Intitoliamo a Vito Schifani la Sala dello Sferisterio
Venerdì 20 e sabato 21 marzo 2015, il centro sportivo “Baratti” ospiterà centinaia di giovani, chiamati a Bologna da Libera per partecipare alla giornata contro le Mafie.
“Intitoliamo a Vito Schifani la Sala dello Sferisterio”
Venerdì 20 e sabato 21 marzo 2015, il centro sportivo “Baratti” ospiterà centinaia di giovani, chiamati a Bologna da Libera per partecipare alla giornata contro le Mafie.
La coop. Corda Fratres e l’AICS di Bologna, gestori della struttura sportiva, si stanno attrezzando per assicurare la migliore accoglienza ai ragazzi che pernotteranno sui campi del glorioso – ex Sferisterio.
Il Comitato provinciale AICS di Bologna, nell’aderire a questo importante appuntamento di legalità, ha ricevuto dagli organizzatori della Manifestazione il compito di curare la memoria di una delle vittime della mafia: Vito Schifani.
D’intesa con la Presidentessa di Quartiere Milena Naldi, abbiamo pensato di intitolare a Lui la sala storica dell’impianto Baratti.
Sabato 21, alle ore 8.30, davanti a centinaia di giovani, scopriremo una targa e ricorderemo il sacrificio di questo servitore dello Stato.
Vito Schifani è stato Agente della scorta di Giovanni Falcone e venne ucciso nella strage di Capaci.
Era alla guida della prima delle tre Fiat Croma che riaccompagnavano il magistrato, appena atterrato a Punta Raisi da Roma, a Palermo. Al suo fianco stava l’agente scelto Antonio Montinaro, sul sedile posteriore l’agente Rocco Dicillo; Falcone guidava la Croma bianca che li seguiva, sulla quale viaggiava anche la moglie Francesca Morvillo. Nell’esplosione, avvenuta sull’Autostrada A29 all’altezza dello svincolo per Capaci, l’agente morì sul colpo, dato che la Croma marrone fu quella investita con più violenza dalla deflagrazione, tanto da essere sbalzata dal manto stradale in un giardino di olivi a più di dieci metri di distanza. Cinque vittime della criminalità mafiosa.
Schifani aveva 27 anni e lasciò la moglie Rosaria Costa, 22 anni e un figlio di appena 4 mesi.
Nel settembre 2007 lo Stadio delle Palme di Palermo è stato a lui intitolato, in quanto, oltre ad essere un agente, Schifani era un promettente atleta, specialista nei 400 metri.
Gli è stata conferita la medaglia d’oro al valor civile il 23 maggio 1992: “Preposto al servizio di scorta del giudice Giovanni Falcone, assolveva il proprio compito con alto senso del dovere e serena dedizione, pur consapevole dei rischi personali connessi con la recrudescenza degli attentati contro rappresentanti dell’ordine giudiziario e delle Forze di Polizia. Barbaramente trucidato in un proditorio agguato di stampo mafioso, sacrificava la giovane vita a difesa dello Stato e delle Istituzioni”
Rassegna stampa
20-03-2015 – CORRIERE DI BOLOGNA – Mattarella: «Vivo il ricordo delle vittime della mafia» – di M. C. (pdf)
20-03-2015 – RESTO DEL CARLINO BOLOGNA – Una sala per Schifani – di Redazione (pdf)