Vanarin, Giunto di Cardano, Yog’tze | Mikasa, Bologna
MIKASA – sabato 24 novembre 2018 – Il sound della band è caratterizzato dalla ricerca e la continua contaminazione per quanto riguarda gli arrangiamenti (si passa dal beat e la psichedelia fino all’elettronica, la trap e l’hip hop), ma …
MIKASA
sabato 24 novembre 2018
Vanarin, Giunto di Cardano, Yog’tze | Mikasa, Bologna
Mikasa | Sabato 24 Novembre 2018
Start 21:00
Vanarin (Indie Space Pop)
Vanarin è un progetto nato a Bergamo nel 2016, dall’incontro fra il cantautore inglese David Paysden (voce, chitarra, tastiere), Marco Sciacqua (chitarra, basso, percussioni, seconde voci), Giuseppe Chiara (voce, chitarra, tastiere), Massimo Mantovani (voce, basso, chitarra) e Marco Brena (batteria, percussioni).
Il sound della band è caratterizzato dalla ricerca e la continua contaminazione per quanto riguarda gli arrangiamenti (si passa dal beat e la psichedelia fino all’elettronica, la trap e l’hip hop), ma il tutto confluisce in un prodotto finale di stampo pop, con particolare cura delle melodie.
Inoltre gli spunti creativi sono molteplici in quanto nella band vi è la presenza di tre autori, e di conseguenza di più voci principali, che rendono il tutto più eterogeneo.
La band ha all’attivo un Ep omonimo autoprodotto di 5 brani, pubblicato il 6 Gennaio 2017, a cui è seguito un tour di circa 50 concerti (tra i più importanti si ricordano le aperture a Thurston Moore, Fast Animals and Slow Kids, Pan del Diavolo e C+C Maxigross).
Mentre nella primavera 2018, grazie alla collaborazione con Roberta Sammarelli nel ruolo di manager, è prevista l’uscita del secondo lavoro: “Overnight”, un album di 10 brani, per l’etichetta Woodworm.
Opening Act: Giunto di Cardano (Alt-wave rock)
Il Giunto di Cardano è un organo composto da tre elementi: Giuseppe Colangelo, Mariano Cericola e Davide Tappi.
Echi distorti e muri di delay segnano oggi la fusione dei vari generi che ne contaminano la produzione: dall’alternative rock al post-punk, dalla new-wave al rock psichedelico e sperimentale.
La nuova veste spinge la band a prendere parte ad alcuni tra i più importanti festival pugliesi e soprattutto a vincere nel 2016 il Giovinazzo Rock Festival, le selezioni dell’Arezzo Wave Love Festival, lo Swamp Festival, il premio “Nuove Tracce” del Taranto Rock Festival e altri contest che le hanno permesso di condividere il palco con artisti del calibro dei Kutso, Bud Spencer Blues Explosion, a Toys Orchestra, Andrea Chimenti, I Cani e altri artisti.
Il 5 Gennaio 2017 la band ha pubblicato il suo primo album “Kadima”, un’ autoproduzione lunga un anno che racconta le reazioni del subconscio umano di fronte a una scelta.
Dall’uscita del disco, i tre ragazzi foggiani hanno tramesso distorsioni cardaniche lungo tutto il Sud e Centro Italia, aprendo alcuni concerti di Le Capre a Sonagli, Voina, Management del dolore post operatorio, The Zen Circus e Paolo Benvegnù.
In estate, la Rete dei Festival italiana ha segnalato il Giunto di Cardano tra le migliori performance live, portandola a settembre sul palco del MEI-Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza.
Successivamente, al compleanno del proprio disco, il Giunto di Cardano ha pubblicato il videoclip della canzone che dà il titolo all’intero album, “Kadima”, chiudendo la serie di video che aveva visto in precedenza “Bacio di Giuda” e “YEZ!”.
Attualmente la band continua a somministrare esperienze cardaniche lungo tutta la penisola, lavorando nel frattempo alla composizione del prossimo disco.
KADIMA È IL SUO UNICO IMPERATIVO,
KADIMA SIGNIFICA “AVANTI”.
After Act: YOG’TZE (Dream Noise)
YOG’TZE è il progetto solista di Maurizio Cavaliere (Montauk) dall’elevato coefficiente noise e psichedelico, figlio di un sound elettronico disintegrato dall’uso massiccio di delay e distorsori. Ha finora pubblicato gli ep “Sides” (2015) e “Bootleg” (2017), oltre al singolo “Ratafiamm (shgz edit)” (2016).
Ingresso 5€ con Tessera Aics
evento facebook
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