PROGETTO ROCHI GIO`
Ecco il logo di Rochi Gio’ realizzato dall’illustratore Luigi Bevilacqua…..
PROGETTO ROCHI GIO`
Rochi Giò, Cuori di periferia, è un progetto che trae spunto da un fumetto giapponese molto popolare degli anni ’70 (Rocky Joe). Il manga vede protagonista Joe Yabuki un giovane ragazzo dal carattere irrequieto, che scappa da un orfanotrofio e vagando da un posto all’ altro incontra Danpei Tange, un vecchio pugile ed ex insegnante di boxe in pensione, ormai ridotto a una vita da barbone.
Al loro primo incontro, dopo essersi presi a pugni per futili motivi, Danpei si rende conto dello straordinario talento posseduto dal giovane e si offre di fargli da mentore e farlo diventare un atleta professionista della boxe.
Inizialmente Joe non vuole saperne, poi cambia idea e decide di sfruttare la situazione.
Per Danpei il ragazzo diventa quasi come un figlio (torna infatti a lavorare per mantenere entrambi) e attraverso diverse difficoltà e ricadute in vecchi schemi comportamentali, Joe riesce ad allontanarsi dalla vita di strada, diventando in seguito un acclamato boxeur.
Rochi Giò è un percorso di cittadinanza attiva, di informazione e comunicazione rivolta a ragazzi tra gli 11 e i 20 anni, a giovani che si trovano in situazioni di disagio familiare, sociale o culturale per sperimentare nuove forme di partecipazione attiva alla vita delle istituzioni e delle comunità locali.
Da una parte si vuole raccogliere il maggior numero possibile di ragazzi in difficoltà ed indirizzarli verso le palestre di quartiere con lo scopo di canalizzare nello sport delusioni e frustrazioni, per sottrarli alla strada, diminuire il rischio di devianze e di episodi di bullismo, ridurre le discriminazioni di razza e genere. L’Ente si occupa di immigrazione, disagio giovanile e le attività sono finalizzate all’inclusione; la pratica sportiva è lo strumento principale per la gestione delle relazioni e per facilitare l’integrazione dialogica tra le diverse comunità presenti sul territorio.
L’insediamento dello staff “Rochi Giò”, ha anche permesso l’attivazione e lo sviluppo del blog “Raccontando Rochi Giò” ( indirizzo: https://rochigioaics.wordpress.com/ ), dove vengono redatti quotidianamente articoli inerenti al progetto, alle attività dei ragazzi che vi partecipano, alla storia della boxe e al mondo dello sport in generale. L’obiettivo del blog è arrivare a raccontare lo sport attraverso la visione dei giovani atleti partecipanti.
Attraverso la frequentazione delle strutture sportive di Associazioni affiliate all’Ente, si intende accostare i giovani ad uno stile di vita sano.
L’AICS dialoga con il quartiere Navile e quartiere San Donato, che sostiene questo progetto per un intervento sulla componente giovanile che anima il suo territorio, in particolare quella straniera proveniente da situazioni familiari difficili e di disagio, a rischio devianza. Il progetto si realizza anche grazie ad alcune associazioni sportive affiliate all’AICS e tra le realtà aderenti al progetto segnaliamo:
Il Centro Torretta, nel quartiere San Donato, la Cooperativa Open Group, situata nel quartiere Navile, la Casetta Explosion e il Centro Anni Verdi.
Le palestre affiliate all’AICS dove i ragazzi possono svolgere l’attività sportiva sono la Bononia Boxe, Club Atletico Bologna, Boxe Le Torri e Pugilistica Tranvieri.
E’ in essere anche la collaborazione positiva fra AICS Bologna e la Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore onlus di Bologna, che ha attivato, con i servizi sociali del comune di Bologna e del Tribunale dei minori, un innovativo progetto di terapia in strada (TIS), attraverso cui 20 psicologi, mediatori culturali, operatori socio sanitari dialogano con i giovani sostenendoli quotidianamente. Parallelamente, il Tribunale dei minori di Bologna ha dato incarico all’AICS Bologna di seguire alcuni minori di nazionalità straniera per percorsi di messa alla prova, presso la sede AICS ed associazioni affiliate.
Rochi Giò, Cuori di periferia è presente nella banca dati dei progetti di servizio civile regionale.
L’AICS crede fortemente nel progetto ed intende proseguire la raccolta delle adesioni di giovani interessati, per portare avanti in modo costante le attività degli utenti.
Rassegna Stampa
BOLOGNA. COME NEL MANGA, LA BOXE STRAPPA RAGAZZI ALLA STRADA – DIRE del 24 dettembre 2014
La Alberti ha lanciato la “Boxe in piazza” – Corriere dello Sport – Stadio (pdf)
La Alberti sul ring di casa: «Voglio vincere per gli amici» – Resto del Carlino (pdf)
Presentata Rochi Giò e la boxe in Piazza dell’Unità – Telesanterno