50° anniversario tragedia di BREMA
Il 28 gennaio 1966, all’aeroporto di Brema, persero la vita 46 persone a bordo dell’aereo della Lufthansa, partito da Francoforte. L’aereo ospitava una selezione della nazionale italiana di nuoto ed il giornalista Rai Nico Sapio, diretti al meeting di Brema, uno dei più prestigiosi eventi della stagione.
50° anniversario tragedia di BREMA
Il 28 gennaio 1966, all’aeroporto di Brema, persero la vita 46 persone a bordo dell’aereo della Lufthansa, partito da Francoforte. L’aereo ospitava una selezione della nazionale italiana di nuoto ed il giornalista Rai Nico Sapio, diretti al meeting di Brema, uno dei più prestigiosi eventi della stagione.
La Nazionale italiana era una delle migliori in Europa e avrebbe probabilmente raggiunto ben prima i vertici assoluti se non fosse stata stroncata dal più grave lutto che abbia mai colpito il nostro sport insieme con la tragedia del Grande Torino a Superga.
Una terribile beffa del destino, in una trasferta che pareva ormai sul punto di essere annullata, su un aereo che non avrebbe mai dovuto ospitare la comitiva azzurra, una serie di concomitanze incredibili, dettate da una tragica sorte avversa.
Curiosamente da quella spedizioni in Germania rimasero esclusi – per loro fortuna – Daniela Beneck e Pietro Boscaini, due tra i più forti nuotatori italiani di sempre, e anche Elisabetta Noventa, per la quale fu provvidenziale un improrogabile esame universitario.
Arrivati in ritardo allo scalo tedesco, gli azzurri persero però la coincidenza per Brema e dovettero cercare posto su un aereo successivo: il volo che avrebbero dovuto prendere arrivò regolarmente a destinazione, l’aereo che invece ospitò la nostra Nazionale si schiantò in fase di atterraggio sulla pista di Brema, sotto un nubifragio
Persero la vita: Bruno Bianchi, nato a Trieste il 26 settembre 1943, stileliberista, capitano della Nazionale, 16 volte primatista italiano; Amedeo Chimisso, nato a Venezia il 26 ottobre 1946, dorsista, primatista dei 200 misti; Sergio De Gregorio, nato a Roma il 24 febbraio 1946, stileliberista e delfinista, 5 titoli italiani assoluti, pluriprimatista nazionale;Carmen Longo, nata a Bologna il 16 agosto 1947, ranista e mistista, primatista e campionessa italiana; Luciana Massenzi, nata a Roma il 22 novembre 1945, stileliberista e dorsista, 4 titoli assoluti, primatista dei 100 dorso; Chiaffredo “Dino” Rora, nato a Torino il 5 marzo 1945, dorsista e stileliberista, uno dei 4 nuotatori italiani ad aver detenuto fino ad allora un record europeo, nei 100 dorso; Daniela Samuele, nata a Genova l’11 settembre 1948, mistista e delfinista.
Nonostante la terribile tragedia, le gare del meeting di Brema si disputarono ugualmente e sui blocchi di partenza che avrebbero dovuto occupare gli azzurri gli organizzatori posero dei mazzi di fiori.
Gli azzurri periti nella tragedia di Brema sono ricordati con una stele allo Stadio del Nuoto di Roma e al Tempio Sacrario degli sport acquatici e nautici eretto sulla via che porta a Brunate, poco prima di Como.
La bolognese Carmen Longo, nata a Bologna il 16 agosto 1947, aveva conquistato nei Campionati Assoluti:
· Oro a Milano 1965 nei100 rana
· Oro a Milano 1965 nei 200 rana
· Oro a Milano 1965 nei 400 misti
A Carmen Longo, tesserata per la società Rari Nantes, affiliata all’AICS da oltre 20 anni, la città di Bologna ha dedicato una piscina comunale. Porta il suo nome anche il campo sportivo comunale di Guagnano, in provincia di Lecce, luogo d’origine dei genitori dell’atleta.
La società Rari Nantes Bologna ed il Comitato provinciale AICS di Bologna parteciperanno alle celebrazioni organizzate in tutta Italia dalla Federazione Italiana Nuoto, federazione sportiva nazionale appartenente al CONI.
Nella giornata del 28 gennaio, per far conoscere la triste storia di questi sportivi, le atlete e gli atleti della Rari Nantes distribuiranno a tutte le piccole e ai piccoli corsisti della piscina Sterlino e della piscina di Ca’ Selvatica un ricordo di Carmen Longo scritto da Alberto Piazzoli, figura storica del nuoto bolognese.
Rassegna stampa
(ER) BOLOGNA. SILENZIO IN PISCINA PER ”LA SUPERGA DEL NUOTO”
Longo, toccanti ricordi alla stadio e allo Sterlino [Resto del carlino del 29 gen 2016]