LA TRAGICA SCOMPARSA DI MATTEO PANCALDI
Noi Matteo lo ricordiamo cosi’, in quella passeggiata aerea sopra Piazza Maggiore, che ha tenuto I bolognesi con il fiato sospeso.
LA TRAGICA SCOMPARSA DI MATTEO PANCALDI
Noi Matteo lo ricordiamo cosi’, in quella passeggiata aerea sopra Piazza Maggiore, che ha tenuto I bolognesi con il fiato sospeso.
Una giornata indimenticabile del gennaio di due anni fa, che Mario Carlini ha fissato in una foto riprodotta sul muro storico dello Sferisterio di Bologna.
Nella foto, un ragazzo cammina sulla corda e ha davanti uno spicchio di luna.
Matteo passava spesso nella sede dell’Aics per ritirare le tessere dell’ associazione Slackline Bologna,
di cui era fondatore.
Ogni volta, non perdevamo occasione per congratularci delle sue imprese e di quelle dei suoi compagni.
Matteo e’ stato un ragazzo generoso e uno sportivo vero.
Ci uniamo al dolore della famiglia e dei suoi amici.
Da ilrestodelcarlino.it
Cade dalla fune e muore, Matteo Pancaldi. “L’equilibrio è metafora di vita” / FOTO
L’ipotesi è che non si fosse agganciato bene un moschettone di sicurezza.
Bologna, 1 luglio 2018 – «L’equilibrio è metafora della vita. A ogni minimo errore puoi cadere». Si raccontava così, appena un anno fa alle telecamere di Trc Bologna, Matteo Pancaldi. Dopo lo spettacolo in piazza Maggiore, nel gennaio del 2017, il ventottenne di Spilamberto, morto venerdì pomeriggio sui monti al confine tra Trento e Verona, aveva provato a trasmettere la sua passione per questa disciplina estrema a chi ancora non la conosceva. Una fettuccia tesa tra due picchi, l’equilibrio e la calma che servono per attraversarla senza finire giù. «L’adrenalina c’è sempre – diceva – ogni volta è come se fosse la prima».