Però, è passato già un anno….
Il 2 febbraio 2013 l’AICS di Bologna ha celebrato il congresso più partecipato della sua storia. Nel congresso si è espresso oltre il 60% dei soci, che hanno scelto il nuovo gruppo dirigente dell’Associazione, democraticamente, a scrutinio segreto.
Però, è passato già un anno….
Il 2 febbraio 2013 l’AICS di Bologna ha celebrato il congresso più partecipato della sua storia. Nel congresso si è espresso oltre il 60% dei soci, che hanno scelto il nuovo gruppo dirigente dell’Associazione, democraticamente, a scrutinio segreto.
Nei mesi che hanno preceduto il congresso, avevo discusso animatamente (quasi litigato) col presidente Guido Marchiani su chi di noi due avrebbe dovuto candidarsi per la presidenza.
I termini della tenzone erano decisamente cavallereschi e ciascuno di noi faceva il tifo per l’altro. Io volevo che fosse Guido a mantenere la presidenza, continuando in un lavoro di grandi risultati, mentre lui chiedeva che fossi io a succedergli nell’incarico. Nell’insolita contrapposizione, alla fine, lui ed altri hanno concluso che la mia candidatura era la più opportuna perchè sono già in pensione e posso dedicare più tempo all’Associazione.
Dopo un anno, posso confermare che fra tutti noi c’era e c’è una solidarietà fortissima. E vi assicuro che fare il presidente dell’AICS di Bologna è impegnativo e faticoso, ma offre grandi, grandissime soddisfazioni.
Ecco la progressione del tesseramento dell’AICS di Bologna, negli ultimi 5 anni:
1) Anno 2007/08: 17.621 soci;
2) Anno 2008/09: 17.722 soci;
3) Anno 2009/10: 18.810 soci;
4) Anno 2010/11: 25.841 soci;
5) Anno 2011/12: 36.084 soci.
Poi, nello scorso anno (2012/2013) abbiamo tesserato più di 63.000 soci. Siamo stati il Comitato provinciale con il numero di tesserati più alto d’Italia e credevo che fosse impossibile replicare tale risultato, nell’anno in corso.
Invece, i dati numerici sono strabilianti. Nei primi cinque mesi, da settembre a gennaio, abbiamo già raggiunto i 50.000 tesserati e mancano ancora sette mesi alla fine dell’anno sportivo. In soli cinque mesi, registriamo l’adesione di 70 associazioni nuove e chiuderemo l’anno con oltre 300 società affiliate.
Durante il congresso di un anno fa, abbiamo lanciato lo slogan “La tessera AICS cambia la musica”. E’ noto che da 3 anni le associazioni che si occupano di musica rappresentano una grande risorsa per l’Associazione. Questo circuito raccoglie le migliori realtà, che nella nostra provincia organizzano eventi musicali di grande richiamo.
Ma la tessera AICS ha cambiato la musica anche in tutti gli altri settori e l’interesse per le nostre attività sono in crescita continua.
Nello sport, oltre alle tradizionali attività di Calcio e Basket, stiamo dando impulso al pattinaggio, al nuoto, alla pallavolo, all’equitazione, alla pallanuoto, al ciclismo, al motociclismo, all’atletica leggera, alla pallamano, alla lotta, al pugilato, alla scherma storica, alle arti marziali, al tennis e ad alcuni sport nuovi praticati, soprattutto dai giovani.
Le scuole di danza e di ballo sono numerose e promuovono eventi di grande richiamo. Di fianco alla tradizionale attività divulgativa di educazione ambientale, stiamo qualificando la presenza dell’AICS nel campo delle associazioni che praticano discipline orientali e che si occupano del benessere delle persone.
L’AICS ha gestito i centri estivi nei Comuni di Bologna, Malalbergo e Monghidoro. Numerose associazioni affiliate gestiscono centri estivi in altre realtà territoriali. Queste esperienze ci hanno messo in contatto con un mondo di competenze pedagogiche, educative e gestionali che ci ha spinto ad aprire una piccola Ludoteca nel Quartiere S. Stefano e che ci spinge a coordinare diverse associazioni che seguono la formazione, il gioco e la crescita di bambini e ragazzi, con passione, creatività e competenza.
Oggi l’AICS gestisce gli impianti sportivi di Monghidoro e della Lunetta Gamberini a Bologna. E, dopo un anno e mezzo di esilio, siamo pronti a riprendere la conduzione delle piscine dello Sterlino, avendo profetizzato l’esperienza fallimentare di gestori improvvisati, che hanno messo a rischio la fruibilità pubblica del più bell’impianto natatorio della provincia.
Aderiscono all’AICS di Bologna tante associazioni che si occupano di cultura, arte, letteratura, teatro, tradizioni popolari, gastronomia e formazione.
Il nostro Comitato attiva ogni anno un impegnativo ciclo di incontri con i bambini ricoverati in tre reparti dell’Ospedale Rizzoli, attraverso le storie e i laboratori del folletto Ludovarth. Siamo in campo per la difesa dei diritti civili, contro ogni forma di prevaricazione, contro l’omofobia e il nostro progetto “Io non resto in silenzio” procede di pari passo con le iniziative contro la violenza alle donne promosse dal nostro Presidente nazionale nel mondo associativo ed in parlamento.
Fra poche settimane, partirà il progetto “Rochi Giò”, rivolto ai ragazzi di periferia. Questo progetto coniuga la pratica sportiva nelle palestre di pugilato e lotta, con l’impegno sociale, indirizzando un gruppo di adolescenti in un percorso di comunicazione, attraverso la creazione di una rivista e di un sito web autogestito.
Infine, nel 2014 cade il primo centenario dell’elezione di Francesco Zanardi, il sindaco del pane. Durante le celebrazioni di questa importante figura del socialismo riformista, i bolognesi sentiranno molto parlare di noi.
Però, è passato già un anno!
Grazie a tutte e a tutti.
Serafino D’Onofrio