Premiazione dei racconti
Domenica 26 maggio si è tenuta a Monghidoro, presso il Centro Sportivo Tattini, la premiazione della prima edizione del concorso per racconti “Che fortuna averti incontrato”, avente per tema incontri tra uomini ed animali…
Premiazione dei racconti
Domenica 26 maggio si è tenuta a Monghidoro, presso il Centro Sportivo Tattini, la premiazione della prima edizione del concorso per racconti “Che fortuna averti incontrato”, avente per tema incontri tra uomini ed animali che in qualche modo cambiano la vita, ideato e organizzato da AicsAnimals e Aics – Comitato Provinciale di Bologna.
Al concorso hanno partecipato 20 racconti dedicati prevalentemente agli animali più accolti nelle famiglie italiane, 9 al gatto e 8 al cane, ma anche uno al cavallo, uno ai passeri di un giardino condominiale e uno ad un animale a rischio di estinzione e preziosa presenza nel Mediterraneo, la foca monaca.
Dopo i saluti del presidente di Aics, Serafino D’Onofrio, portati da Romeo Dalmastri, responsabile del Centro Sportivo, ha salutato e ringraziato i numerosi intervenuti Barbara Bernabè, presidente della giovane associazione AicsAnimals, che fa della conoscenza degli animali il proprio strumento di divulgazione del rispetto delle specie animali e degli ambienti che le ospitano.
La mattina è proseguita con la coinvolgente lettura, condotta da Elisabetta Rocca, di alcuni brani dei racconti ritenuti più significativi dalla giuria, che non ha avuto lavoro facile nello scegliere tra i numerosi manoscritti, tutti molto intensi e tra loro assai diversi per contenuto e stile.
Il 1° premio è stato conferito a Sandra Morara per il racconto “Pepe”, che descrive in modo molto spiritoso lo strampalato e simpaticissimo gatto Pepe e un rapporto che cambia e migliora la vita ogni giorno; il 2° premio a Luca Bersani per “Reincarnazione”, la storia di una brevissima vita insieme, di grande sintonia tra un giovane uomo a una svolta importante della propria esistenza e Pitry, un piccolissimo micio trovatello; il 3° premio a Claudio Cavazza, il più anziano dei partecipanti, 93 anni, con “Per un pelo… di gatto” che ricorda la fine dell’estate del 1944, nella cornice della guerra, quando, per mettere al sicuro la gatta Trottolina, salva indirettamente se stesso dalla deportazione.
Menzioni speciali hanno ottenuto Vittorio Casari, che nel suo “Siamo venuti a cavallo” ha evidenziato come il solo nominare gli animali spesso sia la chiave che apre le porte a un migliore rapporto tra umani, e Lorenzo Torri con “Tutta colpa delle figurine” per il felice connubio tra rigore scientifico ed emozione di un attimo, la gioia per la semplice esistenza dell’animale, la foca monaca.
Tra i racconti dedicati ai cani hanno ricevuto menzioni speciali Luigia Bimbi con “Incontro con Argo”, per aver messo in luce la capacità psicoterapeutica del cane, che è in grado di aiutare, con la sua sensibilità, a superare il dolore; Patrizia Bernardi con “Sulle ali della tenerezza”, in cui narra un episodio di unione fraterna e di capacità di accoglienza verso gli altri, in cui la cagna Dodo insegna ad apprezzare le piccole cose; Paolo Grandi con “Avevo 20 anni, lo chiamai Saul” per aver raccontato con grande sincerità luci ed ombre di un’amicizia che l’ha accompagnato nel passaggio dalla giovinezza all’età adulta; Sonia Campanelli con “La mia Stella” che ha narrato la storia di un rapporto alla pari dove il coraggio e l’amore leniscono il dolore di entrambe le protagoniste, e Maurizio Casadio con “Un amico per la vita” per aver descritto il rapporto con l’amico Pongo e il dolore per la sua perdita, un compagno a cui rimane fedele oltre la vita.
Tra i racconti che hanno protagonista il gatto, oltre ai tre premiati, hanno avuto una menzione speciale Greta Evangelisti, la più giovane autrice del concorso, 8 anni, con il racconto “Peppo, il gatto” perché, pur così giovane, già conosce il valore del rapporto col suo “fratellino peloso”, e ne coglie l’intensa felicità; Maria Luisa Brazzabeni con “La farfalla con l’ala spezzata” in cui descrive come l’assunzione di responsabilità verso un cucciolo possa rianimare la speranza e strappare un sorriso, anche in circostanze dolorosissime, e Romana Sartori con “I gatti neri portano fortuna” per aver raccontato una storia di adozione controcorrente e contro i pregiudizi.
Sono stati ricordati anche altri autori: Fiorella Frassinelli che ha narrato una storia tanto vera quanto frequente, quella di un cane che adotta un umano; Adriana Zattoni per l’idea di raccontare il rapporto visto dalla parte del gatto; Mirella Martelli per aver descritto come sia impossibile vivere senza un gatto che si aggira per casa; Donatella Brondelli per aver condiviso la vita con tanti animali delle più varie specie, e Gaia Ciardulli per la capacità di osservare gli animali che popolano perfino un giardino condominiale.
La mattina si è conclusa con un piccolo aperitivo durante il quale tutti gli intervenuti, chiacchierando dei loro animali e delle esperienze di vita insieme, si sono scambiati opinioni, pareri e recapiti, animando un gruppo affiatato e accumunato da un forte sentimento di simpatia reciproca e di affetto nei confronti degli animali.