Maschere Comiche, Suoni e Mezze Parole
Laboratorio intensivo con Sandra Cavallini – Venerdì 29, sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre 2013 – presso il “CENTRO CULTURALE VERDELILLA” Ostra Vetere (AN)
VENERDI’ 29, SABATO 30 novembre e DOMENICA 1 dicembre 2013
LABORATORIO INTENSIVO di TEATRO diretto da SANDRA CAVALLINI
“MASCHERE COMICHE, SUONI E MEZZE PAROLE”
presso il “CENTRO CULTURALE VERDELILLA” Ostra Vetere (AN)
l’iscrizione al laboratorio prevede il versamento di 50 euro come caparra
in caso di disdetta, la caparra potrà essere restituita fino ad una settimana prima dell’inizio del corso (22 novembre)
per iscrizioni o ulteriori informazioni
Patrizia 340 2827040 – Luciano 347 9179476
centroculturaleverdelilla@gmail.com
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Sandra Cavallini – Laboratorio Comico Permanente, Bologna
Laboratorio Permanente di ricerca sul Comico per partiture vocali, gestuali e del profondo
nel piacere e nella sospensione del giudizio, dall’azione al personaggio
dalla Commedia dell’Arte al Comico Contemporaneo
maschere in cuoio di Giorgio De Marchi
MASCHERE COMICHE, SUONI E MEZZE PAROLE
La voce, i suoni che parlano
viaggio attraverso la trasposizione comica delle parole:
pancia, cuore e immagini libere da rigori concettuali !
per un rapporto organico tra suoni e gesti, tra spropositi e sproloqui.
“Per raccontare dobbiamo rigenerare le nostre parole: dobbiamo restituire loro senso,
consistenza, colore, suono, odore e per fare questo dobbiamo farle a pezzi e poi ricostruirle.
Chiamiamo manomissione questa operazione di rottura e ricostruzione.”
(La manomissione delle parole – G. Carofiglio)
Sandra Cavallini allieva, assistente e attrice con Antonio Fava (RE) dall’88 al ’92 e assistente in Italia e all’estero per la parte tecnico gestuale nello Stage Internazionale di Commedia dell’Arte. Dal ’96 conduce il Laboratorio Comico Permanente (maschere di De Marchi). Attrice con Solenghi e Micheli 2009 – 2013. Attrice e coautrice in Variazioni sul cielo con Margherita Hack (TSFVG Il Rossetti); è Marcellina ne Le nozze di Figaro con Solenghi (Comp. Lavia); interpreta Fedra 2003, assolo amatissimo dalla critica (Rosaspina – ERT); è Acroteleuzia nel Miles Gloriosus con Incontrada (Plautus Festival). Attrice per il Teatro Dehon diBologna per oltre una decina di allestimenti. Nel Teatro del Frizzo: Le tentazioni con Piombo (Premio Speciale della giuria artistica per originalità e qualità interpretativa, To), assolve più ruoli in Reparto n.6 di Cechov, regia di Vutcarau, Teatro Ionesco di Chisinau; interpreta Isabella nella trasposizione scenica dell’opera madrigalistica L’Amphiparnaso. Esperienze dai richiami espressionisti in Pampas , regia di F. Maccarinelli. Attrice nell’opera da camera Nell’alba dell’umano, musiche del M° Guarnieri (Accademila Filarmonica Bologna; Rai Trade). Riscuote vivo interesse con Rapporto su La Banalità del Male della Arendt.
Attrice per le regie di Leonesi, Salines, Ferrarini, Fava, Maccarinelli, Radice, Generali, Cotugno, Bigatto, Longhi, Solenghi, Giraldo, Vutcarau, Iaquone e Stoker, Tarasco.
Il Laboratorio Fratelli De Marchi si trova a Toara (Vi) dove i fratelli Giorgio, Francesco, Luciano e Leonardo tuttora operano. Per anni sono stati seguiti nel loro lavoro da Dino Formaggio, Professore Emerito di Estetica. Numerose le esposizioni in Italia e all’estero (tra le altre, nel 1996 a Brescia, nell’88 a Grenoble, nel ’94 alla Basilica Palladiana di Vicenza, nel ’95 al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e Cognac, dal ’94 al ’96 a Saintes, nel ’99 Museo d’Arte Contemporanea di Maman -Brasile). Vivi l’interessamento e l’ammirazione di Federico Fellini, del burattinaio Otello Sarzi, del regista Maurizio Scaparro; e costante ed entusiastico l’appoggio di Alain Le Bon, regista e direttore della Maison de Polichinelle di Saintes, che li ha definiti “viaggiatori del meraviglioso”. Le opere dei Fratelli de Marchi trattano tutta la ricca gamma delle famiglie di maschere che la storia ci presenta: dai giullari, ai buffoni e alle maschere della Commedia dell’Arte, da quelle magico-rituali e dei totem, a quelle animalesche, per arrivare infine alla ricerca espressiva della maschera dell’uomo del nostro tempo.