Homberville
Presentato da L’Istituto Comprensivo di Monterenzio – 7 dicembre 2013 ore 20,30 – Teatro Testoni, Bologna
Homberville
di Roberto Garagnani
Definirei lo spettacolo un tentativo di concertazione tra musica, movimento, parole e luci. Immagini che vorrebbero suggestionare lo spettatore su un argomento appena accennato e volutamente poco sviluppato. Il pericolo e ‘ superare l’esiguo confine tra una vaga umilta’ artistica e il freddo intellettualismo. La trama non e’ un dipanarsi di situazioni e azioni, ma sfocia e si imprigiona nella surrealta’.Negli anni della seconda guerra mondiale un effimero scienziato, al soldo dei nazisti, costruisce androidi che distruggano citta’ del mondo occidentale per aiutare la bieca follia hitleriana ad imporsi sulle nazioni nemiche. Ma qualcosa nel dna di quegli umanoidi si insinua: un barlume di coscienza, un desiderio di valori e di sentimenti che sono parte vivente dello scienziato. Lui e’ il loro padre bioetico. Per salvare i suoi “figli” dalla distruzione, li fa trasportare oltre la linea gotica, in Italia. Nelle antiche terre di Matilde di Canossa, gli androidi edificano un paese. Con loro ci sono alcuni ragazzi salvati dalla persecuzione nazista. Il 6 giugno, per puro caso, arriva in paese una ragazza in gita scolastica. Lei avra’ in pugno il destino del paese e dei suoi abitanti.
Ma tutto e’ accennato a vantaggio della suggestione e si stempera nel miscelarsi della recitazione.
E’ dunque un mero artificio tecnico o spettacolare? Il dubbio e’ lecito, ma spesso la teoria sgonfia la pratica, se non altro la necessita’ di comunicare al pubblico i nostri convincimenti arriva alla scena.