Proiezione di Pulgasari (Corea del Nord) + Aperitivo Coreano!
IKIGAI ROOM BOLOGNA – Giovedì 16 maggio 2019 – (Proiezione gratuita riservata soci AICS 2018/19, in lingua originale con sottotitoli in inglese.
IKIGAI ROOM BOLOGNA
Giovedì 16 maggio 2019
Proiezione di Pulgasari (Corea del Nord) + Aperitivo Coreano!
(Proiezione gratuita riservata soci AICS 2018/19, in lingua originale con sottotitoli in inglese.
Durante la proiezione saranno disponibili bevande e snack coreani quali soju, makgeolli, kimchi cup ramen e tanto altro!
DISCLAIMER:
La proiezione NON vuole in nessun modo supportare il regime né giustificarne le politiche oppressive. Ribadiamo che il regime nordcoreano è uno stato totalitario, violento, razzista e criminale. Non sono graditi ridicoli nostalgici di un tempo che non hanno mai vissuto, né turisti dell’orrore che inconsciamente ne finanziano e giustificano le azioni.)
Forse per la prima volta in Italia, proiezione integrale di “PULGASARI” (1985, 95 minuti), primo, e forse ultimo, tokusatsu kaiju eiga nord coreano, e fra i pochissimi film ad esser giunti in occidente dalla cortina di ferro del regime dell’allora caro leader e “presidente eterno” Kim Jong-Il, e fra i più accessibili e meno palesemente propagandistici (a differenza di A Flower Girl e Order Number 27).
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=_6OqNGbw8Ek
Giunto in Occidente attraverso il Giappone (ne fu autorizzata la distribuzione in dvd a fine anni 90 in clima, temporaneo, di distensione), è diventato un cult fra gli amanti del cinema di serie B e fra i curiosi dell’impenetrabile regime, circolando in copie bootleg fino a girare i cinema di tutto il mondo (Corea del Nord a parte) in serate dedicate al cinema-bis.
Girato nel 1985, Pulgasari è un film di genere fantastico palesemente ispirato a Godzilla e agli altri film dei mostri giapponesi.
Ambientato nella Corea feudale, prodotto e fortemente voluto dal leader in persona (noto cinefilo e l’unico nel paese ad avere il privilegio, fra i tanti, di poter fruire di film occidentali e giapponesi), il film è una metafora propagandistica sugli effetti nefasti del capitalismo e sulla forza e potere del collettivismo e del popolo, del sacrificio del singolo per il bene della comunità.
Il film fu diretto dal sudcoreano Shin Sang-ok, il “principe del cinema sudcoreano”, e proprio per questa sua fama fu letteralmente rapito dal regime di Pyongyang insieme alla moglie e attrice superstar Choi Eun-hee (recentemente scomparsa), al fine di produrre pellicole acclamate dalla critica capaci di competere con il cinema internazionale. Shin riuscì a fuggire dalla dittatura soltanto nel 1986 rifugiandosi a Vienna, dopo esser stato costretto con la prigionia e la violenza a dirigere opere di sfacciata propaganda (le uniche ammesse nel regno eremita).
Ad interpretare il tenero mostro Pulgasari (ispirato da una leggenda locale), è Kenpachiro Satsuma, attore giapponese specializzato nell’indossare le scomode tute di gomma dei kaiju più famosi (Godzilla incluso), e sembra che lui e la sua crew giapponesi (la tensione fra Nord Corea e Giappone era, e tuttora rimane, altissima) fossero stati tratti in inganno, convinti di partecipare ad una produzione cinese.
Sembra che il film sia poi sparito dai cinema nordcoreani, nonostante il leader ne fosse rimasto soddisfatto. Rimane purtroppo il film più noto al pubblico internazionale di Shin Sang-ok, gigante del cinema a Seoul, prigioniero a Pyongyang, e poco noto in occidente.
Il film può sembrare soltanto una stranezza, catalogato fra i best worst movies e una copia di Godzilla, ma rimane comunque opera di propaganda di un regime spietato e sanguinario, antidemocratico, razzista e votato al culto della personalità. La proiezione non vuole in nessun modo supportare il regime né giustificarne le politiche oppressive.
#pulgasari #cineforum #kaiju
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