RIFORMA DEL TERZO SETTORE VERSO LA PROROGA DEI TERMINI PER LA MODIFICA DEGLI STATUTI E L’EMANAZIONE DEI DECRETI CORRETTIVI
AICS leggi&fiscOnLine – Anno I – N° 14 – 23 luglio 2018 – Due numeri fa, sulla nostra newsletter avevamo parlato delle grandi aspettative che ci riservavano le riunioni di Giunta e Consiglio CONI convocate per il 10 luglio, nonché l’arrivo in Parlamento del decreto correttivo del codice del terzo settore.
AICS leggi&fiscOnLine – Anno I – N° 14 – 23 luglio 2018
RIFORMA DEL TERZO SETTORE
VERSO LA PROROGA DEI TERMINI PER LA MODIFICA
DEGLI STATUTI E L’EMANAZIONE DEI DECRETI CORRETTIVI
a cura di Pier Luigi Ferrenti, Responsabile nazionale Organizzazione
Due numeri fa, sulla nostra newsletter avevamo parlato delle grandi aspettative che ci riservavano le riunioni di Giunta e Consiglio CONI convocate per il 10 luglio, nonché l’arrivo in Parlamento del decreto correttivo del codice del terzo settore.
E le novità sono state molte, anche se non tutte sono andate nel senso atteso o sperato!
A partire dai provvedimenti del Governo, che con il cosiddetto “decreto dignità”, ha cancellato, oltre alle società sportive lucrative, la norma che riconduceva le collaborazioni sportive a collaborazioni coordinate e continuative, mentre con l’approvazione del decreto correttivo sulle imprese sociali ha fatto fare un altro passo importante alla riforma del Terzo Settore.
II CONI invece, che aveva messo in programma di deliberare su società sportive lucrative e collaborazioni sportive, si è comprensibilmente trovato spiazzato, ed ha pensato bene di accompagnare questo scenario in rapida trasformazione limitandosi ad approvare la modifica del suo statuto secondo quanto previsto dalla legge 8/2018 sulla durata dei mandati dirigenziali: era difficile, del resto, chiedergli molto di più, visto che ciò che voleva regolamentare era qualcosa che già era stato abrogato!.
Novità anche dal Senato, dove i capigruppo di Lega e 5 stelle, hanno presentato una proposta di legge che proroga di sei mesi il termine assegnato al Governo per riformare il codice del terzo settore, il decreto sull’impresa sociale e quello sul servizio civile universale. Già approvata dall’Aula, con modifiche, la proposta passa ora all’esame della Camera dei Deputati.
Ci sono da segnalare infine le proposte del Forum del terzo settore, che i sei mesi di proroga li ha chiesti per la modifica degli statuti di APS, ODV, imprese sociali etc., e dell’Ordine dei dottori commercialisti, che chiede che le ASD che si iscrivono nel registro del Terzo settore possano mantenere la ex 398/91, e l’approvazione, da parte della Regione Lombardia, di un bando per contributi ad APS e ODV.
(…)
(Per l’analisi dei provvedimenti citati, cliccare qui per leggere l’articolo integrale di Pier Luigi Ferrenti.)