Varato il Decreto contro il Femminicidio
Con 143 “sì” anche il Senato ha approvato il decreto contro il femminicidio che attende, ora, solo l’ufficializzazione in gazzetta.
Varato il Decreto contro il Femminicidio
Con 143 “sì” anche il Senato ha approvato il decreto contro il femminicidio che attende, ora, solo l’ufficializzazione in gazzetta. Così il provvedimento, già ratificato dalla Camera dei deputati, è diventato legge.
durante le votazioni, però, non poche sono state le perplessità espresse dai senatori, riguardo ai contenuti del testo. In particolare, la deputata Michela Marzano (Pd) ha sottolineato un’importante carenza sul punto della formazione e dell’educazione.
Ha, infatti, spiegato che alla base di queste violenze di genere non ci sono soltanto i retaggi di una cultura patriarcale, ma c’è qualcosa che caratterizza la nostra epoca contemporanea; il fenomeno è legato al modo di gestire e pensare le relazioni affettive. In questa dinamica, l’ “altro” (da sé) viene utilizzato per colmare un vuoto interiore ed è proprio attraverso la formazione – alla quale nel decreto non viene dedicato sufficiente spazio – che ognuno può arrivare ad avere consapevolezza del proprio essere. Solo in questo modo, infatti, si avrà rispetto di se stessi e sarà possibile, così, rispettare anche il prossimo.
La deputata critica, inoltre, anche la questione (già tanto dibattuta) dell’irritrattabilità della querela.
Inserendo tale limite alla facoltà di scelta, infatti, secondo la Marzano, si porrebbe in essere una sorta di paternalismo legislativo consistente nella presunzione di credere meglio di chi subisce una violenza, quale sia l’azione da intraprendere.
Ma senza dubbio il testo affronta e sottolinea la condizione drammatica nella quale si trova, oggi, la donna in Italia e rappresenta sicuramente un buon punto di partenza per un cambiamento futuro.
Intanto, le statistiche del Telefono Rosa denunciano che i casi di femminicidio hanno raggiunto quota 100 dall’inizio dell’anno dopo l’ennesima vittima in Umbria. È una “vergogna intollerabile per un Paese Civile” e la violenza sulle donne si scatena quasi sempre all’interno delle mura domestiche.
L’autore nel 48% dei casi è il marito, nel 12% il convivente e nel 23% l’ex.
Vittoria Degli Angioli