DIODATO+Massaroni Pianoforti live
LOCOMOTIV CLUB – sabato 17 maggio – DIODATO Partecipa alla 64ma edizione del Festival di Sanremo con il brano “Babilonia” a conclusione di un percorso partito dalla pubblicazione, lo scorso Aprile, del disco d’esordio “E forse sono pazzo”, passando per la colonna sonora del nuovo film di Daniele Luchetti “Anni felici” con…
sabato 17 maggio
DIODATO+Massaroni Pianoforti live @ LOCOMOTIV CLUB
DIODATO
Partecipa alla 64ma edizione del Festival di Sanremo con il brano “Babilonia” a conclusione di un percorso partito dalla pubblicazione, lo scorso Aprile, del disco d’esordio “E forse sono pazzo”, passando per la colonna sonora del nuovo film di Daniele Luchetti “Anni felici” con l’unica cover del disco (Amore che vieni, amore che vai di Fabrizio De Andrè), e la vittoria allo scorso Medimex del premio “Artista dell’anno”Diodato si avvicina alla musica sin da bambino con lo studio del violino che però abbandonerà dopo qualche anno. A tredici anni comincia a suonare nella sua prima band composta da due amici e vicini di casa. Provano in una cantina che si allaga spesso e si esibiscono in feste private. Nel 2001 vola a Stoccolma dove collabora alla realizzazione di un brano per Beirut Café 2, una compilation lounge che verrà distribuita in tutto il mondo. Alla realizzazione di “Libiri”, canzone cantata in italiano, partecipano anche Sebastian Ingrosso e Steve Angello, due DJ e produttori che qualche anno dopo fonderanno gli Swedish House Mafia, riscrivendo la storia della dance mondiale. Tornato in Italia si laurea in Cinema al DAMS di Roma ma comincia a dedicare sempre più tempo alla musica.Per anni si esibisce con diverse band in centinaia di live. Nel 2007 registra un EP autoprodotto che presenta al MEI di Faenza. Nel 2010 incide un singolo dal titolo “Ancora un brivido” che riscuote un discreto successo entrando nella programmazione di alcune piccole radio italiane ed emittenti televisive e che gli permette di conoscere colui che diverrà il produttore artistico del suo primo disco. Nel 2011 infatti, Daniele Tortora, produttore romano che aveva già collaborato con Afterhours, Roberto Angelini, Nidi d’Arac, Niccolò Fabi, Planet Funk e molti altri artisti italiani, dopo averlo ascoltato dal vivo in un locale romano, gli propone di lavorare ad un disco.Il 26 aprile 2013 esce, per Le Narcisse Records, distribuito da Goodfellas, “E forseDiodato sono pazzo” presentato nello stesso giorno all’Angelo Mai Altrove di Roma.
Il disco suscita immediatamente interesse ed arrivano diverse interviste ed esibizioni live in programmi di qualità come: Radio 2 Twilight , Suoni d’Estate di Radio 1, Piazza Verdi su Radio 3, Isoradio, ma anche Music Corner di Repubblica.it con Ernesto Assante, dove emerge il suo talento in chiave acustica, voce e chitarra.“E forse sono Pazzo” viene anche recensito ottimamente su diverse testate nazionali come XL di Repubblica, Il Mucchio, il Messaggero, La Gazzetta dello Sport e su decine di pubblicazioni on line.“Ubriaco”, il primo singolo video che accompagna il disco, ottiene passaggi in molte testate radiofoniche su tutto il territorio nazionale. Il video viene anche selezionato da MTV New Generation.
Seguono alcune esibizioni dal vivo come quella del Primo Maggio 2013 a Taranto, sua città di origine, dove Diodato si esibisce sullo stesso palco con Fiorella Mannoia, Luca Barbarossa, Elio Germano, Roy Paci, Pierpaolo Capovilla, davanti a migliaia di persone per la causa del risanamento dell’Ilva.
Nell’estate 2013 Daniele Silvestri affida a Diodato l’apertura del suo concerto a Rock in Roma.In settembre la coraggiosa rivisitazione di “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè, viene scelta da Daniele Luchetti per la colonna sonora del suo nuovo film “Anni felici” con Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti e presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Toronto
Il brano, trasformato in un rock di grande personalità, mantiene intatta la poesia dell’originale e viene trasmesso da numerose radio e network nazionali tra cui Radio1, Radio Deejay, Radio 101 e molte altre emittenti.Ne segue anche un videoclip per la regia di Gianni Costantino con la supervisione artistica dello stesso Luchetti che passa anche durante la rubrica del TG1 Rai Do Re Ciak Gulp a cura di Vincenzo Mollica.Sempre nell’autunno 2013 Diodato si esibisce dal vivo nel programma “Radio 2 Social Club” e nello storico programma di Radio 1 “Stereonotte”.
In occasione dell’ultimo Medimex 2013 è stato premiato dalla piattaforma di ascolto on demand Deezer come artista dell’anno.
Partecipa al 64esimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo, tra le nuove proposte, con la canzone “Babilonia”.
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MASSARONI PIANOFORTI
MASSARONI Pianoforti? Ma che razza di nome d’arte si è dato, questo nuovo cantautore? Un po’ di pazienza, ci arriviamo subito. Di nome fa Gianluca, nasce nel novembre del ’76 a Voghera, trascorre l’infanzia traslocando spesso nei dintorni della città, poi si emancipa dentro un garage che ribattezza moncolocale facendo il trasportatore di pianoforti nella ditta di famiglia (Massaroni Pianoforti, appunto). Bulimico divoratore di biografie ma pure autore bizzarro di canzoni, inizia ufficialmente la sua attività artistica nel 2006 partecipando – e vincendo il premio della critica per il miglior testo – al Musicultura Festival. Successivamente, dopo aver figurato con un brano inedito dal titolo Canzone d’autore alla compilation di tracce B-Side scelte da Alessio Bertallot, firma con l’etichetta Radiorama, con la clausola di registrare la bellezza di tre album in cinque anni. Fantastico, il destino pare sorridergli a denti sgranati, come la più classica delle emoticon. Puntuale, a fine 2009, arriva la pubblicazione del primo disco a firma Gianluca Massaroni, L’amore altrove. Poi, più nulla: nel 2010 il contratto viene rescisso causa “impossibilità di sostenere promozionalmente” il percorso concordato dalle parti. Succede spesso così, e non solo in Italia. Vietato disperarsi.
Lui sceglie di archiviare subito questa storia e adotta il nome d’arte Massaroni Pianoforti. Nel 2011 partecipa in solitaria – da qui in poi amerà definirsi “cantautonomo” – al concorso Martelive: supera alla grande la selezione regionale in Lombardia. In quel periodo si esibisce spesso e volentieri a Spazio Musica, storico locale pavese, e lì gli riesce di aprire i concerti di band e cantautori: OfflagaDiscoPax, Andrea Chimenti, Dellera, Umberto Maria Giardini, e l’anno scorso fa da supporter anche ai Marta Sui Tubi. Si conoscono, entrano subito in empatia. Ora il cantante del gruppo, Giovanni Gulino, è il suo produttore discografico.
Nel 2013 è tra i primi artisti a tentare la scommessa crowdfunding sul portale musicraiser.it. La raccolta di fondi realizzata gli offre l’opportunità di registrare il suo secondo disco – stavolta col nome d’arte Massaroni Pianoforti – con il supporto di Cesare Malfatti (La Crus) e Maurizio D’Aniello e firmare un contratto Editoriale con la BMG. Il Nuovo Disco uscito il 25 Marzo 2014 s’intitola: Non date il salame ai corvi.
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Ingresso 8 euro, tessera aics obbligatoria (5 euro), apertura ore 21:30, inizio concerti ore 22:30.
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