I Circoli Aics e lo SPESOMETRO 2012
TUTTI I CIRCOLI AICS IN POSSESSO DI PARTITA IVA, che nel corso del 2012 hanno svolto attività commerciale, devono inviare in via telematica lo Spesometro. …
[da AICSonline del 24 ottobre 2013]
I Circoli Aics e lo SPESOMETRO 2012
Nei numeri precedenti abbiamo trattato l’argomento dello Spesometro riportando ampiamente gli obblighi, i tempi e le modalità di trasmissione.
Alcuni Circoli hanno inviato quesiti sugli obblighi specifici degli Enti non commerciali.
Ad integrazione di quanto già detto forniamo le seguenti precisazioni.
TUTTI I CIRCOLI AICS IN POSSESSO DI PARTITA IVA, che nel corso del 2012 hanno svolto attività commerciale, devono inviare in via telematica lo Spesometro.
ANCHE i Circoli che hanno optato per l’applicazione della Legge 398/91 rientrano a pieno titolo tra i soggetti passivi IVA (in quanto non espressamente esonerati) obbligati ad inviare lo Spesometro.
SONO ESCLUSE DALL’OBBLIGO DI COMUNICAZIONE LE OPERAZIONI EFFETTUATE, SIA ATTIVE CHE PASSIVE, NELL’AMBITO DELL’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE. SONO INVECE COMPRESE LE OPERAZIONI PASSIVE (fatture ricevute) RELATIVE A COSTI PROMISCUI.
Riteniamo utile fornire alcuni esempi di costi promiscui:
1)un circolo svolge attività di bar per i soli soci (attività istituzionale) e attività di somministrazione pasti (attività commerciale anche se rivolta ai soli soci): gli acquisti di bevande utilizzate per entrambe le attività sono costi promiscui
2)un circolo utilizza un impianto sportivo sia per i propri associati che per iniziative pubbliche con ingressi a pagamento: tutti i costi relativi all’impianto sportivo sono costi promiscui.
Concludendo quindi i Circoli AICS devono effettuare la comunicazione per le operazioni poste in essere nell’esercizio di attività commerciali e per le operazioni promiscue (cioè quelle che riguardano sia la sfera istituzionale che commerciale)
Ricordiamo inoltre che sono escluse dalla comunicazione le fatture relative alle utenze gas, luce, riscaldamento, telefonia, ecc… in quanto oggetto di comunicazione all’anagrafe tributaria di cui all’art. 7 DpR 605/73