Anche alle associazioni AICS Bologna i fondi da Sport Governo per l’accoglienza di atleti ucraini o in fuga da crisi umanitarie
Accolti in totale, grazie ai territori, 101 giovani sportivi in difficoltà: il Dipartimento allo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri finanzia il 100% del piano AiCS. Il presidente Molea: “Conferma della grande capacità di accoglienza dei nostri territori e del loro sapiente uso dello sport come leva di inclusione sociale”
Sul sito del Dipartimento allo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri è stato pubblicato l’elenco degli Organismi Sportivi beneficiari delle risorse per il supporto agli atleti accolti in Italia a causa di emergenze umanitarie.
AiCS figura come l’organismo sportivo a cui sono destinati più fondi: “dimostrazione e conferma della grande capacità di accoglienza dei nostri territori che hanno risposto entusiasti con noi al bando di Sport Governo – commenta il presidente Bruno Molea -. AiCS fa dell’accoglienza e dello sport come leva di inclusione una bandiera, e ormai dal 2015 a rifugiati e richiedenti asilo sono garantiti in AiCS piani di accoglienza fondati su sport e cultura. Ringrazio di cuore i comitati AiCS e le associazioni e società sportive affiliate che si sono fatti avanti per dimostrare ancora una volta quanto lo sport sia strumento di solidarietà e pace: la direzione nazionale è al loro servizio”.
Nel dettaglio, si tratta di quasi 176mila euro che saranno erogati ad AiCS e, a cascata, ai comitati partecipanti al bando, per l’accoglienza di 101 atleti (tra loro: ballerini, calciatori, cestisti, judoka, nuotatori, ginnasti e tanti agonisti di atletica leggera), per lo più ucraini ma anche africani, tutti in fuga da crisi umanitarie.
Sei i comitati che hanno aderito, coordinando e gestendo l’accoglienza agli atleti: Roma, Napoli, Bologna, Forlì, Treviso e Livorno.
Nel dettaglio, con le risorse erogate, si copriranno tutti i costi legati alla pratica sportiva: dagli allenamenti alla partecipazione alle gare, dalle visite mediche alla copertura assicurativa degli atleti, dai dispositivi di sicurezza anti-Covid ai trasporti ad allenamenti e gare.
“In questo bando, la direzione nazionale di AiCS si è fatta tramite delle sue ramificazioni territoriali, comitati e associazioni, al loro servizio – chiosa il presidente Molea -. E’ per me davvero motivo di grande orgoglio sapere che, nelle nostre province, lavorano volontari e dirigenti che sanno usare a dovere lo sport come strumento di pace e inclusione. A loro, va il mio grazie più sentito. Avanti così!”