Gym Operator – Istruzioni per l’uso
Nella mattinata di Domenica 17 Dicembre, ho avuto il piacere di presenziare/partecipare all’ultima lezione del corso “Gym operator – Istruzione per l’uso” tenutosi presso la palestra Regis in Via Orlandi 5.
Gym Operator – Istruzioni per l’uso
Nella mattinata di Domenica 17 Dicembre, ho avuto il piacere di presenziare/partecipare all’ultima lezione del corso “Gym operator – Istruzione per l’uso” tenutosi presso la palestra Regis in Via Orlandi 5.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra L’AICS (Comitato Provinciale di Bologna) e il Quartiere Savena e si pone l’obiettivo di promuovere la cultura di sani stili di vita attraverso lo sport e il valore della “responsabilità”.
Il percorso si pone l’obiettivo di fornire agli adolescenti, con un particolare riguardo per quelli provenienti dal Quartiere Savena che vivono in contesti di disagio sia sociale che scolastico, una formazione teorica di base utile ad inserirsi in quegli ambienti professionali legati al mondo del fitness e dello sport, per esempio, come istruttori sportivi e assistenti di campo.
Il tutto è completamente gratuito per i ragazzi che hanno partecipato e che parteciperanno ai corsi futuri.
Ho assistito a una buona parte di lezione potendo così osservare l’approccio didattico dell’istruttore Moreno Barbi e di conseguenza la risposta dei ragazzi i quali, tutti di età attorno ai 25/26 anni, mi sono sembrati davvero interessati e stimolati rispetto alle tematiche e al contesto stesso.
Al termine della lezione ho poi avuto il piacere di consegnare i diplomi di frequenza ad ognuno dei ragazzi e di scambiare qualche parola con alcuni di loro rispetto alle loro impressioni sul corso, le aspettative legate ad esso e magari qualche proposito per il futuro.
In generale, da quel che è uscito da questa breve chiacchierata, ho riscontrato che non si aspettavano molto prima del corso ma si sono dovuti ricredere più o meno subito, entusiasti di aver trovato un istruttore preparato e soprattutto disponibile rispetto alle loro esigenze in termini di impegni personali e quant’altro.
Ad esempio Valerio, uno dei ragazzi, ha trovato il percorso dettagliato, specializzante e approfondito.
Lui ha frequentato il primo anno di scienze motorie all’Università e qui dice di aver riscontrato un maggiore impatto a livello pratico, anche rispetto a temi come anatomia applicata allo sport, biologia e nutrizione.
Sembrano tutti concordi su questo: l’ambito delle scienze motorie applicato a dinamiche reali ha sicuramente un interesse maggiore rispetto alla pura dialettica della questione.
Affrontare le tematiche con esempi specifici, in maniera dinamica e meno convenzionale può risultare utile sia ad operatori del settore che ad atleti.
In definitiva, le impressioni sono state più che positive.
Io, dal mio punto di vista di semplice osservatore, posso dire di aver trovato un’atmosfera davvero coinvolgente e stimolante.
Ho letto negli sguardi e nelle parole di quei ragazzi qualcosa di più, chissà, forse un senso di riscatto, la volontà di rilanciarsi e appassionarsi dedicandosi ai proprio obiettivi.
Manuel Bertolino