France nasce dalla competizione editoriale tra Le Vèlo di Pierre Giffard e L’Auto-Vèlo di Henry Desgrange. Gèo Lefevre, giovane giornalista de L’Auto, come stratagemma per vendere più copie suggerisce di organizzare una gara ciclistica di sei tappe per tutta la Francia. Il 19 gennaio 1903 nasce la competizione su due ruote più conosciuta al mondo. Creata con lo scopo di risollevare la crisi finanziaria del giornale, la Grand Boucle ha di fatto rinsaldato l’identità nazionale diventandone il simbolo.
Le Aree della mostra
Le tele dipinte dall’artista Leonardo Santoli e le poesie di Ezio Alessio Gensini conducono alla scoperta dei volti e delle storie dei grandi campioni che, nel corso del Novecento, hanno con coraggio affrontato la gara più avventurosa, affascinante e appassionante della storia del ciclismo. Da Maurice-Francois Garin a Ottavio Bottecchia, da Learco Guerra e Fausto Coppi a Gino Bartali, da Gastone Nencini a Felice Gimondi, da Francesco Moser a Marco Pantani, da Vincenzo Nibali fino ai campioni dei giorni d’oggi: ecco gli atleti che abitano la mostra.
Anche le donne sono protagoniste della storia ciclistica, che viene raccontata partendo da Alfonsina Strada, prima donna a partecipare al Giro d’Italia nel 1924, per arrivare a Vittoria Bussi che nel 2023 ha battuto il record dell’ora femminile ad Aguascalientes.
Labicicletta è stata fondamentale anche per il periodo storico della Resistenza con le staffette partigiane e Gino Bartali che, con coraggio, portavano messaggi, documenti e medicinali per salvare vite e condurci alla Liberazione dal Nazifascismo. Ce lo racconta Matteo Matteucci con “Bartali dalla giusta parte” di cui si possono ammirare i bozzetti.
La mostra è stata visitabile dal 9 al 27 luglio.
L’evento rientra nel cartellone delle iniziative del Comune di Bologna sul Tour de France 2024.
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