LINK – Venerdì 14 giugno 2019 – Ecco il secondo appuntamento della rassegna estiva del LINK, questa volta allo Chalet dei Giardini Margherita (pagina ufficiale) però sempre con la stessa formula.
LINK Venerdì 14 giugno 2019 Link Goes to Gardens #1
Ecco il secondo appuntamento della rassegna estiva del LINK, questa volta allo Chalet dei Giardini Margherita (pagina ufficiale) però sempre con la stessa formula. INGRESSO GRATUITO E SENZA TESSERA Gli stage saranno due, in veranda suoneranno i nostri storici Soul Boy e Cocco a ritmo di HipHop e Drum and Bass, mentre all’interno assieme a Max Miranda e Enrico Gasperini ci sarà il re delle notti riccionesi per eccellenza: Cirillo!
LOCOMOTIV CLUB – sabato 7 giugno 2019 – The Bluebeaters, principi indiscussi del rocksteady e dello ska nostrano, incontrano eccezionalmente le voci dei 5 de Lo Stato Sociale, degli Espana Circo Este, dei LOREN e di altri artisti dell’etichetta bolognese, ancora non annunciabili.
LOCOMOTIV CLUB sabato 7 giugno 2019 The Bluebeaters Movie Gala at Biografilm Park 2019 | Bologna
Garrincha Dischi & I Wonder Pictures, in collaborazione con BPM Concerti, presentano
THE BLUEBEATERS MOVIE GALA at Biografilm Park 2019 Feat. Lo Stato Sociale, Maurizio Carucci (Ex-Otago) e molti altri
The Bluebeaters, principi indiscussi del rocksteady e dello ska nostrano, incontrano eccezionalmente le voci dei 5 de Lo Stato Sociale, degli Espana Circo Este, dei LOREN e di altri artisti dell’etichetta bolognese, ancora non annunciabili.
aperitivo e aftershow a cura di Bargeman AKA B47 _________________________________________
> Inizio dj set ore 19:00 > Inizio Concerto ore 21:45 _________________________________________
Torna dal 31 maggio al 21 giugno al Parco del Cavaticcio BIOGRAFILM PARK, la rassegna di eventi fuori sala di Biografilm Festival – International Celebration of Lives che ogni anno si tiene al Parco del Cavaticcio di Bologna proponendo quotidianamente proiezioni, spettacoli, incontri e concerti. __________________________________________
The Bluebeaters, principi indiscussi del rocksteady e dello ska nostrano, incontrano eccezionalmente le voci dei 5 de Lo Stato Sociale, degli Espana Circo Este, dei LOREN e di altri artisti dell’etichetta bolognese, ancora non annunciabili.
Sarà l’occasione per sentire oltre al classico repertorio Bluebeaters anche inedite versioni in levare di pezzi come ‘Una vita in vacanza’ e ‘La musica non é una cosa seria’ nonché il recente successo ‘Un giorno in più’ tratto dalla colonna sonora del film d’animazione dedicato a Kaluchinski e prima testimonianza della collaborazione tra Garrincha Dischi e I Wonder che hanno architettato questo folle connubio. I Wonder e Garrincha Dischi sono i produttori dei lungometraggi ‘Siamo come Genova’ dedicato agli Ex-Otago e ‘La pizza della mia città’ dedicato proprio a Lo Stato Sociale.
The Bluebeaters Il gruppo nasce nell’estate del 1993 dall’incontro tra Giuliano Palma (all’epoca cantante dei Casino Royale) e i Fratelli di Soledad, e dall’idea di formare una one night band che si esibisce poi all’Hiroshima Mon Amour di Torino il 18 marzo 1994, insieme ad altri musicisti tra cui Paolo Parpaglione, Cato Senatore, Mr. T-bone e Bunna degli Africa Unite e CountFerdi di Casino Royale. Nascono così i Blubeaters, una cover band di pezzi ska, rocksteady giamaicani e soul americani che prende il nome da Bluebeat, ovvero il primo ska prodotto dall’omonima etichetta discografica Blue Beat Records. Tra i numerosi brani si ricordano infatti Messico e nuvole di Paolo Conte, portata al successo da Enzo Jannacci, Jealous Guy di John Lennon, Che cosa c’è di Gino Paoli, Over My Shoulder di Mike + The Mechanics, Tutta mia la città degli Equipe 84, Testarda io di Cristiano Malgioglio portata al successo da Iva Zanicchi, State of the Nation degli Industry, Pensiero d’amore di Mal dei Primitives e nel 2009, Per una lira di Lucio Battisti. A fine 2012 Giuliano Palma sceglie la carriera solista dopo diciotto anni passati assieme ai The Bluebeaters. Il gruppo rinasce in soli nove mesi: accanto a Cato Senatore, De Angelo Parpaglione e Count Ferdi torna Pat Cosmo Benifei alla voce, assieme ad altri musicisti che hanno fatto parte della della grande famiglia cresciuta nei vent’anni passati. Il 2013 e parte del 2014 sono dedicati alle date dal vivo con un nuovo singolo, Toxic, una nuova scaletta e una formazione in continua evoluzione, che ruota attorno ai quattro membri storici. A fine 2014 arriva la firma con Record Kicks per registrare il primo LP, con distribuzione in Italia e all’estero, registrato all’Andromeda Studio di Max Casacci (Subsonica), a Torino. Everybody Knows vede la luce il 13 Aprile 2015. Il suono torna alle radici della musica giamaicana che i The Bluebeaters ormai maneggiano con originalità e stile da ventitré anni. I brani sono ancora riarrangiamenti in chiave The Bluebeaters, ma si comincia anche a lavorare su brani originali e in italiano. Il palcoscenico è tenuto saldamente dall’incredibile voce di Pat Cosmo Benifei che per la prima volta è front-man del gruppo. Sono cinque i singoli usciti, alcuni anche su vinile, con Roll with it e Everybody Knows accompagnati dai video. I progetti e le collaborazioni della band si moltiplicano: lavorano con Max Casacci, Bianco, Boom Da Bash, Lo Stato Sociale e Diego Mancino. Il tour attraversa tutta Italia – 100 concerti nell’ultimo anno e mezzo – sempre sostenuti da BPM Concerti. Il 2017 vedrà la fine del tour Everybody Knows e il ritorno in studio per il nuovo album che conterrà brani originali nati da nuove collaborazioni con giovani artisti e autori vicini alla band. Il 21 settembre (2017) è uscito in collaborazione con Garrincha Dischi (Lo Stato Sociale, Ex Otago, Punkreas ed altri) “Tempo”. A febbraio 2018 i The Bluebeaters sono stati la band resident alla trasmissione televisiva “Dopo Festival” dal Teatro del Casinò di Sanremo. Proprio durante il festival di Sanremo sono usciti due nuovi singoli “Valentina” e “Un inverno stupendo” sempre per Garrincha Dischi che anticipano il nuovo album previsto per l’autunno del 2018.
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Per ulteriori info contattateci su info@locomotivclub.it o al 3480833345
Associazione Culturale JAYA – Venerdì 31 maggio – Domenica 2 giugno – ingresso gratuito
Associazione Culturale JAYA Venerdì 31 maggio – Domenica 2 giugno Danze Resistenti | sezione India
DANZE RESISTENTI | sezione India BHĀRATA NĀṬYAM • Teatro danza classico dell’India del Sud con Giuditta de Concini, Alice Giuliodori, Sara Azzarelli, Paola Perrone, Irene Boggian
Nell’ambito della XIX edizione del Festival Festival Human Rights Nights 2019 Venerdì 31 maggio ore 21 Piazza Scaravilli
Nell’ambito della Festa di Primavera | Incontro tra generazioni del Centro sociale, ricreativo e culturale A. Montanari Domenica 2 giugno ore 20.30 Parco della Zucca, Via di Saliceto 3/21
Corso di Lingua Coreana II Ikigai Room Bologna Mercoledì 5 giugno 2019
Riprendono le lezioni di LINGUA COREANA!
Per partecipare al corso è necessario conoscere le basi dell’alfabeto coreano scritto e orale! Se hai bisogno di materiale per fare una ripassata ci pensiamo noi, basta chiedere!
Il corso si terrà presso la sede del circolo culturale IKIGAI ROOM in via Nosadella 15A, Bologna.
Sarà un modulo di 5 lezioni da 1h 30min, una volta alla settimana.
Le lezioni saranno tenute dalla nostra docente madrelingua.
La classe sarà composta di MASSIMO 10 studenti!
Il calendario delle lezioni sarà il seguente:
Mercoledì 5 Giugno Giovedì 13 – 20 – 27 Giugno Giovedì 4 Luglio Orario 20.00-21.30
Il materiale didattico per le lezioni verrà fornito direttamente da noi, e di volta in volta vi invieremo il materiale digitale utilizzato durante le lezioni.
Il costo totale di adesione alle 5 giornate di corso sono 70€ da versare direttamente in sede oppure via bonifico bancario.
Per iscrivervi scrivere a info@ikigairoom.it oppure mandare un messaggio privato alla pagina FB!
CENTRO ESTIVO – 10 Giugno 30 Agosto – Bimbi 6‐ 11 Anni – c/o PISCINA DI MONGHIDORO – Muoversi e giocare! Ma anche acquisire le basi per lo sport in acqua! Vivere un’esperienza di vacanza e divertimento, stando il più possibile all’aria aperta
CENTRO ESTIVO 2019 Summer Feeling
10 GIUGNO 30 AGOSTO BIMBI 6‐ 11 ANNI c/o PISCINA DI MONGHIDORO
Muoversi e giocare! Ma anche acquisire le basi per lo sport in acqua! Vivere un’esperienza di vacanza e divertimento, stando il più possibile all’aria aperta
CENTRO ESTIVO – 10 Giugno 30 Agosto – Bimbi 6‐ 11 Anni – c/o PISCINA DI MONGHIDORO – Muoversi e giocare! Ma anche acquisire le basi per lo sport in acqua! Vivere un’esperienza di vacanza e divertimento, stando il più possibile all’aria aperta
CENTRO ESTIVO 2019 Summer Feeling
10 GIUGNO 30 AGOSTO BIMBI 6‐ 11 ANNI c/o PISCINA DI MONGHIDORO
Muoversi e giocare! Ma anche acquisire le basi per lo sport in acqua! Vivere un’esperienza di vacanza e divertimento, stando il più possibile all’aria aperta
AICS leggi&fiscOnLine – Anno II – N° 30 – 29 maggio 2019 – a cura di Pier Luigi Ferrenti
ASD E REGISTRO UNICO DEL TERZO SETTORE: UN MATRIMONIO DIFFICILE
AICS leggi&fiscOnLine – Anno II – N° 30 – 29 maggio 2019 – a cura di Pier Luigi Ferrenti
Del problematico rapporto tra Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS), si è parlato a Lucca lo scorso giovedì, nella prestigiosa sede di “Villa Bottini”, in un Convegno organizzato dal Comitato Regionale AICS Toscana e dal Comitato Provinciale AICS di Lucca.
Il convegno è stato la seconda tappa “pubblica”, dopo quella di Firenze di inizio maggio, del progetto di formazione sulla riforma del Terzo settore riservato a dirigenti e volontari delle associazioni affiliate denominato “Facciamo Rete”, finanziato da Ministero del Lavoro e Regione Toscana con i fondi di cui all’articolo 72 del Codice del Terzo Settore e con fondi regionali.
A parlarne sono stati Luca Gori, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, uno dei maggiori esperti italiani della materia, Luigi Silvestri, presidente del Collegio dei Revisori AICS, Alessio Silvestri, del gruppo di progettazione nazionale AICS e il presidente nazionale Bruno Molea, che è intervenuto anche nella sua veste di componente del Consiglio Nazionale del Terzo Settore. Ha coordinato i lavori Maurizio Toccafondi, Vice Presidente nazionale.
Nell’introduzione al convegno, chi vi scrive, quale responsabile del progetto “Facciamo Rete”, ha sottolineato come anche di recente, vedi ad esempio il “working paper” del prof. Antonio Fici, si siano succeduti autorevoli interventi che hanno evidenziato quali siano i vantaggi, per una ASD iscritta nel Registro CONI, di iscriversi anche nel RUNTS, in particolare assumendo la veste di Associazione di Promozione Sociale (APS). Ricordando poi come già l’Avv. Alessandro Mazzullo, in uno short paper pubblicato anch’esso sul sito dell’AICCON, avesse trattato di come le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche potessero profittevolmente iscriversi nel RUNTS assumendo la veste di imprese sociali. Nello stesso tempo, molti studiosi ed esperti della materia hanno invece a più riprese sottolineato quali siano gli svantaggi, per una ASD, di iscriversi nel RUNTS, non considerando a volte le specificità tipiche di ASD affiliate solo ad Enti di Promozione Sportiva e non anche alle Federazioni sportive.
Il prof. Luca Gori, dopo aver trattato dei molteplici articoli che il Codice del Terzo Settore riserva alle APS, ha illustrato il percorso che la riforma deve ancora compiere, soffermandosi in particolare sui tempi previsti per il suo completamento e sui decreti principali che debbono essere ancora emanati. Ha poi affrontato la tematica principale del Convegno, ribadendo come affrontare la scelta di entrare o meno nel RUNTS da un punto di vista meramente fiscale e “utilitaristico” sia una sconfitta per l’associazionismo sportivo. Esso costituisce infatti circa un terzo del terzo settore: se ne rimarrà in gran parte fuori, significa allora che siamo alle prese con un grosso problema: che ha origine nel codice del terzo settore, che va pertanto riformato, ma che alloggia anche nella percezione che le associazioni sportive hanno del codice e della riforma, e che pertanto serve una grande operazione culturale da parte delle Reti Associative a cui esse aderiscono affinché riforma e codice siano considerati una positiva opportunità.
Luigi e Alessio Silvestri, dottori commercialisti dello Studio Silvestri, hanno poi affrontato la tematica oggetto del convegno soffermandosi in particolare sulle conseguenze di tipo fiscale delle scelte fatte, e illustrando con ricchezza di esempi le tre principali casistiche che una associazione sportiva potrebbe trovarsi di fronte nel fare questa scelta. Partendo dalle attività da essa organizzata, hanno infatti distinto tra associazioni che svolgono solo attività sportiva riconosciuta dal CONI, associazioni che svolgono anche attività sportiva non riconosciuta, associazioni che svolgono solo attività sportiva non riconosciuta e associazioni che svolgono anche attività extrasportiva, sottolineando che lo sforzo che si deve fare è quello di affrontare distintamente ogni associazione, non essendovi una ricetta unica e buona per tutte. Nel solco degli interventi che li contraddistingue anche su queste pagine, hanno concluso invitando i molti dirigenti di strutture territoriali AICS presenti al Convegno di assumere di fronte ad ogni associazione un atteggiamento “laico”, fatto dell’esame accurato di tutte le opportunità e di tutti i problemi che la scelta di iscriversi in entrambi registri comporta.
All’on. Bruno Molea, Presidente nazionale AICS, era stato affidato il compito di “tirare le conclusioni” del convegno, sia dal punto di visto della politica associativa perseguita sia dal punto di vista della necessaria opera di riorganizzazione e riposizionamento che l’AICS deve affrontare per assistere gli affiliati nelle loro scelte. Condividendo con Gori la preoccupazione che l’associazionismo sportivo possa scegliere di restare in gran parte fuori dal Registro, ha sottolineato come la sua azione all’interno del Forum del Terzo Settore, e l’azione stessa del Forum guidato da Claudia Fiaschi, siano, soprattutto in questi ultimi mesi, mosse da questa preoccupazione e dallo sforzo conseguente di introdurre elementi di riforma nel codice che aiutino l’associazionismo sportivo ad entrare nel RUNTS.
Nello stesso tempo, Molea ha sottolineato come l’AICS sia impegnato a far crescere, tra i propri affiliati, la consapevolezza dell’importanza di essere ente del terzo settore, laddove non sempre altri soggetti associativi condividono questa impostazione.
Infine, dopo aver ampiamente dato notizia del lavoro che è chiamato a svolgere quale componente del Consiglio Nazionale del Terzo Settore, e degli argomenti trattati nelle riunioni a cui ha preso parte, ha garantito che nell’assolvere questo compito riserverà, come sempre, particolare attenzione all’associazionismo sportivo, alle sue particolarità, ai suoi bisogni.
Lunedì 3 giugno 2019 dalle ore 21:00 – CONCERTONE TRIBUTO LUCIO DALLA DEI MIGLIORI MUSICISTI BOLOGNESI !! Nei Bellissimi GIARDINI DEL BARACCANO Via S.Stefano 119/2 – INGRESSO GRATUITO
Concertone Omaggio Lucio Dalla Sotto Le Stelle Lunedì 3 giugno 2019 dalle ore 21:00 alle 23:00
CONCERTONE TRIBUTO LUCIO DALLA DEI MIGLIORI MUSICISTI BOLOGNESI !! Nei Bellissimi GIARDINI DEL BARACCANO Via S.Stefano 119/2 INGRESSO GRATUITO Prenotate subito tavoli al 3474608337 siamo già abbastanza pieni || (in caso di pioggia il concerto si farà all’Interno )
FRATERNAL COMPAGNIA/BOLOGNA ESTATE Commediestate Oltre le Mura/Voci dal Villaggio Rassegna di teatro e musica 1/29 GIUGNO 2019 Piazza Lambrakis Villaggio delle Due Madonne/ Parco dei Gessi Grotte del farneto
Ingresso Gratuito
La Fraternalcompagnia da quest’anno rende itinerante all’interno del Quartiere Savena il Festival Commediestate, che da sei anni produce tutte le estati.L’idea è quella di portare iniziative culturali in diverse zone del Quartiere Savena, allo scopo di interessare pubblici diversi e di proporre iniziativi culturali anche in luoghi che non hanno teatri o centri sociali e quindi un pò tagliati fuori dalle iniziative. Il Festival avrà una produzione teatrale che riguarda i luoghi in cui operiamo, questo vuol dire avere rapporti con i cittadini da molto prima dell’estate. Ne è esempio lo spettacolo del 20 giugno ” Voci dal Villaggio” a cui stiamo lavorando da quest’inverno nei locali della Chiesa Nostra Signora della Fiducia. Una storia che racconta il Villaggio delle Due madonne dal 1954 a oggi. Commediestate comprenderà anche Le Grotte della Memoria, spettacoli per bambini, 2 concerti e due spettacoli di Commedia dell’Arte. Per informazioni sul Festival che è a ingresso gratuito scrivere a segreteria@fraternalcompagnia.it o telefonare al 3492970142.
Fraternalcompagnia presenta COMMEDIESTATE:VOCI DAL VILLAGGIO/OLTRE LE MURA
Parco dei Gessi/ Grotte del Farneto Tornano i rifugiati dai bombardamenti degli alleato alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Una ricostruzione storica tratta da testimonianze reali. Il grande successo di pubblico e di visibilità sui media ci ha convinto a ripetere l’esperienza di una storia poco conosciuta avvenuta in un ambiente di grande suggestione
LE GROTTE DELLA MEMORIA- 1/8/15 GIUGNO, ore 16 ed eventuale replica ore 18 Per prenotazioni- segreteria@fraternalcompagnia.it o telefonare al 3492970142
PIAZZA LAMBRAKIS-Martedì 18 Giugno-ore 21.00 LA COMMEDIA DEGLI ERRORI a cura di Francesco Farioli. Performance circense dedicata ai più piccoli.
PIAZZA LAMBRAKIS -Giovedi’ 20 Giugno- ore 21 – VOCI DAL VILLAGGIO_ Regia di Massimo Macchiavelli dal testo omonimo di Emanuele Grieco. Voci e immagini del Villaggio Due Madonne tratte dai ricordi e dalla penna di E.Grieco che dipinge la storia di un territorio che storicamente si percepisce appunto come “villaggio” ossia “comunità” in cui perfino Fò ha lasciato memorie del proprio passaggio.
PIAZZA LAMBRAKIS Sabato 22 Giugno- ore 21 – DANTEMOTIVO– la Colonna Sonora alla Recitazione dell’Inferno dantesco a cura di Michele Bacci e Alessandro Zurla. Un’esperienza sonora di musica e voci, dal timbro sinfonico e dalle dinamiche cinematografiche, ecco perché “colonna sonora” ed ecco perché “recitazione”. Con l’ambizione di coinvolgere l’ascoltatore nell’avventura più affascinante che sia mai stata scritta PIAZZA LAMBRAKIS Martedì 25 giugno- ore 21 – INCOMMEDIA a cura di Massimo Macchiavelli e Umberto Cavalli. Musiche e Guitti dal Medioevo ai giorni nostri. Gesta epiche e ridicolose delle maschere della Commedia dell’Arte tra ‘400 e ‘600 PIAZZA LAMBRAKIS Giovedì 27 Giugno- ore 21 – concerto musicale a cura del gruppo-laboratorio di Villa Mazzacorati. Con Serena Perego e
PIAZZA LAMBRAKIS, Sabato 29 Giugno,ore 21 – IL BARONE DI SIGOGNAC a cura di Massimo Macchiavelli e Saturne Pas Ronde. Spettacolo bilingue, italiano/francese, presentato al Festival di Avignone, narra le avventure e scorribande di un gruppo d’attori girovaghi tra le vie d’Europa. CORTILE CAVA DELLE ARTI16-17-18 Agosto-ore 21 – CANOVACCI D’ESTATE con gli attori del 15 ° Stage Internazionale di Commedia dell’Arte a cura della Scuola di teatro Louis Jouvet
CIRCOLO BUNKER – sabato 8 giugno 2019 – Fabio Mazzini è un giovane chitarrista imolese, amante della musica in tutte le sue forme: con varie formazioni spazia dal jazz al grunge, passando per il funk e lo swing.
CIRCOLO BUNKER sabato 8 giugno 2019 Just for Now trio, Fabio Mazzini @Circolo Bunker
Sabato 8 Giugno Circolo Bunker presenta:
Fabio Mazzini Music Fabio Mazzini è un giovane chitarrista imolese, amante della musica in tutte le sue forme: con varie formazioni spazia dal jazz al grunge, passando per il funk e lo swing. Da qualche tempo porta in giro anche le sue canzoni, accompagnato solo dalla chitarra. Con sonorità folk-rock e la voce ruvida racconta storie d’amore, viaggi solitari e ricordi d’infanzia, creando un’atmosfera intima ma vivace. https://open.spotify.com/artist/7l5xcIQuANr1N5Hx9HHl6Q?si=NsV3d3ycRfST0hhgebWyLw
KINODROMO – lunedì 3 giugno 2019 – Continua la rassegna Mondovisioni / BO dedicata ai documentari di Internazionale e CineAgenzia a cura di Kilowatt e Kinodromo.
KINODROMO lunedì 3 giugno 2019 Under the wire | Mondovisioni#5
Continua la rassegna Mondovisioni / BO dedicata ai documentari di Internazionale e CineAgenzia a cura di Kilowatt e Kinodromo.
Dopo i primi 4 appuntamenti al cinema Europa, la rassegna prosegue negli spazi de Le Serre Dei Giardini Margherita per 4 appuntamenti, ogni lunedì di giugno.
Iniziamo il 3 giugno alle 21,30; di seguito il programma:
ore 21,30: Introduce Antonio Martino, Filmaker.
A seguire, proiezione di «Under the wire» di Chirs Martin (Gran Bretagna, 2018, 99′)
Nel febbraio 2012 due giornalisti britannici entrano clandestinamente in Siria: sono la leggendaria corrispondente di guerra del Sunday Times Marie Colvin e il fotoreporter Paul Conroy.
Il loro obiettivo è documentare la tragedia dei civili intrappolati nella città di Homs, assediata dall’esercito siriano.
«Under the Wire» racconta con il ritmo di un thriller l’incredibile storia della loro ultima missione, avvalendosi di immagini inedite e delle testimonianze dei protagonisti: «Questa non era la guerra che io e Marie conoscevamo, questo era un massacro.»
Ingresso libero.
PROSSIMI APPUNTAMENTI DI MONDOVISIONI
▪ 10 giugno >> «Kinshasa Makambo» (Dieudo Hamadi, 2017, 75′)
▪ 24 giugno >> «Whispering Truth to Power» (Shameela Seedat, Sudafrica – Paesi Bassi, 2018 – 86′)
** Kilowatt Summer è la rassegna estiva curata da Kilowatt all’interno de Le Serre Dei Giardini Margherita in uno spazio riqualificato e restituito alla città. Kilowatt Summer fa parte di Bologna Estate 2019
Aperto tutti i giorni Ingresso: Via Castiglione 134 e via Polischi 9. Info: https://kilowatt.bo.it/
STUDIO 54 – Venerdì 31 maggio 2019 – Siamo giunti al termine di questa favolosa stagione targata Electronic Waves allo Studio54.
STUDIO 54 Venerdì 31 maggio 2019 Electronic Waves Closing Party w/ DJ Bist @Studio54
Siamo giunti al termine di questa favolosa stagione targata Electronic Waves allo Studio54. Per questo vi ringraziamo infinitamente per tutto il calore ed il supporto che ci avete dato durante tutto l’anno. Ora un ultima “fatica” Venerdì 31 Maggio per salutarci nel modo giusto in attesa di ritrovarci a settembre con tante novità!
Per il closing party ospiteremo DJ Bist aka Lello Mautone, boss dell’ etichetta indipendente Noisybeat Netlabel nonché parte della grande famiglia Electronic Waves.
A supporto ben 4 dei nostri dj resident in console per una Royal Rumble in ROOM1 all night long!
Matteo Atti aka Attuch Marco Read Gaetano DS Tania Kim
eLaSTiCo faART – Venerdì 31 maggio 2019 – La Tarma cresce immersa nella musica, assorbe stimoli di ogni genere, cantando e suonando svariati strumenti fin dalla tenera età. Sarà la protagonista del primo appuntamento della rassegna regalandoci una preziosa anteprima del suo nuovo disco “Usignolo Meccanico”
eLaSTiCo faART Venerdì 31 maggio 2019 Siamo alla frutta: La TARMA
Benvenuti al primo appuntamento Di “Siamo alla Frutta” , la rassegna musicale estiva del Mercato Albani, durante la quale vi presenteremo giovani cantautrici e cantautori indipendenti che presenteranno i brani dei loro dischi in uscita e ci racconteranno il loro percorso artistico.
Venerdì 31 Marzo: LA TARMA
La Tarma cresce immersa nella musica, assorbe stimoli di ogni genere, cantando e suonando svariati strumenti fin dalla tenera età. Sarà la protagonista del primo appuntamento della rassegna regalandoci una preziosa anteprima del suo nuovo disco “Usignolo Meccanico”, perché La Tarma come l’ossimoro che si cela nel titolo del suo nuovo album, è schietta e allo stesso tempo impenetrabile, dirompente ma contemporaneamente autenticamente dolce.
(Siamo alla Frutta è ideata da Elastico faART , coordinata da Sfera Cubica e supportata da Wake Up Radio, la radio web delle scuole Aldini Valeriani.)
Continua la rassegna di #Ikigai dedicate alle sottoculture del Giappone contemporaneo, con il documentario “La Faute des Fleurs” di Vincent Moon (2009), incentrato sul musicista e poeta Tomokawa Kazuki. Ancora una volta la rassegna vede incrociarsi personaggi e interpreti chiave di quella che è stata la cultura dissidente in Giappone, quali Wakamatsu Koji, Nagisa Oshima, oltre alle proteste antinucleari, la musica e il cinema d’avanguardia, il dissenso politico.
“La Faute des Fleurs — a portrait of Kazuki Tomokawa 友川カズキ” – un film di Vincent Moon
Versione in giapponese con sottotitoli in inglese / 2009 / Giappone / Colore / 70min.
Vincitore del Sound and Vision Award 2009 Winner al Copenhagen International Documentary Film Festival (CPH: DOX 2009)
Per l’articolo completo, visitate il blog di Ikigai al https://www.ikigairoom.it/tomokawa-kazuki-la-faute-des-fleurs/
Kazuki Tomokawa:
Poeta, cantante, artista, commentatore di gare ciclistiche, saggista, attore, bevitore. Un artista che incarna miracolosamente il romanticismo del poeta vagabondo, una rarità in un’epoca in cui la nostra stessa libertà significa che abbiamo dimenticato come vivere.
Nato a Hachiryu-mura (ora ribattezzato Mitane-machi), Akita nel nord del Giappone il 16 febbraio 1950, il vero nome di Tomokawa è Tenji Nozoki. Fu cresciuto dai nonni, circondato dalla natura rigogliosa del fiume Mitane che sfocia nel lago Hachiro. Durante i suoi anni alla scuola media di Ukawa, Tomokawa era uno studente particolarmente scarso e non mostrava alcun interesse per la letteratura. Tuttavia, per caso un giorno in biblioteca si imbatté nella poesia Hone (Bone) del poeta simbolista giapponese Chuya Nakahara, dell’inizio del XX secolo. Questa poesia lo scosse nel profondo, e iniziò a scrivere i suoi versi. Dopo aver lasciato la scuola media, entrò al Liceo Tecnico di Noshiro, una scuola famosa per il suo programma di pallacanestro. Mentre dirigeva la squadra di basket della scuola, iniziò a leggere molto – divorando libri del romanziere decadente Osamu Dazai e del noto critico letterario Hideo Kobayashi. (In seguito ha allenato la squadra per un po’ di tempo, uno dei suoi studenti rappresenterà poi il Giappone ai Giochi Olimpici).
Ispirato da Bob Dylan e altri, i primi anni ’70 in Giappone videro un boom della musica popolare. Tomokawa si trovò coinvolto nel movimento, imparò a suonare la chitarra acustica e cominciò a mettere in musica le sue poesie. Nel 1975 fece il suo tanto atteso debutto discografico, pubblicando l’album Yatto Ichimaime (Finally, The First Album). In questo periodo conobbe i membri del gruppo rock radicale giapponese Zuno Keisatsu. Si trovò particolarmente bene con il percussionista del gruppo, Toshiaki Ishizuka, che sarebbe poi diventato uno dei più importanti collaboratori musicali di Tomokawa. Alla fine degli anni Settanta Tomokawa era molto impegnato con diverse compagnie teatrali, scrivendo canzoni per le loro opere teatrali e persino apparendo sul palco come attore. Questo fu un periodo in cui cercava sempre nuovi spazi in cui esprimere la sua creatività. È anche in questo periodo che si interessò per la prima volta all’arte.
Tomokawa ha tenuto la sua prima mostra personale a Tokyo nel 1985, con il supporto del critico d’arte Yoshie Yoshida. Da allora ha avuto mostre in tutto il Giappone e ha attirato l’attenzione e gli elogi di artisti e opinionisti come lo scrittore outsider Kenji Nakagami e il poeta Yasuki Fukushima.
Nel 1993, Tomokawa ha diede alle stampe l’album Hanabana no Kashitsu (Fault of Flowers) per la PSF Records, etichetta fino ad allora meglio conosciuta per la musica d’avanguardia e il rock psichedelico. L’album attirò molte lodi dal compositore contemporaneo Shigeaki Saegusa, e improvvisamente Tomokawa vide molti dei suoi album fuori stampa ristampati. Il rapporto tra la PSF Records e Tomokawa continua ancora oggi, producendo un flusso costante di uscite. Uno dei suoi album sotto la PSF è Maboroshi to asobu (Playing with Phantoms, 1994), che ha aperto un nuovo terreno artistico col suo incontro con musicisti di free jazz. In questo periodo, Tomokawa produsse anche una serie di libri – la raccolta di poesie Chi no banso (Earth Accompaniment), un libro illustrato, Aozora (Blue Sky, testo di Wahei Tatematsu, illustrazioni di Tomokawa), e una raccolta di saggi, Tenketsu no kaze (Wind from the Skyhole). Più recentemente Tomokawa è diventato noto come un’autorità sulle corse in bicicletta, lavorando come commentatore al canale televisivo satellitare Speed Channel, e scrivendo una rubrica di corse per un giornale serale. Le corse in bicicletta sono oggi una delle principali ossessioni di Tomokawa.
Nel 2004 Tomokawa è apparso nel film Izo del regista di culto Takashi Miike, incentrato sulla figura dell’assassino del XIX secolo Izo Okada, ritraendo scene di carneficine e massacri e viaggi nel tempo. Tomokawa appare come un misterioso cantante che simboleggia i processi mentali del killer, e canta cinque canzoni nel corso del film. Tomokawa ha anche fornito la musica per il film 17 sai no fukei (Cycling Chronicles: Landscapes the Boy Saw) di Koji Wakamatsu del 2005. Da quando è passato alla PSF, Tomokawa ha continuato a pubblicare un album all’anno. La sua reputazione ha cominciato a crescere all’estero, e negli ultimi anni si è esibito in Scozia, Belgio, Svizzera, Francia e anche in Corea nell’autunno del 2009. Mentre la musica di Tomokawa è stata accolta calorosamente da artisti e appassionati di musica, ciò non significa che sia difficile da capire. Piuttosto è il risultato ironico del suo modo di vivere come artista. Con il passare degli anni, la musica e l’arte di Tomokawa sembrano diventare ancora più belle, sempre più pure, e continueranno sicuramente ad ispirare i suoi ascoltatori con il coraggio di essere se stessi.
VINCENT MOON
Nato a Parigi nel 1979, all’età di 18 anni Vincent decise di voler vedere tutto, di imparare le cose da solo, per curiosità, anche se questo avrebbe potuto portare alla sovralimentazione, e così per dieci anni. Da quell’esperienza sono nate le immagini, prima attraverso la fotografia, che ha studiato sotto l’influenza di Michael Ackerman e Antoine D’Agata. Qualche anno dopo, scoprendo l’opera di Peter Tscherkassky, le sue immagini acquistano movimento/mozione. Grazie a Internet ha sviluppato diversi progetti legati alla musica, dirigendo video per Clogs, Sylvain Chauveau, Barzin, The National.
Nel 2006, travolto dalla bellezza di Step Across the Border, diretto da Nicolas Humbert e Werner Penzel, sul chitarrista inglese Fred Frith, ha creato con Chryde “the Take Away Shows project”, il video podcast della Blogotheque (www.takeawayshows.com). Questa serie di documentari outdoor consiste in sessioni video improvvisate con musicisti, ambientate in luoghi inaspettati e trasmesse liberamente sul web. In 3 anni è riuscito a girare oltre un centinaio di clip con band come REM, Arcade Fire, Sufjan Stevens, Beirut, Grizzly Bear e molte altre. Ha perfezionato uno stile immediatamente riconoscibile di inquadrature intime, fragili, danzanti e ombreggianti, e allo stesso tempo ha cambiato l’idea di quello che dovrebbe essere un video musicale. L’intero ‘concept’ è stato poi esportato in tutto il mondo da molti giovani registi ispirati dal suo naturale approccio organico alla musica.
Mentre lavora alle sue mostre Take Away, Vincent Moon tiene anche progetti collaterali, esplorando altri formati, sperimentando le relazioni tra immagini e suoni. Ha diretto un saggio cinematografico sulla band newyorkese The National dal titolo “A skin, A night”, uscito nel maggio 2008. È stato il principale creatore del cult “Miroir Noir”, un film di 76 minuti su The Arcade Fire e ha poi lavorato a stretto contatto con Michael Stipe e REM su diversi progetti video e web legati al loro ultimo album: il saggio di 48′ “6 Days”, un documentario gratuito sulla registrazione di “Accelerate”, il progetto web sperimentale di novanta giorni chiamato “90nights”, il video e sito web unico per il singolo “Supernatural Superserious”, e l’acclamato “This Is Not a Show” (co-diretto da Jeremiah, l’altro giovane regista musicale francese), un film dal vivo sulle loro performance dublinesi considerato come uno dei film live più unici di tutti i tempi. Ha pubblicato nel novembre 2007, insieme a Chryde, la fondatrice della Blogotheque, un film molto particolare con Beirut, dove tutte le 12 canzoni del suo nuovo album sono state girate per le strade di Brooklyn, in un finto esperimento one-take.
Nel tentativo di trovare nuove strade per la musica da film, prendendo le distanze dai formati mainstream e commerciali, ha girato nel 2006 un mediometraggio gonzo al Festival ATP, “Sketches from a Nightmare”, il primo di una serie su questo festival, e ha partecipato attivamente al film di 90 minuti All Tomorrow’s Parties, uscito nel 2009 con il plauso della critica. Nell’ottobre 2007, Warp Films lo ha assunto come regista di video musicali.
Un’altra parte della sua vita è ora dedicata a lunghi ritratti su musicisti di culto e rari – realizzati con Antoine Viviani e Gaspar Claus, collaboratori di lunga data, la serie “Musicians of Our Times” (due volumi sono stati completati finora), “Little Blue Nothing” sugli Havels, una mitica coppia praghese, e “La Faute des Fleurs”, spesso considerato il suo lavoro migliore, su Kazuki Tomokawa, cantante folk giapponese estremo.
GRANATA STUDIO Sabato 1 giugno 2019 Kaang! w/ Das Abuela – Jaf Ge Nos – Webhelp
Kaang torna a Granata, per l’ultimo party della stagione. Questa volta i djs resident Das Abuela e Jaf Ge Nos in b2b saranno affiancati da Webhelp. Industrial Dancehall, Bass Music massiccia, Dembows apocalittici, frenesie Footwork/Jungle e mash-ups deliranti.
ALCHEMICA MUSIC CLUB – Sabato 1 giugno 2019 -Gran Torino – Dopo il disco d’esordio “Albero e Terra” i Gran Torino tornano dal vivo per presentare il nuovo album: “Secondo Tempo”
ALCHEMICA MUSIC CLUB Sabato 1 giugno 2019 Gran Torino “Secondo Tempo” release party + Sleap-e
Sabato 1 giugno Apertura porte ore 21.00 Inizio live ore 22.00
– Gran Torino Dopo il disco d’esordio “Albero e Terra” i Gran Torino tornano dal vivo per presentare il nuovo album:
“Secondo Tempo”
preceduto dai singoli “Che fine vuoi”, “Abbracciami” e dal terzo singolo “Secondo Tempo” in uscita il 30 maggio.
– Sleap-e (bedroom pop) Hanno aperto Any Other al Covo Club e presentato il loro primo ep realizzato col supporto della band italo-americana Baseball Gregg.
Ingresso riservato ai soci AICS Contributo in serata 5 euro
FREAKOUT CLUB – Venerdì 31 maggio 2019 – Il gruppo di Manchester, ora residente a Berlino, è formato da Craig Dyer (frontman), Olya Dyer (sua moglie, voce e percussioni), Leo K. (chitarra) Max James (basso).
FREAKOUT CLUB Venerdì 31 maggio 2019 The Underground Youth, Deflowered | Freakout Club
No Glucose Festival in collaborazione con Freakout Club presentano:
Venerdi 31 maggio 2019 Ore 21:30
The Underground Youth (UK/GER) Raw Post Punk – Fuzz Club Records
Il gruppo di Manchester, ora residente a Berlino, è formato da Craig Dyer (frontman), Olya Dyer (sua moglie, voce e percussioni), Leo K. (chitarra) Max James (basso). TUY, progetto del polistrumentista mancuniano Craig Dyer, un Anton Newcombe inglese ossessionato con il DIY, la psichedelia e la new-wave, che dal 2008 ha rilasciato innumerevoli dischi ed EP e girato l’europa tornano in Italia per presentare il nuovo “Montage Images Of Lust & Fear”, uscito il 29 marzo su Fuzz Club Records https://open.spotify.com/artist/2Hupv6e87TIsohgH4w4R8e?si=2hPJEY74TdiKLZ6LiJ8bMQ
Opening: Deflowered (Bologna, ITA) Disco Noise
I Deflowered spuntano fuori dalla nebbia notturna, con solo due canzoni, senza filtro. Registrazioni basiche e minimali. Una batteria che sembra il suono di un martello battuto su una lastra di alluminio, la voce che non capisci dove termini la noia e inizi la rabbia, il synth che trasforma il rumore in ritmo e una chitarra che taglia tutto per traverso.
LOCOMOTIV CLUB – sabato 1 giugno 2019 – S’intitola “È UN MOMENTO DIFFICILE, TESORO”, il nuovo disco di inediti di NADA, uscito il 18 gennaio 2019 per Woodworm Label / distr. Artist First.
LOCOMOTIV CLUB sabato 1 giugno 2019 Nada live at Biografilm Park 2019 | Bologna
Nada Malanima live at Biografilm Park 2019 – Parco del Cavaticcio
aperitivo e aftershow a cura di Bea _________________________________________
> Inizio dj set ore 19:00 > Inizio Concerto ore 21:45 _________________________________________
Torna dal 31 maggio al 21 giugno al Parco del Cavaticcio BIOGRAFILM PARK, la rassegna di eventi fuori sala di Biografilm Festival – International Celebration of Lives che ogni anno si tiene al Parco del Cavaticcio di Bologna proponendo quotidianamente proiezioni, spettacoli, incontri e concerti.
S’intitola “È UN MOMENTO DIFFICILE, TESORO”, il nuovo disco di inediti di NADA, uscito il 18 gennaio 2019 per Woodworm Label / distr. Artist First. Il nuovo lavoro discografico vede il ritorno alla produzione di John Parish (già produttore di PJ Harvey, Eels, Giant Sand, Afterhours ed altri), che torna al fianco di Nada dopo lo splendido lavoro fatto nell’album “Tutto l’amore che mi manca” (2004).
NADA PARLA DEL DISCO “È UN MOMENTO DIFFICILE, TESORO” Ho sempre provato attraverso i miei dischi e i miei libri a cercare di raccontare quello che sento e avverto, sia dentro che fuori di me. È esattamente da questa disposizione d’animo che è nato “È un momento difficile, tesoro”. “È un momento difficile, tesoro”, un’espressione che esprime un malessere ma mi fa sorridere, è sicuramente appropriata a questo disco, al mio sentire, al mio chiedermi se con queste canzoni sono effettivamente riuscita a descrivere bene frammenti di vita e stati d’animo, tanto da riuscire a sintetizzare in un’unica idea le emozioni e i pensieri che in questo ultimo periodo mi hanno profondamente coinvolta. “È un momento difficile, tesoro”, dieci canzoni nate negli abissi del mio nero profondo, per poi misteriosamente raggiungere i colori e la leggerezza del pensiero, finalmente libero di andare dove portano sentimento e ragione che si uniscono per diventare tutt’uno. Anema e core, avrebbe detto il mio grande amico Fausto Mesolella, a cui dedico le parole di questa opera. Registrare ancora con John Parish è stato l’avverarsi di un desiderio che nutrivo dall’ultima volta che avevamo suonato insieme; con amicizia e qualche mail si è trasformato infine in una bellissima realtà. Ho passato con lui più di un mese in uno studio di registrazione a Bristol, il Playpen, con Marco “Quercia” Tagliola, grande ingegnere del suono, e con amici e musicisti di tutto il mondo che giravano lì intorno. È passato Howe Gelb con cui abbiamo bevuto birra, poi Pete Judge dei Portishead con cui abbiamo bevuto altra birra e che ha suonato la tromba in tre canzoni. E altri amici e amiche. Non mi è mai capitato in tanti anni di finire un disco e di essere fino in fondo soddisfatta. Oggi lo sono e questa soddisfazione mi rende felice. Questo disco, che forse non è affatto divertente, rende felici. ________________________________________________
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