La ex chiesa di S. Barbaziano rinasce con Aics nel progetto ARCA
Il Polo Museale dell’Emilia-Romagna e AICS - Comitato Provinciale Bologna invitano alla conferenza stampa “Ex Chiesa di San Barbaziano. Progetto Arca: cultura, sperimentazione e condivisione” – martedì 6 marzo 2018, ore 12.00 – TUTTE LE FOTO + RASSEGNA STAMPA
Il Polo Museale dell’Emilia-Romagna e AICS - Comitato Provinciale Bologna invitano alla conferenza stampa
“Ex Chiesa di San Barbaziano. Progetto Arca: cultura, sperimentazione e condivisione”
martedì 6 marzo 2018, ore 12.00
ex Chiesa di San Mattia
via Sant’Isaia 14/a – Bologna
Interverranno:
– Mario Scalini, Direttore del Polo Museale dell’Emilia-Romagna,
– Matteo Lepore assessore alla Cultura del Comune di Bologna,
– Serafino D’Onofrio, presidente del Comitato provinciale AICS di Bologna.
Al termine della conferenza stampa, sarà effettuato un sopralluogo presso l’ex Chiesa di San Barbaziano, nella vicina via Cesare Battisti.
Un’occasione unica per visitare la struttura, prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione
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Foto della conferenza stampa
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Rassegna Stampa
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La chiesa sconsacrata di San Barbaziano diventa spazio per mostre, concerti e appuntamenti culturali – ZERO
La nuova vita di San Barbaziano – incronaca.unibo
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Una ex chiesa diventerà un’ “arca” della cultura grazie al Comitato provinciale Aics di Bologna. – TRC Bologna
Edizione delle 13.15 del telegiornale di NETTUNO TV – 6 marzo 2018 – dal MINUTO 4,44 – Nettuno Tv
CULTURA. LEGA BOLOGNA: SAN BARBAZIANO ENTRI NEL POLO MUSEALE/FT (pdf)
Ex chiesa di San Barbaziano
Progetto ARCA: cultura, sperimentazione e condivisione
Comunicato stampa 06/03/2018
Si è conclusa la procedura pubblica, attivata ad ottobre 2016 dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, attraverso cui, per la prima volta, 13 gioielli del patrimonio culturale italiano attualmente chiusi o poco valorizzati potranno essere gestiti da associazioni no profit.
La procedura è stata finalizzata all’individuazione di associazioni e fondazioni senza fini di lucro alle quali concedere in uso beni immobili del demanio culturale dello Stato, per i quali attualmente non è corrisposto alcun canone e che richiedono interventi di restauro.
Per la prima volta il MiBACT sperimenta un modello di gestione che si configura come una nuova forma di sinergia tra pubblico e terzo settore per la valorizzazione del patrimonio culturale, resa possibile dall’applicazione della Legge 30 dicembre 2004 n. 311, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” e dal Decreto ministeriale 6 ottobre 2015, “Concessione in uso a privati di beni immobili del demanio culturale dello Stato”.
Il bando
L’obiettivo del bando è la realizzazione di un progetto di gestione del bene che ne assicuri la conservazione, ne promuova la pubblica fruizione e una migliore valorizzazione.
La partecipazione era riservata ad associazioni e fondazioni senza scopo di lucro con esperienza almeno quinquennale nella collaborazione alla tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
Una commissione ministeriale ha valutato per ogni proponente il progetto presentato, il prezzo proposto per il biglietto (fermo restando l’obbligo di destinare tutti i proventi alla conservazione e gestione del bene), la sostenibilità del piano economico.
Dal canone di locazione saranno detratte le spese per il restauro sostenute dal concessionario.
La durata della concessione può durare da 6 a 19 anni, è escluso il rinnovo automatico ed è prevista la risoluzione in caso di inosservanza delle prescrizioni e del programma presentato.
Tra i 13 beni selezionati dal MiBACT come oggetto della procedura, vi è la ex Chiesa di San Barbaziano a Bologna, bene in consegna al Polo Museale dell’Emilia-Romagna.
Il soggetto aggiudicatario della procedura per l’ex Chiesa di San Barbaziano è AICS -Comitato Provinciale di Bologna con il progetto ARCA che prevede una concessione d’uso del bene per 15 anni.
Il progetto culturale presentato si pone l’obiettivo di far diventare San Barbaziano una fucina di attività culturali di teatro, musica, arti visive, formazione, per la creazione di un polo cittadino in grado di ribadire il posizionamento di Bologna come centro a vocazione culturale europea, dai tratti fortemente originali ed inclusivi. AICS prevede quindi l’organizzazione di mostre, concerti, convegni, appuntamenti culturali e di intrattenimento artistico.
Centro polifunzionale, la ex chiesa sarà anche un luogo in cui gli artisti possano venire in contatto con realtà culturali, professionisti e critici già affermati sul territorio, affinchè siano favoriti nel contatto con il pubblico e nella realizzazione di nuovi lavori e produzioni. Una possibilità per concretizzare, quindi, la propria creatività e di inserirsi in una rete lavorativa avviata.
Spazi
All’interno della struttura, AICS-Bologna prevederà la realizzazione, con propri fondi, dei lavori necessari alla riapertura degli spazi e di un palco multifunzionale, platea, atelier attrezzati, sale prova, aule di danza e teatro, nei quali musicisti, attori, registi, pittori e scultori, videomakers, visual artists, ballerini possano esprimere la propria creatività. Vi saranno spazi dedicati all’incontro e piccola ristorazione, alla consultazione della biblioteca artistica, alla fruizione del servizio gratuito di WI-FI e alla vendita di prodotti durante le attività.
Sinergie con il territorio
Numerose le sinergie già attivate con il territorio. Tra i partner e patrocini vi sono quelli di Oficina Impresa Sociale Srl (Istruzione e Formazione Professionale), Assessorato alla cultura del Comune di Bologna, Quartiere Porto Saragozza del Comune di Bologna e Direzione Nazionale AICS.
L’ex Chiesa di San Barbaziano
La struttura originaria dell’ex Chiesa di San Barbaziano è databile tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Ricostruita nei primi anni del XVII secolo (1608-1618) su progetto dell’architetto Pietro Fiorini, l’ex Chiesa di San Barbaziano, casa dell’ordine dei Girolamini, è caratterizzata da un impianto planimetrico ad aula, ovvero a navata unica, scandita da quattro coppie di cappelle laterali, presbiterio e coro.
Nel tempo la chiesa ha subito molti rimaneggiamenti sia all’interno che all’esterno che hanno inciso sull’unitarietà del complesso originario.
In base alle leggi napoleoniche del 1806, la chiesa di San Barbaziano è stata soppressa e spogliata di tutto il suo corredo.
Negli anni è stata utilizzata dal Ministero della Guerra come magazzino del 35° Fanteria, poi fu affidata in concessione come officina meccanica e locale adibito come cabina di trasformazione di energia elettrica, successivamente fu adibita a ricovero mezzi.
Attualmente è in corso la realizzazione di un importante intervento di miglioramento sismico a seguito dei danni subiti a causa del Sisma del 2012.
L’AICS a Bologna
L’Aics (Associazione Italiana Cultura Sport) è attiva da oltre 40 anni a Bologna, tramite il suo Comitato Provinciale. All’AICS di Bologna aderiscono circa 420 associazioni sportive, culturali e di promozione sociale. Nell’anno 2016/2017 gli iscritti dell’AICS nella provincia sono stati oltre 96.000.
Alle associazioni ed ai soci, AICS Bologna offre una vasta gamma di servizi, convenzioni (musei, biblioteche, cinema, teatri, piscine, centri benessere, impianti sportivi, alberghi ed aziende che offrono servizi e prodotti) e una rete di collegamenti (pubbliche amministrazioni, singoli Comuni, Enti e associazioni del territorio), e l’ingresso nei locali gestiti dalle associazioni culturali e musicali Aics (Alchemica, Link Associated, Locomotiv Club, Freakout Club, Bunker, Telling Stories, Studio54, Mikasa, L’Opificio – Fucina Musicale, Kinki, OZ, Elastico fa/ART, Kinodromo, Micro_BO!, Cava delle Arti, Menomale, Suonny Space). In particolare, AICS Bologna prevede iniziative, spazi, proposte e occasioni per i giovani bolognesi, che li rendano protagonisti di attività sociali, culturali e formative altamente qualificanti.
AICS Bologna ha un’esperienza decennale nella gestione di impianti sportivi (come l’impianto sportivo “Bernardi – Lunetta Gamberini”, “Baratti ex Sferisterio”, le “Palestre ATC”, l’impianto sportivo “Tattini” di Monghidoro), ma anche nel settore della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale. L’AICS organizza infatti da 25 anni la manifestazione podistica “Corritalia – insieme per i beni culturali e ambientali”, nata nel 1992 con l’intento di coniugare l’attività sportiva con un’azione di sensibilizzazione sulle tematiche della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico-culturale e ambientale italiano. L’iniziativa riceve il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Nel corso degli anni, la manifestazione ha registrato un trend costantemente positivo. A Bologna, ad esempio, l’AICS organizza passeggiate per visitare alcuni luoghi importanti per la storia e la cultura della città.
AICS Bologna, inoltre, gestisce dal 2014 l’impianto sportivo Baratti (ex Sferisterio), il più antico della città, immobile di grande interesse storico e culturale edificato nel 1820 e per questa origine tutelato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Bologna – Decreto di tutela Direzione Regionale Emilia Romagna MiBACT del 30/12/2009. Nell’ultimo anno, l’impianto è stato arricchito di murales, pannelli fotografici e informativi. Sono state restaurate lapidi e iscrizioni che ricordano i passati campioni del gioco del pallone col bracciale che fino all’ultimo dopoguerra era considerato lo sport cittadino.