REGISTRO CONI, ADEGUAMENTI STATUTARI PER GLI ENTI DEL TERZO SETTORE E RIFORMA CONI: RIPASSIAMO INSIEME LE NOVITA’ DI INIZIO ANNO
AICS leggi&fiscOnLine – Anno II – N° 25 – 7 gennaio 2019 – a cura di Pier Luigi Ferrenti, responsabile nazionale organizzazione
AICS leggi&fiscOnLine – Anno II – N° 25 – 7 gennaio 2019
REGISTRO CONI, ADEGUAMENTI STATUTARI PER GLI ENTI
DEL TERZO SETTORE E RIFORMA CONI:
RIPASSIAMO INSIEME LE NOVITA’ DI INIZIO ANNO
a cura di Pier Luigi Ferrenti, responsabile nazionale organizzazione
Anche questa fine d’anno, come da tradizione, ha riservato tantissime novità alle associazioni sportive dilettantistiche e agli enti del terzo settore.
Alcune di esse sono destinate a incidere significativamente (e pesantemente) sull’organizzazione e sull’attività di tali soggetti; altre invece sono positive modifiche, da tempo attese, di alcune norme di legge.
Sinteticamente, tali novità sono riassumibili con i nuovi adempimenti per il Registro CONI 2.0, e con quanto previsto dalla conversione in legge del decreto legge 23 ottobre 2018 n. 119 (legge 17 dicembre 2018, n.136), dalla Circolare del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali sugli adeguamenti statutari degli Enti del Terzo Settore (Circolare 27 dicembre 2018 n.20), dall’approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 (legge 30 dicembre 2018 n.145).
Con questo primo contributo, oltre che ribadire e integrare le informazioni più volte date sui nuovi adempimenti richiesti dal Registro CONI 2.0, ci limitiamo a dare notizia sintetica degli altri provvedimenti di interesse per le ASD e gli ETS, sui quali si tornerà nei prossimi giorni.
REGISTRO CONI 2.0
Dal 1° gennaio, come è noto, le attività sportive, didattiche e formative svolte dai nostri comitati territoriali, non devono più essere caricate sul portale EPS ma direttamente sul registro CONI 2.0, tramite un web service nazionale. Sul registro andranno anche caricate le attività didattiche che le ASD/SSD svolgono su autorizzazione dei Comitati provinciali e regionali nonché le attività sportive a cui le stesse ASD/SSD partecipano o organizzano tramite affidamento temporaneo dei nostri comitati.
Abbiamo predisposto allo scopo, all’interno del programma di tesseramento on line, uno specifico software, raggiungibile dalla sezione “Eventi”.
Il programma è al momento in fase di test, e sarà pienamente utilizzabile a partire dal prossimo 14 gennaio. L’utilizzo del software è di facile comprensione ma stiamo comunque predisponendo un manuale d’uso. Tutti i comitati hanno inoltre ricevuto i modelli, scaricabili anche dall’area riservata del nostro sito, che le ASD/SSD affiliate dovranno compilare per chiedere le suddette autorizzazioni. Tali modelli, che sostituiscono quelli a suo tempo predisposti, contengono tutti i dati, richiesti dal CONI, da immettere nel nuovo programma.
E’ necessario infine sottolineare ancora una volta come l’immissione delle attività didattiche, formative e sportive nel Registro CONI assuma, anche e soprattutto per le ASD/SSD affiliate, un’importanza fondamentale anche ai fini ricognitivi e di controllo della spettanza dei benefici fiscali per esse previsti, come ricordato dalla Circolare Agenzia delle Entrate 18/E dell’agosto scorso.
DECRETO LEGGE 23 OTTOBRE 2018 N. 119
Il decreto ha apportato alcune modifiche al codice del terzo settore. Tra le più significative, quella che riguarda le organizzazioni di volontariato, le quali, se l’attività di interesse generale da loro prestata è svolta quale attività secondaria e strumentale nei limiti di cui all’articolo 6 del codice, potranno non limitarsi a ricevere per essa soltanto il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate.
Inoltre, per gli Enti del terzo settore in genere, escluse le imprese sociali, le attività di interesse generale si considerano ora non commerciali qualora i ricavi non superino di oltre il 5 per cento i relativi costi per ciascun periodo d’imposta e per non oltre due periodi d’imposta consecutivi. Il decreto ha infine ampliato le tipologie di erogazioni liberali a favore degli enti del terzo settore per le quali i contribuenti hanno diritto a detrazioni d’imposta.
Lo stesso decreto-legge ha esonerato dall’obbligo di fatturazione elettronica tutti quei soggetti (ASD/SSD/associazioni di promozione sociale, etc. etc) che sono in possesso di partita IVA e hanno optato per la tenuta della contabilità secondo quanto previsto dalla legge 398/91.
Da tale obbligo sono però esonerati solo quanti nel periodo d’imposta precedente (dunque, in prima applicazione, nel 2018) hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a euro 65.000.
Se i proventi sono invece stati maggiori di euro 65.000, la fattura deve essere emessa per loro conto dal cessionario o committente soggetto passivo d’imposta.
Resta inteso che quando gli Enti del Terzo Settore non potranno più optare per la ex 398 (presumibilmente dal gennaio 2020), questo esonero, per loro, perderà di efficacia.
Il decreto 119 aveva anche stabilito che, a prescindere dai proventi conseguiti nell’anno precedente, tutte le fatture per pubblicità e sponsorizzazione dovessero essere emesse dal concessionario o committente. Questa norma è stata però cancellata dalla legge di bilancio.
In merito alla fatturazione elettronica, si rimanda comunque agli articoli di Alessio Silvestri su questa stessa nostra pubblicazione.
CIRCOLARE DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI SUGLI ADEGUAMENTI STATUTARI DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
La Circolare dà indicazioni e prescrizioni in merito agli adeguamenti statutari che ODV, APS e ONLUS, chiamate a modificare i loro statuti entro il prossimo 3 agosto, debbono approvare, nonché sulle modifiche che devono approvare le Reti Associative.
La Circolare prende in esame tre diverse tipologie di norme del codice del terzo settore, “suscettibili di formare oggetto di adeguamento statutario”, distinguendole tra “norme inderogabili”, “norme derogabili solo attraverso espressa previsione statutaria” e “norme che attribuiscono all’autonomia statutaria mere facoltà”. Su tali basi, essa fornisce “gli opportuni chiarimenti ai fini del corretto esercizio dell’autonomia statutaria degli enti sopra menzionati”.
A ragione di ciò, stiamo ulteriormente rivedendo i modelli di statuto che abbiamo a suo tempo predisposto per APS e ODV; i nuovi modelli saranno inviati a breve a tutti i comitati territoriali e saranno inoltre scaricabili dall’area riservata del sito.
LEGGE 145/2018
Corposo è il complesso degli interventi che la legge di Bilancio ha messo in campo in materia di sport, rinvenibili in oltre 30 commi (commi 621-653).
Di immediato interesse per le ASD/SSD è il comma 646 che modifica l’articolo 27-bis della tabella di cui all’allegato B annesso al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642. In pratica, con questa modifica, sono esenti dall’imposta di bollo in modo assoluto “gli atti, i documenti, le istanze, i contratti, nonché le copie, anche se dichiarate conformi, gli estratti, le certificazioni, le dichiarazioni e le attestazioni poste in essere o richiesti” oltre che dalle ONLUS, dalle federazioni sportive e dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, dalle associazioni e società sportive dilettantistiche senza fine di lucro riconosciute dal CONI.
Ricordiamo che analoga agevolazione era stata riservata dal codice del terzo settore (art. 82) agli Enti del terzo Settore, escluse le imprese sociali, e che dunque essa è già in vigore per APS, ODV e ONLUS iscritte negli appositi registri.
Altre novità in materia sportiva introdotte dalla legge di bilancio e di interesse per le nostre associazioni e i nostri comitati, sono l’ampliamento del credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive (il cosiddetto sport bonus), il maggior finanziamento delle “Special Olympics Italia” e la riforma del CONI.
Per quanto riguarda quest’ultima, di cui tanto si è parlato, si deve evidenziare la trasformazione della “CONI Servizi SPA” in “Sport e Salute SPA”, il cui Consiglio d’Amministrazione sarà nominato dal Governo e non più dal CONI.
Il CONI e Sport e Salute beneficeranno complessivamente di un finanziamento annuo non inferiore a 410 milioni di euro: al CONI, che sostanzialmente si occuperà solo di preparazione olimpica, andranno 40 milioni; tutto il resta andrà a Sport e Salute, che con parte di questi fondi (almeno 280 milioni di Euro) dovrà provvedere al sostegno, finora assicurato dal CONI, di Federazioni Sportive, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Associate, anche sulla base degli indirizzi generali adottati dallo stesso CONI. La riforma andrà a regime nel 2020.
La legge di bilancio stanzia poi ulteriori 50 milioni di euro, per il 2019, per il servizio civile universale (in totale, 198 milioni nel 2019, 142 nel 2020, 101 nel 2021). Infine, ed è polemica forte esplosa in questi giorni, tanto da indurre il Governo a dichiarare che correggerà la norma e a convocare il Forum del Terzo Settore per il prossimo 10 gennaio, con la legge di bilancio si elimina l’agevolazione IRES per le attività svolte da enti e istituti di assistenza sociale, ospedalieri, di assistenza e beneficenza, istituti di istruzione, dotati di personalità giuridica.