FARE L’ERASMUS IN AICS, L’AVVENTURA DI DUE STUDENTESSE BULGARE
A Bologna, le 17enni Eli e Ceci per tre settimane al lavoro nell’archivio amministrativo di Aics
FARE L’ERASMUS IN AICS, L’AVVENTURA DI DUE STUDENTESSE BULGARE
A Bologna, le 17enni Eli e Ceci per tre settimane al lavoro nell’archivio amministrativo di Aics
Per un futuro senza confini. Così recitava il titolo del 17esimo congresso Aics da poco conclusosi a Roma, e se stava a indicare da una parte l’internazionalizzazione di Aics, dall’altra l’apertura alla promozione sociale più totale volta ad abbattere qualsiasi barriera fisica e mentale, lo sanno bene a Bologna dove il comitato provinciale Aics sta accogliendo due giovani studentesse bulgare, in Italia grazie al programma Erasmus Plus dedicato alle scuole superiori. Negli uffici di Aics, Eli e Ceci – questi i nomi delle due giovani studentesse che in Bulgaria studiano impresa e commercio – stanno completando uno stage nella sezione amministrativa del comitato: nel dettaglio, si occupano di archiviare i documenti commerciali e amministrativi dei progetti portati avanti nel 2015 e nel 2016 come segnalati sulla piattaforma del Coni. Per meglio poi capire il perché dello “scambio di informazioni” tra Aics e Coni, grazie alle indicazioni e all’aiuto degli operatori Aics, le ragazze hanno anche approfondito la natura del Coni costruendone una presentazione in inglese che poi illustreranno ai propri colleghi di studio in Bulgaria. «Siamo stati contattati dall’associazione IFOM YouNet che si occupa di scambi interculturali attraverso il programma europeo Erasmus Plus – spiegano da Aics Bologna, il cui comitato provinciale è guidato da Serafino D’Onofrio -. Le ragazze frequentano a casa loro la scuola superiore e si stanno specializzando in amministrazione, quindi YouNet cercava un’associazione o un’impresa che potesse seguirle da vicino offrendo loro un percorso pratico da unire alla teoria. Noi che siamo anche un ente di promozione sociale, attento proprio ai giovani e alla loro inclusione, siamo parsi il “posto” giusto dove ospitare le giovani studentesse per la propria pratica a migliaia di chilometri da casa. Non conoscono l’italiano, ma dialoghiamo in inglese e le documentazioni da archiviare sono per lo più in numeri: se la cavano molto bene». Il programma prevede anche gite culturali fuori porta nel fine settimana: le ragazze hanno già visitato Roma e hanno voluto condividere con gli amici di Aics le loro avventure fuori dall’ufficio.