Sterlino, volevano salvare la patrie e hanno inguaiato i patrioti
Dal Resto del Carlino: “Per il momento nessuno può dare rassicurazioni alla cittadinanza sull’utilizzo dell’impianto” . D’Onofrio torna a parlare dello Sterlino…
D’Onofrio: “Pronti a collaborare per lo Sterlino” [Resto del Carlino dell’11 settembre 2013 – pdf]
La maledizione dello Sterlino
Non ci piacciono i Grilli parlanti e lungi da noi il desiderio di ottenere la patente da iettatori. Ma non possiamo fare a meno di ricordare che “l’avevamo detto”.
Di fronte alla disinvolta vendita/acquisizione dello Sterlino, avevamo profetizzato la crisi con una precisione quasi chirurgica. Dico “quasi” perche l’inguaribile ottimismo dei nostri tecnici aveva previsto l’implosione entro la fine del 2013. E invece ci abbiamo scagliato di 3 mesi.
La profezia si basava sull’esperienza di gestione ventennale e sulla conoscenza dello stato comatoso degli impianti tecnologici e dell’intera struttura sportiva di via Murri, nella quale il proprietario-CONI non aveva speso un soldo, in 40 anni.
Credevamo che l’unica piscina olimpionica coperta nel raggio di 100 km. meritasse ogni cura e l’impegno solidale di Enti e societa sportive, di Istituzioni, Fondazioni e imprenditori bolognesi e finanche del Coni, che ha il suo fine supremo nella promozione dello sport.
L’AICS ha spiegato per mesi che il valore reale dell’impianto era ed e’ di un milione e mezzo di euro in meno di quanto il Cus lo ha pagato, senza batter ciglio, di fronte alla richieste esose del CONI.
Le nostre proposte di acquisto sarebbero state indubbiamente inferiori ma proporzionate, visto che la cifra degli indispensabili lavori di adeguamento supera il valore reale di acquisto (3 milioni di euro). E, soprattutto, avremmo impegnato soldi veri.
Non abbiamo alcun risentimento col Cus Bologna, ma i fatti hanno confermato che e’ rischioso contare su elemosinieri generosissimi (Universita e Fondazioni), che spariscono in fretta.
E non vorremmo che altri generosi salvatori si presentassero chiedendo in cambio una qualche variante urbanistica sull’area dello Sterlino.
La maledizione dello Sterlino colpisce inesorabilmente e, in un anno, sono tramontate o sfiorite tante solide carriere politiche e manageriali romane e bolognesi che ne hanno voluto la vendita.
Ma “averci preso” e’ una soddisfazione magrissima perche ora la citta’ rischia l’impianto natatorio principale ed e’ ipocrita festeggiare Martina Grimaldi, se non si da’ a lei agli altri sportivi bolognesi la possibilita di allenarsi.
C’è un tempo per risolvere i problemi ed un altro per individuare i responsabili che hanno creato i problemi. Ora è il primo tempo.
Poi ci sarà il secondo, anche perchè non tutti i gatti sono bigi.
Perche’ la questione dello Sterlino non viene affrontata e approfondita con urgenza dal Consiglio comunale di Bologna?
Serafino D’Onofrio
Rassegna Stampa
Aics: individuare i colpevoli dello stop dello Sterlino [da Repubblica.it]
Sterlino, Franceschetti non ci sta: problemi si, ma non siamo mori [Corriere Bologna – pdf]
Sterlino, fra dieci giorni si nuota [Corriere dello Sport-Stadio – pdf]
(ER) Bologna. Aics: ora individuare colpevoli di stop Sterlino [Ag DIRE – pdf)
Sterlino, il Comune supplirà alla gestione [Corriere di Bologna – pdf]
Question time – L’assessore allo Sport Luca Rizzo Nervo, ha risposto oggi in sede di Question Time, alla domanda d’attualità del consigliere comunale Massimo Bugani (M5S), in merito alla gestione del centro sportivo “Sterlino”. (pdf)
Sterlino, aut-aut di Rizzo Nervo al Cusb: “Riaprite in tempo o non vi paghiamo” [da Resto del Carlino.it ]
Sterlino,volevano salvare la patrie e hanno inguaiato i patrioti [Resto del Carlino – pdf]
Bologna ritrova la piscina: da ieri riaperto losterlino [da Corriere dello Sport – pdf)