Caro bollette, contributi per il Terzo Settore
Pubblicato in Gazzetta il DPCM dell’8 febbraio scorso: per le richieste serve attendere l’apertura della piattaforma “Contributo energia”
E’ stato pubblicato in GU il DPCM 8 febbraio 2023 Riconoscimento di un contributo a favore degli enti del terzo settore con il quale vengono fornite le indicazioni per accedere al contributo “caro-bollette” 2022. Con il decreto legge 144/22, erano stati stanziati un totale di 270 milioni di euro a favore degli ETS e Onlus per far fronte agli aumenti dei costi di gas ed energia elettrica.
Nel dettaglio, ecco le RISORSE disponibili:
- a) 120 mln di euro a enti che erogano prestazioni socio-sanitarie o socio assistenziali in regime residenziale o semiresidenziale per persone con disabilità;
- b) 50 mln di euro a enti che erogano prestazioni socio-sanitarie o socio-assistenziali in regime residenziale o semiresidenziale per persone anziane
- c) 100 mln di euro agli altri enti non rientranti ai punti a) o b).
Nel dettaglio, ecco i DESTINATARI dei fondi:
Le risorse di cui al punto a) sono destinati a:
a1) enti iscritti nel RUNTS;
a2) OdV coinvolte nel processo di trasmigrazione
a3) APS coinvolte nel processo di trasmigrazione
a4) ONLUS iscritte nella relativa anagrafe;
a5) enti religiosi civilmente riconosciuti;
Le risorse di cui al punto b) sono destinati a:
b1) enti iscritti nel RUNTS;
b2) OdV coinvolte nel processo di trasmigrazione
b3) APS coinvolte nel processo di trasmigrazione
b4) ONLUS iscritte nella relativa anagrafe;
b5) enti religiosi civilmente riconosciuti;
b6) associazioni;
b7) fondazioni;
b8) aziende di servizi alla persona di cui al decreto legislativo 4 maggio 2001, n. 207.
Le risorse di cui al punto c) sono destinati a:
c1) enti iscritti nel RUNTS;
c2) OdV coinvolte nel processo di trasmigrazione
c3) APS coinvolte nel processo di trasmigrazione
c4) ONLUS iscritte nella relativa anagrafe;
c5) enti religiosi civilmente riconosciuti;
PROCEDURA PER LA RICHIESTA DELLE RISORSE
Nelle prossime settimane Invitalia renderà disponibile la piattaforma informatica «Contributo energia», accessibile direttamente dal sito del Ministero per le disabilità e dal sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Accedendo con lo SPID o CIE sarà possibile presentare la richiesta di contributi entro 30 gg dalla sua attivazione (sarà nostra cura tenervi informati).
Occorrerà inserire anche alcuni dati, fra i quali:
– nel caso delle risorse di cui ai punti a) e b)
> gli estremi dell’autorizzazione o dell’accreditamento o del convenzionamento
> l’importo tale al netto dell’IVA delle fatture relative al III trimestre 2022 e al III trimestre 2021 relative a gas e energia elettrica
– nel caso delle risorse di cui ai punti c) l’importo tale al netto dell’IVA delle fatture relative a i primi 3 trimestre 2022 e analogo periodo dei 2021 relative a gas e energia elettrica
– ove richiesto, la regolarità contributiva.
QUANTIFICAZIONE ED EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Il contributo è calcolato applicando all’incremento del costo, registrato nei periodi utili di cui alle lettere g) e h), comma 2, dell’art. 3 del presente decreto, una percentuale di liquidazione determinata secondo il prospetto di seguito riportato:
% di incremento del costo | % di liquidazione |
Pari o maggiore al 100% | 80% dell’incremento |
Compresa tra il 99,99% e l’80% | 70% dell’incremento |
Compresa tra il 79,99% e il 60% | 60% dell’incremento |
Compresa tra il 59,99% e il 40% | 50% dell’incremento |
Compresa tra l 39,99% e il 20% | 40% dell’incremento |
Non sono previsti contributi in caso di incrementi dei costi inferiori al 20%.
In ogni caso, circa le risorse di cui ai punti a) e b) l’importo massimo per ciascun richiedente sarà di 50.000 €; per le risorse di cui al punto c) l’importo massimo sarà di 30.000 €.
Scaduti i termini per la presentazione delle richieste, entro 60 gg, Invitalia predispone, per ciascuna tipologia di risorse di cui ai punti a), b) e c), una graduatoria, secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi e dando priorità, nel caso di percentuale paritaria, al maggior importo del costo sostenuto.
(Fonte: Forum Terzo Settore)