Mostra “Vélo – L’Italia al Tour de France”
In occasione del Tour de France 2024, una grande mostra organizzata da AICS Bologna e dal Centro Informazione e Documentazione AICS (CID) in Salaborsa dal 9 al 27 luglio.
“Vèlo – L’Italia al Tour de France” nasce dalla collaborazione tra il CID e Aics Bologna.
La centoventunesima edizione del Tour de France è partita dall’Italia per la prima volta nella
Storia.
Le cartoline, i quotidiani d’epoca, le fotografie, le illustrazioni di Leonardo Santoli, le poesie di Ezio Alessio Gensini e i bozzetti della graphic novel di Matteo Matteucci raccontano gli italiani vincitori de La Grand Boucle e sono i custodi di un meraviglioso mondo passato, in connessione con l’evolversi della gara.
Come nasce La Grand Boucle
Il Tour de France nasce dalla competizione editoriale tra Le Vèlo di Pierre Giffard e L’Auto-Vèlo di Henry Desgrange.
Gèo Lefevre, giovane giornalista de L’Auto, come stratagemma per vendere più copie suggerisce di organizzare una gara ciclistica di sei tappe per tutta la Francia.
Il 19 gennaio 1903 nasce la competizione su due ruote più conosciuta al mondo.
Creata con lo scopo di risollevare la crisi finanziaria del giornale, la Grand Boucle ha di fatto rinsaldato l’identità nazionale diventandone il simbolo.
Le Aree della mostra
Le tele dipinte dall’artista Leonardo Santoli e le poesie di Ezio Alessio Gensini conducono alla scoperta dei volti e delle storie dei grandi campioni che, nel corso del Novecento, hanno con coraggio affrontato la gara più avventurosa, affascinante e appassionante della storia del ciclismo.
Da Maurice-Francois Garin a Ottavio Bottecchia, da Learco Guerra e Fausto Coppi a Gino Bartali, da Gastone Nencini a Felice Gimondi, da Francesco Moser a Marco Pantani, da Vincenzo Nibali fino ai campioni dei giorni d’oggi: ecco gli atleti che abitano la mostra.
Anche le donne sono protagoniste della storia ciclistica, che viene raccontata partendo da Alfonsina Strada, prima donna a partecipare al Giro d’Italia nel 1924, per arrivare a Vittoria Bussi che nel 2023 ha battuto il record dell’ora femminile ad Aguascalientes.
La bicicletta è stata fondamentale anche per il periodo storico della Resistenza con le staffette partigiane e Gino Bartali che, con coraggio, portavano messaggi, documenti e medicinali per salvare vite e condurci alla Liberazione dal Nazifascismo. Ce lo racconta Matteo Matteucci con “Bartali dalla giusta parte” di cui si possono ammirare i bozzetti.
La mostra è stata visitabile dal 9 al 27 luglio.
L’evento rientra nel cartellone delle iniziative del Comune di Bologna sul Tour de France 2024.